BENEDETTI, Giovanni Antonio
Alfredo Cioni
Figlio di Battista di Benedetto pittore e di Giovanna Tusi, era nipote del celebre Francesco "Platone" e si compiacque di aggiungere al suo nome l'appellativo [...] del suo editore, non si fidava della capacità di Vincenzo e gli preferiva Benedetto di Ettore Faelli. Il compito due figli: Benedetto e Francesco, che non furono librai. Un Giovanni Antonio Benedetti iunior - non si sa di chi figlio - stampò nel ...
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ANSIDEI, Baldassarre
Jeanne Bignami
Nacque a Perugia il 25 sett. 1555 (secondo il suo epitafio) da Alessandro, appartenente all'illustre casato degli Ansidei di Catrano. Studiò oratoria ed eloquenza [...] suo amico Marco Antonio Bonciari, protetto dal cardinale Della Cornia, per studiare greco col famoso Marco Antonio Muret, professore all (l'opuscolo è firmato da Eloigia, Alessandro e Vincenzo Ansidei, ma è quasi tutto estratto dalla Biografia del ...
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AGNELLI, Giovan Battista
Anita Mondolfo
Tipografo e sacerdote, nato a Milano nel 1706, vi morì il 6 apr. 1788. Appartenente a famiglia di stampatori, figlio di Francesco e nipote di Federico, con i [...] fratelli Antonio e Federico iunior diresse la tipografia e ne accrebbe l'attività ottenendole il titolo di Regia. Ma il suo il Giornale italiano, a cui diede la sua fervida opera Vincenzo Cuoco.
Una raccolta quasi completa delle Nuove di diverse corti ...
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BUONAVENTURI, Tommaso
Paolo Cristofolini
Nacque da Francesco, di nobile famiglia fiorentina, e da Laura Segni nel 1675. Per parte di madre era imparentato con il senatore Alessandro Segni, e certamente [...] Bottari. Nel 1714, inoltre, alla morte di Antonio Magliabechi, gli succedette come segretario dell'Accademia risultò innocente.
Fra le sue opere si ricorda la Vita di Vincenzio da Filicaja (apparsa in Vite degli Arcadi illustri, II, Firenze ...
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BOLANI DEGLI ACCOLTI, Giulio
Alfredo Cioni
Tipografo e libraio in Roma durante la seconda metà del sec. XVI, meglio noto come Giulio Accolti, perché solito sottoscrivere le sue edizioni "apud Iulium [...] elargizione di 5.000 scudi, concessi agli eredi di Antonio Blado e Giovanni Osmarino, che avevano assunto l'onere non avevano estinto il debito.
La tipografia fu continuata dal figlio Vincenzo, che la proseguì per oltre un ventennio con decoro e buona ...
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CERBONI, Giovanni
Mario Roncetti
Nacque a Cerqueto, castello del contado perugino del rione di Porta San Pietro (ora frazione del comune di Marsciano) 18 marzo 1723 da Antonio e da Anna Maria "quondam [...] 1683, cc. 45r-48v: supplica alla Congregazione del Buon Governo, non datata ma presumibilmente del 1781, con cui il C. e Vincenzo Marcarelli si lagnano del fatto che sia stato bandito un concorso per una scuola di retorica senza tener conto dei loro ...
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CANTONI (Cantono), Aiolfo
Alfredo Cioni
Tipografo milanese che si trasferì a Napoli nell'ultimo decennio del sec. XV e vi esercitò anche il commercio librario, come si ricava da un documento che lo [...] a Casale attorno al 1480. In un rogito del notaio milanese Vincenzo de Electa (1517) figura un Andrea de Cantono libraio; in ad un "Ambrosius de Cantono mediolanensis librarius". Di un Antonio de Cantono si conoscono edizioni che vanno dal 1534, ma ...
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ANTONI, Giovanni Antonio de' (degli)
Nicola Raponi
Fu il più noto ed attivo di una famiglia di tipografi editori e librai milanesi in attività dal 1554 al 1611. Figlio di un omonimo Giovanni Antonio, [...] dopo il 1611 non si ha notizia di altre edizioni degli Antoni. Il numero preciso delle opere edite non è noto: se ne Venezia pei tipi di Alessandro Gardano e a Brescia per quelli di Vincenzo Sabbio. Anzi, in una edizione del 1580 (Li otto Magnificat ...
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BATELLI, Vincenzo
Paola Tentori
Nato a Firenze nel 1786 da famiglia poverissima, a dodici anni dové troncare gli studi, ma cercò poi di riprenderli e continuarli da solo come meglio poté. Spirito avventuroso, [...] ", e sembra che esordisse nell'arte tipografica con la pubblicazione del Dizionario mitologico di Girolamo Pozzoli, Felice Romani e Antonio Peracchi, pubblicato fra il 1809 e il 1828. Proseguì poi con varie pubblicazioni di non minore import a, tra ...
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BOZZOLA, Tommaso
Alfredo Cioni
Editore e libraio in Brescia nella seconda metà del sec. XVI. Non si hanno notizie della sua vita e il suo nome ci è stato tramandato dalle sottoscrizioni editoriali poste [...] propria stamperia e si giovò dell'opera di affermati tipografi di Brescia: Vincenzo Sabbio (succeduto al padre Lodovico, morto nel 1565) e di P. al 1613, a nome dei fratelli Giovan Battista e Antonio, figli di Tommaso e poi del solo Giovan Battista. ...
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indecisionismo s. m. Nel linguaggio giornalistico e politico, in particolare, comportamento di chi, per incapacità o scelta, non esercita i poteri decisionali di cui è provvisto. ♦ Per molto tempo non è stato possibile discutere su un'ipotesi...
deluchiano
agg. Di Vincenzo De Luca, esponente politico del centrosinistra, più volte sindaco di Salerno. ◆ La scelta per [Mario] De Biase è coerente con l’intenzione di De Luca di capeggiare la lista dei progressisti al Comune, scelta di...