Scultore italiano (Brembate di Sotto, Bergamo, 1859 - Milano 1908). Seguì la via di un verismo eclettico e umanitario, conforme alla moda dei tempi. Fra le opere sue più note: Lavoro notturno (Milano, Galleria d'arte moderna), S. Luigi Gonzaga che soccorre gli appestati (Milano, S. Satiro), sculture sepolcrali, busti, ecc ...
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Pittore (Gorizia 1828 - Venezia 1903). Formatosi all'Accademia di Venezia, si specializzò in scene di genere d'ambiente veneziano, spesso con intonazioni umoristiche (Prime illusioni, Il ciabattino, ecc.); eseguì inoltre qualche quadro storico (La morte del garibaldino). Anche il figlio Silvio (Venezia 1853 - ivi 1913) fu pittore di genere ...
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Scultore in legno e intarsiatore (m. Todi 1528), originario di Mercatello (Urbino). A Perugia collaborò agli stalli di S. Domenico (dal 1498) e nel 1501 eseguì gli intarsî della porta della Sala delle udienze al Cambio; a Todi iniziò il coro del duomo, compiuto (1530) dal figlio Sebastiano ...
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Pittore (Genova 1485 circa - ivi 1555 circa). Si formò sulla pittura lombarda tardoquattrocentesca tramite P. F. Sacchi, aggiornandosi in parte su Giulio Romano e Perin del Vaga. Collaborò fino al 1535 con T. Piaggia (Presepe, 1535, Savona, S. Giovanni Battista; Compianto, 1547, Genova, S. Maria della Consolazione) ...
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Stuccatore (n. Mendrisio, Canton Ticino, 1648 - m. 1694). Verso il 1678 eseguì gli stucchi nella chiesa parrocchiale di Castel S. Pietro (Mendrisio), poi (1686-88) decorò, coi fratelli Brenni, la chiesa dei Teatini a Salisburgo, ove dal 1689 eseguì pure gli stucchi del palazzo d'Inverno ...
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Pittore italiano (Padova 1902 - ivi 1985). Con semplicità ingenua, che lo apparenta alla pittura naïf, ma con sensibilità cromatica educata sugli esempî di P. Semeghini e V. Guidi, ha ritratto paesaggi e persone, soprattutto del Veneto, in quadri e disegni di grande freschezza inventiva ...
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Pittore e litografo (Prato 1788 - Firenze 1861). Studiò a Prato e Firenze con P. Benvenuti; si dedicò soprattutto alla pittura decorativa e al restauro di antichi dipinti. Affreschi e tele, d'argomento religioso e storico, in molte chiese e palazzi della Toscana ...
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Medaglista attivo a Ferrara dal 1444 al 1462. Si conoscono nove medaglie da lui firmate, nelle quali mostra uno stile spontaneo e originale, se pur influenzato dal Pisanello; altre gli sono state attribuite. Sembra che abbia esercitato anche la scultura ...
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Architetto e pittore (Venezia 1670 circa - ivi dopo il 1730); lavorò al chiostro di S. Giorgio Maggiore, costruì la navata di S. Maria della Fava e il palazzo Zanobio. Nelle sue pitture di rovine risente di G. P. Pannini ...
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Pittore (Palermo 1730 circa - Napoli 1795). Seguace di F. Solimena. A Napoli diede disegni per l'arazzeria (storie di Don Chisciotte) e dipinse nel Palazzo Reale (opere distrutte), nella Reggia di Caserta eseguì affreschi nelle stanze delle Quattro Stagioni ...
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antoniano
agg. e s. m. – 1. agg. Relativo a un personaggio e più spesso a un santo di nome Antonio: sermoni a., e libreria, tipografia a., con riferimento a s. Antonio da Padova; Accademia a., accademia napoletana così chiamata dal nome del...
sant'Antonio
sant’Antònio. – Nome di alcuni santi, di cui noti soprattutto sant’Antonio da Padova (c. 1195-1231) e sant’Antonio abate (morto vecchissimo, a circa 105 anni, nel 356), che fa parte di alcune locuz. del linguaggio com.: con riferimento...