Filosofo (Santa Maria Capua Vetere 1809 - Napoli 1884), prof. nell'univ. di Napoli (dal 1861). Il suo sistema estetico, di derivazione hegeliana e herbartiana, si caratterizza non tanto per la struttura filosofica, di scarsa originalità, quanto per la vivacità e la ricchezza letteraria dell'esposizione e dell'esemplificazione, che resero famose anche le sue lezioni universitarie. Opere principali: ...
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Gesuita (Mantova 1533 o 1534 - Ferrara 1611). P. fu una importante personalità della Controriforma, di cui fu ardente campione in anni di dure lotte. Anche se i suoi grandi progetti fallirono, la sua azione non andò perduta: diede un forte contributo all'azione antiprotestante in Polonia e in Transilvania e contribuì non poco alla riunione dei Ruteni alla Chiesa cattolica.
Vita
Dopo essere stato precettore ...
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Pittore italiano (Roma 1852 - ivi 1930). Formatosi a Napoli, restò legato al quadro d'impianto seicentesco e al naturalismo ottocentesco italiano, anche se talune sue sperimentazioni (inserimento di vetro, stoffe e altri materiali sul quadro) confermano come ne avvertisse la crisi. Tra le opere: Il prevetariello (1870, Napoli, Museo nazionale di Capodimonte).
Vita
Si formò a Napoli, dove si era trasferito ...
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Pittore e incisore (Reggio nell'Emilia 1818 - Torino 1882). Fu il più sensibile dei pittori romantici italiani e uno dei più intimamente partecipi al movimento europeo. Dipinse quasi esclusivamente paesaggi, nei quali il meditato gioco dei rapporti di luce e d'ombra, il segno nervoso e tormentato, pur entro composizioni che difficilmente intaccano gli schemi compositivi tradizionali, non impediscono ...
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Letterato e scienziato (Lecco 1824 - Milano 1891), prof. di geologia nell'univ. di Pavia (1861-62), poi nell'Istituto tecnico superiore di Milano (1862-78), quindi nell'Istituto di studî superiori di Firenze (1878-83) e infine (dal 1883) di nuovo a Milano, dove diresse anche il Museo civico di storia naturale; socio nazionale dei Lincei (1875). Si occupò principalmente della geologia e della paleontologia ...
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Letterato (Napoli 1806 - ivi 1888); esule in gioventù, fu poi deputato (1861-81) e senatore (dal 1882). Il suo nome resta nella storia delle lettere accanto a quello di Leopardi, insieme al quale R. visse a Firenze, a Roma e dal 1833 a Napoli, assistendolo affettuosamente sino alla morte insieme con sua sorella Paolina. A lui si deve la prima edizione delle Opere di Giacomo Leopardi (2 voll., 1845). ...
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Inventore del telefono (Firenze 1808 - Clifton Staten Island, New York, 1889). Dapprima daziere a Firenze, poi (1833-41) meccanico teatrale al teatro dell'Opera all'Avana, successivamente impiantò una fabbrica di candele a Clifton Staten Island (dove accolse profugo G. Garibaldi). Sembra che sia di questo periodo la prima idea (1849) della sua invenzione per la quale, trovandosi in difficili condizioni ...
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Missionario gesuita (Lisbona 1608 - Baía 1697), oratore sacro tra i più famosi del Portogallo. Entrato nella Compagnia nel 1623, ordinato nel 1635, godette la fiducia del re Giovanni IV che lo nominò predicatore di corte e membro del Consiglio reale. Diplomatico, ebbe incarichi di fiducia per i rapporti con l'Olanda, l'Inghilterra, la Francia e Roma, poi curò le missioni nel Maranhão, e nel Pará. Ottenuti ...
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Scrittore (Palermo 1893 - Roma 1976). Provvisto di una larga cultura umanistica, con accentuati interessi linguistici e filosofici, cominciò a pubblicare sotto varî pseudonimi sin dagli anni Trenta (Sul ponte di Avignone, 1938, rist. 1985; Il principe Rakoczi, 1949, e Il capitano misterioso, 1950, rist. col tit. Due racconti di Sallino Sallini, 1978), ma si fece conoscere solo in età avanzata, dopo ...
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Musicista (Legnago 1750 - Vienna 1825). Studiò a Venezia (con G. B. Pescetti e F. Pacini) e a Vienna (con F. L. Gassmann), dove rimase per tutta la vita ricoprendo le maggiori cariche musicali a corte e presso i teatri. Ebbe allievi poi celebri, quali L. van Beethoven, F. Schubert e F. Liszt. Nel 1821 fu colpito da una grave malattia mentale che lo costrinse ad abbandonare la sua attività. Compose ...
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antoniano
agg. e s. m. – 1. agg. Relativo a un personaggio e più spesso a un santo di nome Antonio: sermoni a., e libreria, tipografia a., con riferimento a s. Antonio da Padova; Accademia a., accademia napoletana così chiamata dal nome del...
sant'Antonio
sant’Antònio. – Nome di alcuni santi, di cui noti soprattutto sant’Antonio da Padova (c. 1195-1231) e sant’Antonio abate (morto vecchissimo, a circa 105 anni, nel 356), che fa parte di alcune locuz. del linguaggio com.: con riferimento...