Rossi Stuart, Kim. – Attore e regista italiano (n. Roma 1969). Dopo l’esordio, da bambino, in Fatti di gente perbene (1974) di M. Bolognini, ha alternato lavori per la televisione (I ragazzi della valle [...] ). Molto apprezzato in Senza pelle (1994) di A. D’Alatri, ha poi recitato con alcuni registi italiani di talento, come M. Antonioni (Al di là delle nuvole, 1995), R. Benigni (Pinocchio, 2002), G. Amelio (Le chiavi di casa, 2004, Nastro d’argento), M ...
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JANCSO, Miklós
Gian Luigi Rondi
Regista di cinema ungherese, nato a Vác il 21 settembre 1921. Dopo una serie di documentari e alcuni lungometraggi, si affaccia di prepotenza alla ribalta internazionale [...] , sulle repressioni e sulle rivoluzioni s'imponevano tramite un linguaggio volutamente scarno e disadorno, sorretto, sull'esempio di Antonioni, ma con più decisa insistenza, dall'impiego del piano sequenza, a seguire e a isolare i personaggi senza ...
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Regista cinematografico spagnolo (Madrid 1922 - ivi 2002). Ha debuttato come regista nel 1951 con Esa pareja feliz, in collab. con Luis Berlanga, per il quale scrisse anche sceneggiature. Insieme a Berlanga, [...] , i film successivi: Cómicos (1954); Muerte de un ciclista (Gli egoisti, 1955), in cui è avvertibile l'influenza di Antonioni; Calle Mayor (1956), la sua opera più significativa; La venganza (Ho giurato di ucciderti, 1957), una parabola sugli ultimi ...
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Regista e sceneggiatore cinematografico e televisivo canadese (n. Il Cairo 1960). Figlio di pittori armeni, ha esordito nel lungometraggio con Family viewing (Black comedy, 1987), in cui emergono forme [...] glacialità dei sentimenti nella società moderna che porta a quelle forme di alienazione descritte nel cinema di M. Antonioni e W. Wenders. Ha successivamente realizzato Speaking parts (Mondo virtuale, 1989), The adjuster (1991) e Calendar (1993). Con ...
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Drammaturgo italiano (Forlì 1911 - Riccione 1980). Condirettore (dal 1948), poi direttore della Fiera letteraria, dal 1977 diresse Il dramma. Ha scritto per il teatro lavori di ispirazione religiosa, prospettanti [...] soggetti cinematografici e collaborato alla sceneggiatura di film diretti da V. De Sica, P. Germi, A. Blasetti, R. Rossellini, L. Zampa, M. Antonioni, M. Ferreri e altri; ed è stato autore di adattamenti e di testi originali per la televisione. ...
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Malkovich, John (propr. John Gavin)
Grazia Paganelli
Attore cinematografico statunitense nato a Christopher (Illinois) il 9 dicembre 1953. Uno dei più raffinati attori hollywoodiani, a partire dalla [...] sky (1990; Il tè nel deserto) di Bernardo Bertolucci, il narratore in Al di là delle nuvole (1995) di Michelangelo Antonioni, l'inquietante studioso americano in O convento (1995; I misteri del convento) e il regista insofferente in Je rentre à la ...
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Pianista, compositore e direttore d'orchestra italiano (Milano 1929 - Parma 2014). Musicista tra i più originali del jazz europeo, G. ha fuso felicemente procedimenti compositivi tipici della musica colta [...] Per il cinema ha composto oltre quaranta colonne sonore, tra le quali spiccano la musica per i film La notte (1961) di M. Antonioni e Profondo rosso (1975) di D. Argento. Nel 2002 gli è stato conferito dal Presidente della Repubblica C. A. Ciampi il ...
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Birkin, Jane
Paolo Marocco
Attrice cinematografica e cantante inglese, nata il 14 dicembre 1947 a Londra. Inizialmente relegata in ruoli minori, è diventata famosa a seguito dell'unione sentimentale [...] in teatro nella commedia musicale Passion flower hotel ed esordire poi nel cinema in Kaleidoscope (1966) di Richard Lester. Michelangelo Antonioni la scelse per una piccola parte nel suo film londinese Blow-up (1966), in cui la B. interpreta un ...
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Tsai Ming-liang
– Regista e sceneggiatore taiwanese (n. Kuching, Malesia, 1957). Rivelatosi come una delle figure più significative fra i cineasti contemporanei, ma con una matrice che lo inscrive anche [...] dove va a vivere la ragazza. La difficoltà dei legami – vicina, come anche le soluzioni stilistiche, al cinema di M. Antonioni – è solo stemperata, in questo film, da strati di umorismo. Una solitudine che nell’opera successiva, Bu san (2003; Goodbye ...
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La città del cinema
Gian Piero Brunetta
Il cinema arriva a Venezia
«Andémo, andémo alle vedute vive!»: come un gioioso grido di battaglia questa frase risuona nelle calli, rimbalza e guida la folla [...] di sinistra a ignorare la luce che sprigiona dai film di Bergman, ad attaccare Ordet di Dreyer, Il grido di Antonioni, Hiroshima mon amour di Alain Resnais, i film di Fellini. Schiere omogenee, dal punto di vista ideologico, cominciano a spezzarsi ...
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antonioniano
agg. Relativo al regista Michelangelo Antonioni (1912-2007), al suo stile cinematografico. ◆ Le amiche, tratto dal racconto Tre donne sole, che fa parte del trittico pavesiano della Bella estate, può apparire oggi forse datato,...
antonionismo
s. m. Lo stile, le tematiche, o gli elementi caratteristici del regista Michelangelo Antonioni (1912-2007). ◆ Per [Morando] Morandini era un film sulla possibilità di comunicazione tra gli esseri umani, in un’epoca di «antonionismo...