Regista cinematografico greco, nato ad Atene il 27 aprile 1936 da una famiglia piccoloborghese. Dopo essersi iscritto alla facoltà di Legge emigrò a Parigi, dove seguì le lezioni di C. Lévi-Strauss, assistette [...] assiduamente alle proiezioni della Cinémathèque (i suoi testi-base: le opere di Antonioni, Bergman, Rossellini e Salvatore Giuliano di F. Rosi) e frequentò la scuola superiore di cinema, l'Idhec, dalla quale venne allontanato; fu incoraggiato da J. ...
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Fabrizi, Franco
Guglielmo Siniscalchi
Attore cinematografico, teatrale e televisivo, nato a Cortemaggiore (Piacenza) il 15 febbraio 1926 e morto ivi il 18 ottobre 1995. Dotato di un fisico prestante, [...] 1954) di Zampa, dove ha il ruolo di uno scaltro seduttore, Camilla (1954) di Luciano Emmer o Le amiche (1955) di Antonioni, nel quale è un benestante e frivolo architetto. Ancora sotto la direzione di Fellini fu uno dei tre truffatori protagonisti di ...
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cineclubistico
agg. Da cineclub, tipico dei cineclub.
• «Il bello del cinema è che tutto cambia continuamente ma anche che niente mai muore. È ridicolo pretendere di possedere la ricetta sicura per piacere. [...] uscito sul “Corriere della Sera” la scorsa estate, di Pierluigi Battista, che esultava per la morte di [Michelangelo] Antonioni e [Ingmar] Bergman e con loro della cultura cineclubistica “noiosa”. Sarebbe anche assurdo, naturalmente, che tutti si ...
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Haggis, Paul
Haggis, Paul. – Regista e sceneggiatore canadese (n. London, Ontario, 1953). Affermatosi come uno degli autori hollywoodiani più significativi dell’inizio del 21° sec., H. ha avuto un’educazione [...] al cinema sospinto dalla fascinazione che esercitavano su di lui maestri quali Alfred Hitchcock, Jean-Luc Godard e Michelangelo Antonioni. La sua carriera inizia nel 1975 all’interno dell’industria televisiva dove si fa apprezzare come autore di ...
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Polidori, Gianni
Stefano Masi
Pittore, scenografo, arredatore e costumista cinematografico e teatrale, nato a Roma il 7 novembre 1923 e morto ivi il 19 agosto 1992. Protagonista della scena cinematografica [...] and peace (1955; Guerra e pace) di King Vidor. A dare ulteriore prestigio al suo nome furono le prime opere di Antonioni, con il quale lavorò nell'episodio italiano di I vinti (1953), in quello intitolato Tentato suicidio del film collettivo Amore in ...
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Tovoli, Luciano
Stefano Masi
Direttore della fotografia, nato a Massa Marittima (Grosseto) il 30 ottobre 1936. Negli anni Settanta è stato un protagonista del rinnovamento dei canoni luministici del [...] colore segue talvolta le vie del bianco e nero. Sperimentò poi il digitale in Il mistero di Oberwald (1980) di Antonioni.
Come regista aveva già fatto esperienze con documentari (Le voyage, 1970; Cameroun regard, 1973) e spot pubblicitari, e nel 1983 ...
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Del Duca, Cino (propr. Pacifico)
Flavio De Bernardinis
Editore e produttore cinematografico, naturalizzato francese, nato a Montedinove (Ascoli Piceno) il 25 luglio 1899 e morto a Milano il 24 maggio [...] D. si distinse per il sostegno dato al cinema d'autore; nel 1960, infatti, fu tra i produttori che consentirono ad Antonioni di portare a termine le travagliate riprese di L'avventura, trionfatore al Festival di Cannes, dove vinse il Premio speciale ...
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ITALIA
Adalberto Vallega
Alberto Belloni
Olga Donati
Carmelo Formica
Giuseppe De Rita
Giuseppe Roma
Vittorio Vidotto
Aldo Lo Schiavo
Giuliano Manacorda
Enrico Zanini
Rosalba Zuccaro
Sandro [...] autori dotati di buon estro e discreta originalità.
Fra i maggiori, anche se presto ostacolato da problemi di salute, M. Antonioni (v. in questa Appendice), presente con due film, uno, Il mistero di Oberwald (1980), in cui sperimentava nel cinema le ...
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Attore cinematografico irlandese (Limerick 1930 - Londra 2002), fu interprete di presenza scenica e tra gli attori più richiesti e preparati. Apparve nei film The guns of Navarone (1961) e Mutiny on the [...] ) di L. Anderson tanto da esser premiato a Cannes, ottenendo poi una nomination all'Oscar. Dopo Deserto rosso (1964) di M. Antonioni, H. lavorò negli USA: Major Dundee (Sierra Charriba, 1965), di S. Peckinpah; riportò enorme successo con A man called ...
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Nome d’arte dell’attrice italiana Anna Maria Guerra (Roma 1934 - Parigi 2018). Attiva negli anni Cinquanta e Sessanta, ha esordito sul grande schermo nel 1950 da giovanissima nel film Il cielo è rosso [...] ne Le due verità di A. Leonviola, ha lavorato con registi del calibro di M. Monicelli, V. De Sica, M. Antonioni. Ha recitato in teatro nella compagnia teatrale di V. Gassman sia in ruoli classici che in ruoli brillanti, apprezzati dalla critica e ...
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antonioniano
agg. Relativo al regista Michelangelo Antonioni (1912-2007), al suo stile cinematografico. ◆ Le amiche, tratto dal racconto Tre donne sole, che fa parte del trittico pavesiano della Bella estate, può apparire oggi forse datato,...
antonionismo
s. m. Lo stile, le tematiche, o gli elementi caratteristici del regista Michelangelo Antonioni (1912-2007). ◆ Per [Morando] Morandini era un film sulla possibilità di comunicazione tra gli esseri umani, in un’epoca di «antonionismo...