Fin dai suoi albori il c. è stato strettamente connesso con la moda. L'abbigliamento infatti riveste un ruolo fondamentale in un film dal momento che il suo compito principale è quello di esprimere la [...] ) di S. Donen, Designing woman (1957; La donna del destino) di V. Minnelli, o ancora Blow-up (1966) di M. Antonioni.
In netto contrasto con il modello della maggiorata, tipico degli anni Cinquanta, si affermò anche un altro importantissimo fenomeno ...
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Rossellini, Roberto
Edoardo Bruno
Regista e sceneggiatore/cinematografico, nato a Roma l'8 maggio 1906 e morto ivi il 6 giugno 1977. Il suo contributo al linguaggio cinematografico è risultato fondamentale [...] condizione interiore, anticipando il senso del mistero e del vuoto su cui successivamente lavorerà un regista come Michelangelo Antonioni. Dov'è la libertà…? (1954), interpretato da un inedito Totò, rientra in quella visione metaforica del reale in ...
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Taiwan
Alberto Pezzotta
Cinematografia
Colonia giapponese dal 1895 al 1945 e sede dal 1949 della Repubblica di Cina, nello sviluppare una propria cinematografia T. ha dovuto per lungo tempo fare i conti [...] alla descrizione di un mondo alienato, scosso da atti di violenza gratuita, in cui è evidente l'influsso di Michelangelo Antonioni e di P. Tam.
La vitalità del cinema taiwanese degli anni Ottanta è testimoniata da molti altri film, meno conosciuti ...
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Piano-sequenza
Elena Dagrada
La parola
L’espressione plan-séquence nacque in Francia intorno al 1949, quando André Bazin*, scrivendo la prima edizione del suo volumetto dedicato a Orson Welles, pubblicato [...] . Negli anni Cinquanta uno dei casi più celebri è quello ideato in Cronaca di un amore (1950) da Michelangelo Antonioni, che, grazie alla collocazione strategica della macchina da presa sul ponte dove si incontrano i due protagonisti, riesce a ...
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Drammatico, genere
Roberto Campari
Scrive G.W.F. Hegel nelle sue Vorlesungen über die Ästhetik (post. 1836-1838; trad. it. 1967, p. 1344): "Al centro fra la tragedia e la commedia si colloca un terzo [...] modo anticiparono la grande stagione dei drammi sulla crisi dei sentimenti, realizzati negli anni Sessanta da Michelangelo Antonioni. Grande Neorealismo naturalmente, e toni ancora drammatici, per i capolavori di Vittorio De Sica sceneggiati da ...
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Cocteau, Jean
Bruno Roberti
Regista e sceneggiatore cinematografico, poeta e drammaturgo, pittore e saggista francese, nato a Maisons-Laffitte (Yvelines) il 5 luglio 1889 e morto a Milly-la-Forêt (Essonne) [...] si accompagna alla solitudine della mostruosità. Nello stesso anno scrisse la pièce L'aigle à deux têtes (nel 1980 Michelangelo Antonioni ne trasse spunto per la sperimentazione televisiva di Il mistero di Oberwald) che poi filmò nel 1948 (L'aquila a ...
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Road Movie
Simone Emiliani
Genere cinematografico impostosi negli Stati Uniti a partire dalla fine degli anni Sessanta, il cui tema principale è quello del viaggio senza una meta precisa, quasi un vagabondaggio [...] . Tra i film successivi che hanno affrontato il tema in maniera più diretta: Zabriskie Point (1970) di Michelangelo Antonioni, Bianco, rosso e Verdone (1981) di Carlo Verdone (in particolare nell'episodio dell'emigrato che, dalla Germania, torna ...
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Film
Giorgio Tinazzi
Una fotografia degli anni Venti ritrae il regista Sergej M. Ejzenštejn mentre guarda controluce ‒ presumibilmente davanti a una moviola ‒ una pellicola, con delle forbici in mano. [...] che direttamente, con le loro opere, si sono interrogati sulla natura del proprio linguaggio espressivo. Blow-up (1966) di Michelangelo Antonioni è in questo senso un film-cardine.Il legame con la tecnica decreta pure una caduta, quella dell''aura ...
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Teatro
Giorgio De Vincenti
Il rapporto tra teatro e cinema
Il rapporto del cinema con il t. è stato presente fin dalle origini della storia del nuovo linguaggio. Il t. ispira la dimensione spettacolare [...] appartenenza alla medesima famiglia di cineasti come Ozu Yasujirō e Roberto Rossellini, Marguerite Duras, Wim Wenders e Michelangelo Antonioni, Abbas Kiarostami e non pochi altri, fino a certi film di Martin Scorsese, Quentin Tarantino e Abel Ferrara ...
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Cahiers du cinéma
Giorgio De Vincenti
Rivista francese con periodicità mensile, nata nel 1951 (il primo numero ad aprile), sulle orme della seconda serie di "La revue du cinéma" (1946-1949) diretta [...] su B. Brecht, su J. Rouch e sul cinema diretto, e degli italiani l'unico a essere preso in considerazione fu M. Antonioni. Poco si scrisse sulla Nouvelle vague, dopo il dibattito sulla situazione del cinema francese nel nr. 71, maggio 1957, e la ...
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antonioniano
agg. Relativo al regista Michelangelo Antonioni (1912-2007), al suo stile cinematografico. ◆ Le amiche, tratto dal racconto Tre donne sole, che fa parte del trittico pavesiano della Bella estate, può apparire oggi forse datato,...
antonionismo
s. m. Lo stile, le tematiche, o gli elementi caratteristici del regista Michelangelo Antonioni (1912-2007). ◆ Per [Morando] Morandini era un film sulla possibilità di comunicazione tra gli esseri umani, in un’epoca di «antonionismo...