CAELATOR
J. Calabi Limentani
Era a Roma, in senso stretto, colui che incideva col cesello (caelum) ogni materiale duro, come pietra, avorio, legno, vetro, ma soprattutto metallo; in senso lato e proprio [...] , e quindi fu l'epoca in cui esistette una maggiore quantità di operai dell'ars Mentoris, come per antonomasia gli autori chiamano ora la caelatura (Varrone, Properzio, Marziale, Giovenale; v. caelatura).
Le descrizioni di oggetti cesellati, veri ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Feste, giochi e cerimonie nel Medioevo
Alessandra Rizzi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nella generale rinascita dei secoli XI-XII si [...] rinsaldare legami di amicizia, stringere alleanze, assumere impegni, primo fra tutti quello della crociata, la guerra giusta per antonomasia.
Giochi e passatempi nel mondo contadino e urbano
La rinnovata sensibilità per la sfera ludica, che porta a ...
Leggi Tutto
FASANO, Gabriele
Maria Giuseppina Marotta
Figlio, probabilmente, di Alessandro e di Livia de Murena, nacque a Solofra (od. prov. di Avellino) nel 1645. Nulla si sa del suo corso di studi. Si sa, invece, [...] D'Andrea a Carlo Andrea Caracciolo, da Emanuele Carafa a Geronimo della Corte a Giuseppe Donzelli; e il Redi diviene il sapiente per antonomasia: di un personaggio, infatti, il F. dice: "Chillo è no Rede nquanto a lo sapere" (XIV, 31).
Il F. fu anche ...
Leggi Tutto
I deonomastici (o deonimici; La Stella 1982; Schweickard 2002-) sono lessemi formati a partire da nomi propri. Possono essere di vari tipi secondo la base di derivazione (anche detta eponimo): si chiamano [...] : cfr. Thornton 2004).
L’altro procedimento è di tipo semantico, e ha a che fare con la reinterpretazione (per antonomasia, metonimia o altro spostamento di significato) di un nome proprio come nome comune. Anche questo procedimento è frequente, e ...
Leggi Tutto
CAPITANATA
JJean-Marie Martin
Il giustizierato ‒ e dunque la provincia ‒ di Capitanata è stato creato intorno al 1230, nell'ambito della riorganizzazione generale del Regno intrapresa da Federico II [...] soltanto l'imperatore costituì la provincia, ma le diede un volto originale, per farne la regione imperiale per antonomasia. Il documento più esplicito in proposito è il Quaternus excadenciarum Capitinatae, compilato nel 1249-1250, l'unico registro ...
Leggi Tutto
lente
lènte [Der. del lat. lens lentis "lenticchia"] [LSF] Nome di vari oggetti, dispositivi, strutture la cui forma ricorda quella biconvessa di una lenticchia; senza ulteriori qualificazioni, nella [...] ] L. quadrupolare: tipo particolare di l. magnetica: v. ottica delle particelle: IV 378 d. ◆ [OTT] L. semplice: la l. ottica per antonomasia, cioè costituita da due soli diottri e di cui la fig. dà alcune forme. ◆ [OTT] L. sferica: quella limitata da ...
Leggi Tutto
chiave
Andrea Mariani
Il termine, che pure compare molto spesso nell'opera dantesca, non è mai usato in senso proprio, bensì in metafora, nel senso di " strumento per aprire ", e quindi " mezzo per [...] quanto c'è in essa di bene e di male " (Momigliano). Da questo episodio deriva che quel da le chiavi (Pg XII 135) è, per antonomasia, l'angelo della prima cornice; e che la chiave bianca e... la gialla (Pd V 57), ossia la c. d'oro e quella d'argento ...
Leggi Tutto
ΝĀGA
G. Kreisel
Termine sanscrito maschile con il quale, in Asia meridionale, si indica il serpente, in particolare nell'aspetto semidivino di nāgarāja («re dei serpenti»), abitante le acque e la terra. [...] . Dall'età pre-induista discende una mentalità basata sull'osservazione della natura, dove i rapaci sono i nemici per antonomasia dei serpenti; perciò l'aquila mitica Garuda, simbolo e veicolo di Viṣṇu, è rappresentata sterminatrice dei nāga. Ma la ...
Leggi Tutto
Filosofia
Formulazione logicamente coerente di un insieme di definizioni, principi e leggi generali che consente di descrivere, interpretare, classificare, spiegare fenomeni di varia natura.
Le domande [...] strettamente collegata ai successivi tentativi di esporre in modo organico le t. matematiche, considerate come le t. deduttive per antonomasia. Per questa via, nel 4° sec. a.C., si pervenne alla concezione di t. deduttiva esposta da Aristotele e ...
Leggi Tutto
Per quanto perdesse il suo nome nel diventare, come Costantinopoli o Nuova Roma, la capitale dell'Impero d'Oriente, Bisanzio ebbe la sorte di essere ancora ricordata quando si volle designare l'arte, la [...] al Codice, ultimato intorno all'anno 535. Taleleo fu il più celebre fra i commentatori del Codice ed è chiamato per antonomasia ὁ κωδικευτής. Il commento è detto Index e da tardi autori anche ἑρμηνεία o πλάτος. Quando le costituzioni erano in latino ...
Leggi Tutto
antonomasia
antonomàṡia s. f. [dal lat. antonomasia, gr. ἀντονομασία propr. «il chiamare con nome diverso», der. di ἀντονομάζω «cambiar nome»]. – 1. Traslato che consiste nell’indicare una persona o una cosa, anziché col suo proprio nome,...
antonomastico
antonomàstico agg. [der. di antonomasia; cfr. gr. ἀντονομαστικός «pronominale»] (pl. m. -ci). – Di antonomasia, che si riferisce all’antonomasia, usato per antonomasia: attributo a.; uso a. di un nome; Urbinate è l’equivalente...