Neorealismo
Lino Miccichè
Composita e complessa dinamica culturale, che ha caratterizzato il cinema italiano dal dopoguerra (1945-46) sino ai primi anni Cinquanta (1953-1956), il N. è stato, sotto molti [...] note critiche di Giuseppe De Santis (che per questo apprezzò Piccolo mondo antico, 1941, di Mario Soldati), i progetti di Michelangelo Antonioni (Per un film sul fiume Po, in "Cinema", 25 apr. 1939, 68, pp. 255-57, che prelude alle riprese di Gente ...
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Attrice e regista francese (n. Saumur 1949). Dopo un apprendistato televisivo, ha rivelato il suo talento sotto la guida di F. Truffaut (La femme d'à côté, 1981; Vivement dimanche!, 1983) e A.Resnais (La [...] personaggi caratterizzati da un'apparente gelidità e un'indubbia eleganza. È stata anche diretta da registi italiani, come M. Antonioni (Al di là delle nuvole, 1995), E. Scola (La famiglia, 1987; La cena, 1998), F. Zeffirelli (Callas forever, nel ...
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VALLI, Alida (App. II, ii, p. 1085)
Simone Emiliani
Attrice cinematografica e teatrale. Alla fine degli anni Quaranta interpretò The third man (1949, Il terzo uomo), diretto da C. Reed. Esaurita la deludente [...] per la capacità di evidenziare ogni sfumatura psicologica del personaggio. Nel 1957 ha interpretato Irma in Il grido di M. Antonioni, e nello stesso anno è stata la protagonista di La grande strada azzurra, primo lungometraggio di G. Pontecorvo. All ...
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Industriale, film
Serafino Murri
Per film documentario industriale (o film tecnico-industriale), si intende una forma di documentazione e informazione interna al mondo del lavoro, della produzione e [...] piano estetico e narrativo una sfida con cui storicamente molti registi alle prime armi (da Stanley Kubrick a Michelangelo Antonioni, da Alain Resnais a Krzysztof Kieślowski, da Bernardo Bertolucci a Ermanno Olmi) si sono misurati per sviluppare le ...
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REGÌA
Mino Argentieri
(App. II, II, p. 678)
Cinematografia. - Dagli anni Trenta in poi, nell'attività cinematografica, la r. ha acquistato caratteri tali da consentirle di esercitare un pieno controllo [...] O. Welles, B. Wilder, W. Wyler, F. Fellini, I. Bergman, A. Kurosawa, L. Buñuel, J.-L. Godard, F. Truffaut, L. Visconti, M. Antonioni, S. Kubrick.
A film sempre più personali e in sintonia con una poetica corrisponde l'evoluzione di un mestiere su cui ...
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Regista cinematografico tedesco (n. Düsseldorf 1945), tra i più interessanti del nuovo cinema tedesco. Ha esordito nel lungometraggio con Summer in the city (1970). Attraverso il tema romantico del viaggio [...] Welt (1991); In weiter Ferne, so nah! (1993); Lisbon story (1995); Al di là delle nuvole (1995, codiretto con M. Antonioni). Dopo Die Gebrüder Skladanowsky (1996), opera sui tre fratelli berlinesi che inventarono il bioscopio, ha diretto The end of ...
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Regista cinematografico e televisivo canadese, nato al Cairo il 19 luglio 1960. Figlio di pittori armeni, si è trasferito in Canada all'età di tre anni. Ha ottenuto il Gran premio della giuria al festival [...] parts (1989; Mondo virtuale) è un altro rigido teorema sui sentimenti in cui E. riecheggia la lezione di M. Antonioni. Nel 1991 ha realizzato The adjuster (Il perito), opera che vive di una volontaria frammentazione narrativa e utilizza i corpi ...
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Modernità
Giorgio De Vincenti
La modernità nel cinema
Il concetto di m. applicato al cinema è stato a lungo sinonimo di modernizzazione: il cinema è l'arte moderna per eccellenza in quanto si basa su [...] 'anni di elaborazione critica e teorica legata alla formazione della Nouvelle vague e alle pratiche d'avanguardia di autori come Antonioni e Godard, Resnais e Duras, Garrel e Rivette, fino a Straub e Huillet. Il discorso baziniano sul rapporto tra il ...
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Bosè, Lucia
Morando Morandini
Attrice cinematografica, nata a Milano il 28 gennaio 1931. Ha occupato un posto di nicchia nel divismo italiano del dopoguerra, lontana dal modello delle coetanee 'maggiorate [...] parte rifiutata da Silvana Mangano, di Non c'è pace tra gli ulivi (1950) di Giuseppe De Santis e fu scelta da Michelangelo Antonioni per Cronaca di un amore (1950); nono-stante l'inesperienza, la B. risultò una rivelazione nella parte di una ricca e ...
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Regista e sceneggiatore statunitense, nato a Newark (New Jersey) l'11 settembre 1940.
Influenzato dal cinema di J.-L. Godard e dalla scuola underground statunitense, diede piena espressione al proprio [...] diventa sempre più debitore della lezione di A. Hitchcock. I modelli cinematografici del successivo Blow out (1981) sono invece M. Antonioni (Blow-up, 1966) e F.F. Coppola (The conversation, 1974; La conversazione). In Blow out è il suono, più che ...
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antonioniano
agg. Relativo al regista Michelangelo Antonioni (1912-2007), al suo stile cinematografico. ◆ Le amiche, tratto dal racconto Tre donne sole, che fa parte del trittico pavesiano della Bella estate, può apparire oggi forse datato,...
antonionismo
s. m. Lo stile, le tematiche, o gli elementi caratteristici del regista Michelangelo Antonioni (1912-2007). ◆ Per [Morando] Morandini era un film sulla possibilità di comunicazione tra gli esseri umani, in un’epoca di «antonionismo...