Archeologo (Udine 1868 - Roma 1939), direttore del museo di Cagliari, poi soprintendente alle antichità della Sardegna; si dedicò allo studio dei monumenti dell'isola e soprattutto della civiltà nuragica. Socio nazionale dei Lincei (1927), senatore del regno (1934) ...
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Musicista (forse Venezia 1667 circa - ivi 1740). Figlio di Matteo L., maestro alla corte di Hannover, fu allievo di G. Legrenzi. Dal 1687 in poi fu attivo quasi sempre a Venezia in S. Marco, dapprima quale cantore, poi (dal 1692) organista e infine (dal 1736) maestro di cappella. Acclamato in patria e fuori come operista (oltre una ventina di lavori), dette però il meglio del suo genio alla composizione ...
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Pittore (Comunanza, Ascoli Piceno, 1660 - ivi 1738). A Roma studiò con G. Ghezzi, suo compaesano. È noto per le pitture di genere, di soggetto popolare, spesso attribuite, in passato, a scuola spagnola, o confuse con quelle di E. Keil. La sua arte non è priva di originalità, anche se appare strettamente connessa con quella degli altri bamboccianti che erano allora operosi a Roma. La sua abbondante ...
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Giurista, teologo e storico spagnolo (Saragozza 1517 - Tarragona 1586). Studiò a Salamanca, a Padova e a Bologna (dove fu allievo di A. Alciato); si addottorò (1541) in utroque iure. Trasferitosi a Roma nel 1544, fu uditore di Rota ed ebbe dal papa onorifici incarichi, che gli schiusero la via della prelatura; fu vescovo di Alife, Lérida, Tarragona; prese parte al concilio di Trento. Coltivò con indirizzo ...
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Scultore (Possagno 1757 - Venezia 1822). Dal nonno, capomastro e scalpellino, imparò i primi elementi del mestiere; per interessamento del senatore Falier, che ne aveva avvertito le doti eccezionali, fu mandato a studiare a Venezia, con G. Bernardi-Torretti, poi con G. Ferrari. Le prime opere (1773-79) risentono del gusto settecentesco (Orfeo ed Euridice, 1773; Apollo; busto di P. Renier; Dedalo e ...
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Uomo politico (Troia 1853 - Roma 1931). Presidente del Consiglio (1914), su posizioni conservatrici, allo scoppio della Prima guerra mondiale passò da neutralismo a interventismo e promosse i negoziati segreti preliminari al patto di Londra. Dimessosi (1915) per l'opposizione dei neutralisti, fu riconfermato al governo (fino al 1916); fu infine delegato alla Conferenza di Parigi (1919).
Vita e attività
Avvocato, ...
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Musicista (Venezia 1620 circa - ivi 1681 circa), maestro di cappella alla corte di Hannover, e vicemaestro a S. Marco in Venezia. Compose, sulla scia di P. F. Cavalli, 14 opere teatrali. ...
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MANZONI, Antonio
Agostino Palmerini
Chirurgo-ostetrico, nato il 15 settembre 1746 a Verona, ivi morto il 19 ottobre 1819. Insegnò ostetricia a Verona; oltre alle Observationès pathologicae (Verona 1795), [...] scrisse sulla calcolosi vescicale (1808), sul cancro uterino (1811), sull'uso del forcipe e sulla cura degli aneurismi (1819) ...
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Primo presidente della Corte di cassazione (1952-53), membro dell'Assemblea del Consiglio d'Europa (1949; 1954) e dell'Assemblea della CECA (1952), è stato ministro di Grazia e Giustizia nel gabinetto Pella (agosto-dicembre 1953) ...
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SOGLIANO, Antonio (XXXII, p. 29)
Archeologo, morto a Napoli il 27 luglio 1942.
Bibl.: P. Ducati, Commemorazione, in Rend. d. r. Accad. d'Italia, Cl. sc. mor., s. 7ª, IV, 1942-43, pp. 84-90 (con bibliografia [...] degli scritti) ...
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antoniano
agg. e s. m. – 1. agg. Relativo a un personaggio e più spesso a un santo di nome Antonio: sermoni a., e libreria, tipografia a., con riferimento a s. Antonio da Padova; Accademia a., accademia napoletana così chiamata dal nome del...
sant'Antonio
sant’Antònio. – Nome di alcuni santi, di cui noti soprattutto sant’Antonio da Padova (c. 1195-1231) e sant’Antonio abate (morto vecchissimo, a circa 105 anni, nel 356), che fa parte di alcune locuz. del linguaggio com.: con riferimento...