Fabrizi, Franco
Guglielmo Siniscalchi
Attore cinematografico, teatrale e televisivo, nato a Cortemaggiore (Piacenza) il 15 febbraio 1926 e morto ivi il 18 ottobre 1995. Dotato di un fisico prestante, [...] 1954) di Zampa, dove ha il ruolo di uno scaltro seduttore, Camilla (1954) di Luciano Emmer o Le amiche (1955) di Antonioni, nel quale è un benestante e frivolo architetto. Ancora sotto la direzione di Fellini fu uno dei tre truffatori protagonisti di ...
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Polidori, Gianni
Stefano Masi
Pittore, scenografo, arredatore e costumista cinematografico e teatrale, nato a Roma il 7 novembre 1923 e morto ivi il 19 agosto 1992. Protagonista della scena cinematografica [...] and peace (1955; Guerra e pace) di King Vidor. A dare ulteriore prestigio al suo nome furono le prime opere di Antonioni, con il quale lavorò nell'episodio italiano di I vinti (1953), in quello intitolato Tentato suicidio del film collettivo Amore in ...
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Tovoli, Luciano
Stefano Masi
Direttore della fotografia, nato a Massa Marittima (Grosseto) il 30 ottobre 1936. Negli anni Settanta è stato un protagonista del rinnovamento dei canoni luministici del [...] colore segue talvolta le vie del bianco e nero. Sperimentò poi il digitale in Il mistero di Oberwald (1980) di Antonioni.
Come regista aveva già fatto esperienze con documentari (Le voyage, 1970; Cameroun regard, 1973) e spot pubblicitari, e nel 1983 ...
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Del Duca, Cino (propr. Pacifico)
Flavio De Bernardinis
Editore e produttore cinematografico, naturalizzato francese, nato a Montedinove (Ascoli Piceno) il 25 luglio 1899 e morto a Milano il 24 maggio [...] D. si distinse per il sostegno dato al cinema d'autore; nel 1960, infatti, fu tra i produttori che consentirono ad Antonioni di portare a termine le travagliate riprese di L'avventura, trionfatore al Festival di Cannes, dove vinse il Premio speciale ...
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Italia
Guido Fink
Marco Pistoia
Bruno Roberti
Cinematografia
Dalle origini agli anni Venti del Novecento
Durante le feste di Pasqua del 1897 un fotografo francese, Henri Le Lieure, aprì con il socio [...] di poveri amanti (1954), esso si avviò alla conclusione con lo choc del suicidio dell'operaio di Il grido (1957) diretto da Antonioni, uno degli esiti più alti del cinema italiano, ove lo spazio è ancor più spoglio e angosciante del solito, e senza ...
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Attore cinematografico irlandese (Limerick 1930 - Londra 2002), fu interprete di presenza scenica e tra gli attori più richiesti e preparati. Apparve nei film The guns of Navarone (1961) e Mutiny on the [...] ) di L. Anderson tanto da esser premiato a Cannes, ottenendo poi una nomination all'Oscar. Dopo Deserto rosso (1964) di M. Antonioni, H. lavorò negli USA: Major Dundee (Sierra Charriba, 1965), di S. Peckinpah; riportò enorme successo con A man called ...
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Nome d’arte dell’attrice italiana Anna Maria Guerra (Roma 1934 - Parigi 2018). Attiva negli anni Cinquanta e Sessanta, ha esordito sul grande schermo nel 1950 da giovanissima nel film Il cielo è rosso [...] ne Le due verità di A. Leonviola, ha lavorato con registi del calibro di M. Monicelli, V. De Sica, M. Antonioni. Ha recitato in teatro nella compagnia teatrale di V. Gassman sia in ruoli classici che in ruoli brillanti, apprezzati dalla critica e ...
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JANCSO, Miklós
Gian Luigi Rondi
Regista di cinema ungherese, nato a Vác il 21 settembre 1921. Dopo una serie di documentari e alcuni lungometraggi, si affaccia di prepotenza alla ribalta internazionale [...] , sulle repressioni e sulle rivoluzioni s'imponevano tramite un linguaggio volutamente scarno e disadorno, sorretto, sull'esempio di Antonioni, ma con più decisa insistenza, dall'impiego del piano sequenza, a seguire e a isolare i personaggi senza ...
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Regista cinematografico spagnolo (Madrid 1922 - ivi 2002). Ha debuttato come regista nel 1951 con Esa pareja feliz, in collab. con Luis Berlanga, per il quale scrisse anche sceneggiature. Insieme a Berlanga, [...] , i film successivi: Cómicos (1954); Muerte de un ciclista (Gli egoisti, 1955), in cui è avvertibile l'influenza di Antonioni; Calle Mayor (1956), la sua opera più significativa; La venganza (Ho giurato di ucciderti, 1957), una parabola sugli ultimi ...
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Regista e sceneggiatore cinematografico e televisivo canadese (n. Il Cairo 1960). Figlio di pittori armeni, ha esordito nel lungometraggio con Family viewing (Black comedy, 1987), in cui emergono forme [...] glacialità dei sentimenti nella società moderna che porta a quelle forme di alienazione descritte nel cinema di M. Antonioni e W. Wenders. Ha successivamente realizzato Speaking parts (Mondo virtuale, 1989), The adjuster (1991) e Calendar (1993). Con ...
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antonioniano
agg. Relativo al regista Michelangelo Antonioni (1912-2007), al suo stile cinematografico. ◆ Le amiche, tratto dal racconto Tre donne sole, che fa parte del trittico pavesiano della Bella estate, può apparire oggi forse datato,...
antonionismo
s. m. Lo stile, le tematiche, o gli elementi caratteristici del regista Michelangelo Antonioni (1912-2007). ◆ Per [Morando] Morandini era un film sulla possibilità di comunicazione tra gli esseri umani, in un’epoca di «antonionismo...