Autore e capocomico (Milano 1835 - Torino 1881); si dedicò al teatro dapprima riducendo commedie altrui, poi scrivendone di proprie, fra cui la commedia musicale La principessa invisibile (1865; musica di G. Ricordi) e le riviste milanesi Se sa minga (1866) e Il diavolo zoppo (1867); molto applauditi anche i suoi adattamenti di fiabe di C. Gozzi ...
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Mosaicista (Vicenza 1816 - Venezia 1890). Il suo nome è legato alla rinascita dell'arte musiva e vetraria, alla quale, dal suo laboratorio veneziano, diede un impulso internazionale. Nel 1866 aprì a Murano una fornace in cui, sotto la sua guida, i migliori artefici locali ricrearono su antichi modelli i vetri soffiati dell'arte muranese ...
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Scultore (Cuneo 1840 - Carrara 1918), studiò a Genova con Sante Varni; quindi passò a Firenze e successivamente a Roma, dove fu professore all'Istituto di belle arti. Svolse l'ultimo periodo della sua attività a Carrara, professore e direttore di quell'accademia. Le sue opere, numerose, hanno carattere prettamente accademico ...
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Patriota genovese (Genova 1823 - ivi 1895); combattente volontario in Lombardia, nel 1848, contro gli Austriaci, attivo poi perché non si allentasse la tensione insurrezionale; fu nel 1859 cacciatore delle Alpi con Garibaldi, nel 1860 tra i Mille e nel 1866 e nel 1867 nel Trentino e a Mentana ...
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Musicista (Firenze 1659 - ivi 1733). Fu attivo a Firenze presso la corte della granduchessa Vittoria e del granduca Ferdinando II. Compose musica strumentale (sonate da chiesa e da camera, a tre) e svolse attività di violinista. Suo nipote e allievo fu Francesco Maria ...
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Pittore (Bologna 1700 - ivi 1753), allievo di M. Franceschini; dipinse figurine nei paesaggi e nelle prospettive di S. Orlandi e di altri. Fu attivo a Bologna (S. Domenico, S. Giacomo Maggiore, S. Pietro), Bergamo, Imola, Ravenna, ecc ...
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Studioso di agronomia (Favara, Agrigento, 1827 - ivi 1908) e specialmente di viticoltura: la sua collezione di vitigni fu celebre, e il catalogo che ne pubblicò (1868) è ancora utile agli ampelografi. ...
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Musicista (n. presso Langres, Haute-Marne, sec. 16º). Contraltista (1552) nella cappella Giulia in Vaticano, viveva ancora nel 1579. Pubblicò musica madrigalistica di propria e d'altrui composizione. ...
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RINALDI, Antonio
Maria Gibellino Krasceninnicova
Architetto, nato nel 1709, morto a Roma il 10 febbraio 1794. Chiamato in Russia (1752) dal favorito di Elisabetta, il principe Razumovsk) j, gli costruì [...] un palazzo, ora non più esistente, nei pressi di Kiev. Trasferitosi a Mosca, nel 1756 era già architetto del granduca Pietro, marito di Caterina. Tra le sue opere sono celebri la "montagna scivolante" ...
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VERANZIO, Antonio
Eleonora Zuliani
Diplomatico e letterato, nato a Sebenico il 29 maggio 1504, morto il 15 luglio 1573 a Esztergom. Ebbe la prima educazione nella casa dei nonni a Traù dall'umanista [...] sebenicese Elio Tolimero; più tardi frequentò l'università di Padova protetto da Berislao, vescovo di Veszprém (Ungheria), suo parente, e, caduto questo eroicamente nella battaglia di Mohacz (1526), dallo ...
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antoniano
agg. e s. m. – 1. agg. Relativo a un personaggio e più spesso a un santo di nome Antonio: sermoni a., e libreria, tipografia a., con riferimento a s. Antonio da Padova; Accademia a., accademia napoletana così chiamata dal nome del...
sant'Antonio
sant’Antònio. – Nome di alcuni santi, di cui noti soprattutto sant’Antonio da Padova (c. 1195-1231) e sant’Antonio abate (morto vecchissimo, a circa 105 anni, nel 356), che fa parte di alcune locuz. del linguaggio com.: con riferimento...