À rebours Romanzo (1884) dello scrittore francese, di origine olandese J.-K. Huysmans (1848-1907). La figura del protagonista, Jean des Esseintes, può essere considerata quella dell'esteta per antonomasia.
Approfondimento [...] di Mario Praz, da Decadentismo (Enciclopedia del Novecento)
§ À rebours è il libro cardinale del decadentismo, nel quale tutta la fenomenologia di codesto stato d'animo è illustrata fin nei minimi particolari ...
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HĀMŪN (A. T., 92)
Giuseppe Caraci
N Il nome, (lett. "piana, steppa") che nella parte SE. della regione iranica indica in genere ogni raccolta d'acqua stagnante, si applica per antonomasia alla grande [...] depressione del Seistan settentrionale, tagliata a mezzo dal confine persiano-afghano, detta di solito Hāmūn-i Hilmend. I diversi specchi lacustri che qui s'adagiano nelle zone più basse (490-500 m.) del ...
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Nome proprio col significato originario di Melech è padre: ovvero, essendo Melech il dio cananeo che era chiamato re per antonomasia, può anche significare il re è padre.
1. Nome di un re di Gerara, che [...] appare in un caratteristico episodio della storia di Abramo, ripetuto poi in quella di Isacco. Nell'episodio di Abramo (Genesi, XX) si racconta che costui, peregrinando in quella regione, presentò sua ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il Novecento è considerato il secolo della moda per antonomasia. Da un lato continua [...] il processo avviato nell’Ottocento e cioè la crescente centralità della moda all’interno della moderna società industriale. Dall’altro nuovi presupposti relativi a cultura, società ed economia rendono ...
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tōrāh Termine biblico che designa la dottrina impartita dai genitori ai figli, dai saggi agli ignoranti, dal sacerdote e dal maestro al popolo e da Dio agli uomini mediante i profeti. Per antonomasia, [...] la dottrina religiosa che la Bibbia espone come impartita da Mosè al popolo d’Israele e che si raccoglie nel Pentateuco, chiamato appunto dagli Ebrei Tōrāh, e più specificamente la T. scritta, per distinguerla ...
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Verseggiatore romano del sec. 1º a. C., detrattore, con Bavio, di Virgilio, che lo punzecchia nell'egloga 3a, e assalito da Orazio con l'epodo 10º. Il suo nome è talora usato per antonomasia a indicare [...] un pessimo poeta o un critico maligno ...
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Per assemblea costituente si intende generalmente un’assemblea eletta per lo più a suffragio ampio, se non universale, ed incaricata di redigere una Costituzione: l’assemblea costituente è, quindi, espressione [...] per antonomasia del potere costituente.
Nella storia costituzionale nordamericana, è controverso se si possa parlare di assemblea costituente a proposito della Convenzione di Filadelfia del 1787, stante il carattere non elettivo dei suoi membri e il ...
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Filosofia
Vincenzo Placella
. Il concetto di f. in Dante. Per f., ai tempi di D., s'intendeva tutto l'ambito del sapere compreso nelle opere di Aristotele, il Filosofo per antonomasia. Anzi, negli ultimi [...] secoli del Medioevo, essa aveva acquistato il significato di " sapere profano " in contrapposizione alla teologia. D. ne dà l'etimo: amistanza a sapienza, o vero a sapere (Cv III XI 6; cfr. anche XI 1 ...
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Torah
Termine biblico che designa la dottrina impartita dai genitori ai figli, dai saggi agli ignoranti, dal sacerdote e dal maestro al popolo e da Dio agli uomini mediante i profeti. Per antonomasia [...] è così chiamata la dottrina religiosa che la Bibbia espone come impartita da Mosè al popolo d’Israele e che si raccoglie nel Pentateuco, chiamato appunto dagli ebrei T., e più specificamente T. scritta, ...
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commentatore
Fernando Salsano
. " Colui che fa il commento ": nell'unica attestazione, in Cv IV XIII 8 E chi intende lo Commentatore nel terzo de l'Anima, questo intende da lui, si riferisce, per antonomasia, [...] ad Averroè che 'l gran comento feo (lf IV 144) ...
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antonomasia
antonomàṡia s. f. [dal lat. antonomasia, gr. ἀντονομασία propr. «il chiamare con nome diverso», der. di ἀντονομάζω «cambiar nome»]. – 1. Traslato che consiste nell’indicare una persona o una cosa, anziché col suo proprio nome,...
antonomastico
antonomàstico agg. [der. di antonomasia; cfr. gr. ἀντονομαστικός «pronominale»] (pl. m. -ci). – Di antonomasia, che si riferisce all’antonomasia, usato per antonomasia: attributo a.; uso a. di un nome; Urbinate è l’equivalente...