Filologo romanzo italiano (Venezia 1900 - Bellano 1972), prof. nelle univ. di Pavia (1934-42) e Milano (dal 1942); socio nazionale dei Lincei (1971). Studioso dai varî interessi, ha soprattutto approfondito le sue ricerche sulle letterature medievali della Francia come fonte di tutta la tradizione moderna europea. Tra le sue pubblicazioni: F. Petrarca e il Medio Evo (1924); Saggio sulla letteratura ...
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Pseudonimo dello scrittore e giornalista A. Rapisarda (Viagrande 1900 - Ventimiglia 1983). Esordì nell'ambiente romano del "Teatro degli Indipendenti" di A. G. Bragaglia con una commedia, Gelsomino d'Arabia (1926), cui ne seguirono altre; fu collaboratore della rivista 900 di M. Bontempelli, con la cui tendenza al "realismo magico" il suo gusto bizzarro sembrava intonarsi; pubblicò varî racconti e ...
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Scrittore (Venezia 1742 - Milano 1825). Compilatore della Gazzetta urbana veneta tra il 1787 e il 1798, autore di commedie (raccolte in 2 voll., 1786-87), fu attivo soprattutto come romanziere. Oltre alla trilogia (1771-73) formata da L'impresario in rovina, Giulietta, La pazza per amore, e al romanzo Il teatro, ovvero fatti di una veneziana che lo fanno conoscere (2 voll., 1777-78), importanti per ...
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Poeta e drammaturgo portoghese (Lisbona 1528 - ivi 1569). Discepolo di F. Sá de Miranda, svolse azione decisiva nella diffusione del classicismo in Portogallo, divenendo teorico della nuova scuola. Le sue liriche migliori apparvero postume nel 1598 nella raccolta intitolata Poemas lusitanos. Autore di commedie in prosa, fra cui Bristo e O cioso (entrambe post., 1622), di impronta classica su imitazione ...
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Scrittore e artista portoghese (Praia, Capo Verde, 1909 - Moledo do Minho, Viana do Castelo, 1965). Figura di rilievo del movimento surrealista portoghese, pittore e uomo di teatro, organizzò esposizioni d'arte e creò teatri sperimentali a Porto e a Lisbona, dove fu attivo anche come regista. La sua produzione letteraria comprende libri di poesia (Ledo encanto, 1927; Máquina de vidro, 1931; Casa de ...
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Letterato (Codogno 1813 - Pavia 1887). Avviato al sacerdozio, lasciò a ventun anni l'abito talare; partecipò ai moti del '48, e si dedicò poi all'insegnamento privato, finché nel 1863 fu nominato prof. di letteratura italiana nell'univ. di Pavia. L'opera sua più fortunata è un'ampia antologia: I fasti delle lettere in Italia nel corrente secolo (1853). Poligrafo instancabile, scrisse anche un Corso ...
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Erudito (Verona 1765 - Padova 1844); insegnò in varî istituti e dal 1815 nell'univ. di Padova. Poligrafo fecondissimo, si occupò di diritto e di storia, dedicando però gran parte della sua attività alla letteratura italiana (Petrarca, Cesarotti, Alfieri) e alle traduzioni di scrittori francesi; curò una raccolta di lettere di Petrarca e nel 1824 dimostrò che due lettere manoscritte di Petrarca, che ...
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Poeta (Ferrara 1463 - Roma 1537); modificò il suo cognome, Tebaldi, in T. per vezzo umanistico. Fu alle corti di Ferrara e di Mantova, dove fu precettore d'Isabella d'Este. Fu anche segretario a Ferrara di Lucrezia Borgia, finché si trasferì a Roma, dove godette del favore di Leone X e dove nel sacco del 1527 perse libri e sostanze. T. compose egloghe, epistole, stanze, moltissimi sonetti, caratteristici ...
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Scrittore portoghese (Monforte do Alentejo 1888 - Elvas 1925). Pubblicò a sedici anni il primo libro di versi, Caixa de amarguras (1904), seguito da: Tronco reverdecido (1910); A epopeia da planície (1915); Quando as nascentes despertam (1921); Poemas da turbação e da boa estrela (1921); Na corte da saudade (1922); Chuva da tarde (1923), ispirati a un malinconico sentimentalismo. Fu elegante prosatore ...
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Ecclesiastico portoghese (n. Porto de Mós, Leiria - m. Lisbona 1582). Fu istitutore del principe Giovanni, figlio di Giovanni III, cronista del regno (1550), conservatore dell'Archivio reale e riformatore dell'università di Coimbra (1564), quindi vescovo di Miranda do Douro (1566) e di Leira (1579). Attivo nella vita politica dell'epoca; restano di lui molte orazioni e alcune opere di carattere umanistico ...
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antoniano
agg. e s. m. – 1. agg. Relativo a un personaggio e più spesso a un santo di nome Antonio: sermoni a., e libreria, tipografia a., con riferimento a s. Antonio da Padova; Accademia a., accademia napoletana così chiamata dal nome del...
sant'Antonio
sant’Antònio. – Nome di alcuni santi, di cui noti soprattutto sant’Antonio da Padova (c. 1195-1231) e sant’Antonio abate (morto vecchissimo, a circa 105 anni, nel 356), che fa parte di alcune locuz. del linguaggio com.: con riferimento...