L'année dernière à Marienbad
Bill Krohn
(Francia/Italia 1961, bianco e nero, 94m); regia: Alain Resnais; produzione: Pierre Courau, Raymond Froment per Précitel/Terrafilm/Cineriz; sceneggiatura: Alain [...] in una scena), Cocteau, Epstein, Gance, L'Herbier, Ophuls, von Sternberg, Renoir, Disney, Lewton, Feuillade, Guitry, Bresson, Antonioni, Rossellini, Bergman. Opera originale al cui interno riecheggiano tutti questi influssi, il film è "aperto a ogni ...
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Cinéma vérité
Flavio De Bernardinis
La locuzione cinéma vérité (sull'argomento v. anche documentario) fu lanciata dal sociologo francese Edgar Morin in un articolo del gennaio 1960 sul settimanale "France [...] .Meno scontati, invece, i rapporti con il cinema italiano, a cominciare dal Neorealismo: Roberto Rossellini e Michelangelo Antonioni, a più riprese, non mancarono di prendere le distanze dal movimento. Tuttavia, nell'ambito della poetica specifica ...
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Debenedetti, Giacomo
Paola Frandini
Saggista, critico letterario, scrittore e critico cinematografico, nato a Biella il 25 giugno 1901 e morto a Roma il 20 gennaio 1967. Una delle personalità più eminenti [...] già citati, anche le acute osservazioni contenute in Commemorazione provvisoria del personaggio-uomo, sul cinema di Michelangelo Antonioni, assimilato al grande romanzo moderno, e quelle sulla temporalità, fino alla presa di distanza dalle incidenze ...
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MALERBA, Luigi
Giovanni Ronchini
MALERBA, Luigi (Luigi Bonardi)
Secondogenito di Pietro Bonardi e Maria Olari, nacque a Berceto, nell’Appennino parmense, l’11 novembre del 1927.
I Bonardi, sul finire [...] ). A Roma Malerba ebbe modo di frequentare gli intellettuali che si dividevano tra cinema e letteratura – Michelangelo Antonioni, Mario Monicelli, Ennio Flaiano, Fabio Carpi, Tonino Guerra – e soprattutto strinse legami con alcuni letterati che in ...
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Arredi scenotecnici
Alessandro Cappabianca
Non è agevole operare una distinzione netta tra la vera e propria scenografia e quel complesso di materiali (mobilio, arredamento, oggetti) che vengono chiamati [...] alle famose inquadrature 'vuote' di alcuni registi giapponesi, come Ozu Yasujirō e Mizoguchi Kenji, ma anche di Michelangelo Antonioni), e attori trattati invece come oggetti, nella loro fisicità bruta. Esistono poi figure dallo statuto ambiguo: un ...
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Centro sperimentale di cinematografia
Caterina D'Amico
Scuola di formazione superiore in campo cinematografico, fondata a Roma nel 1932. Comprende anche la Cineteca nazionale e la maggiore biblioteca [...] come G. Di Venanzo; e soprattutto autori che sarebbero stati tra i protagonisti della nuova stagione del cinema italiano: M. Antonioni, G. De Santis, P. Germi, G. Puccini, Steno, L. Zampa.
Dal dopoguerra al Sessantotto
Il CSC riaprì il 15 gennaio ...
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Palestinese, cinema
Sergio Di Giorgi
Dopo i primi cortometraggi realizzati in maniera pionieristica tra il 1935 e l'inizio degli anni Quaranta dall'operatore Ibrahim Hasan Sarhan ‒ fondatore peraltro [...] cinematografico dallo scrittore John Berger, ha potuto assimilare il cinema d'autore europeo (in particolare di Michelangelo Antonioni, Jean-Luc Godard, Wim Wenders e Aleksandr N. Sokurov) e americano (John Cassavetes). Già distintosi, dopo alcuni ...
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BRIGNONE, Adelaide (Lilla)
Sisto Sallusti
Nacque a Roma il 23 ag. 1913 dall'attore e regista Guido e dall'attrice Dolores Visconti, ambedue attivi nel campo cinematografico. Ebbe un debutto tardivo nel [...] fragile, ma di solidi e nobili sentimenti. Sempre nel 1962 apparve in tre film di ottimo livello, L'eclisse di M. Antonioni, L'attico di G. Puccini, L'amore difficile (episodio L'avaro di Lucignani) che la videro interprete calibrata di brevi parti ...
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LUCIOLI OTTIERI DELLA CIAJA, Ottiero (Ottiero Ottieri)
Patrizia Bartoli Amici
Nacque a Roma il 29 marzo 1924, figlio unico di Alberto e Ida Paci, da una famiglia di nobile origine che dopo la fine della [...] .
La solitudine e l'incomunicabilità dell'uomo nel mondo contemporaneo costituiscono anche il tema della sceneggiatura del film L'eclisse di M. Antonioni, cui il L. collaborò insieme con T. Guerra ed E. Bartolini. D'ora in avanti l'indagine del L. si ...
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VASILE, Salvatore Ranieri (Turi). – Nacque a Messina nel quartiere di San Ranieri (da cui prese il secondo nome) il 22 marzo 1922; primogenito di Maria Signorelli da Belpasso (Catania) e di Paolo da Lentini [...] carriera di produttore: iniziò con Luigi Zampa (Processo alla città, 1952) e proseguì fra gli altri con Michelangelo Antonioni (I vinti, 1952); Roberto Rossellini, De Filippo, Yves Allegret, Claude Autant Lara (I sette peccati capitali, 1952), Abel ...
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antonioniano
agg. Relativo al regista Michelangelo Antonioni (1912-2007), al suo stile cinematografico. ◆ Le amiche, tratto dal racconto Tre donne sole, che fa parte del trittico pavesiano della Bella estate, può apparire oggi forse datato,...
antonionismo
s. m. Lo stile, le tematiche, o gli elementi caratteristici del regista Michelangelo Antonioni (1912-2007). ◆ Per [Morando] Morandini era un film sulla possibilità di comunicazione tra gli esseri umani, in un’epoca di «antonionismo...