BUONVISI, Benedetto
Michele Luzzati
Nato a Lucca da Lorenzo prima della metà del secolo XV, fu il capostipite ("Benedetto Buonvisi il Vecchio") del ramo principale della famiglia. Sotto la sua guida, [...] conobbero un'espansione su scala europea destinata a consolidarsi definitivamente nella prima metà del Cinquecento con Antonio, Martino, Ludovico e Vincenzo di Benedetto.
La solidarietà dei figli di Lorenzo Buonvisi, che continuarono a vivere in una ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Conflitto sociale
Antonio Cardini
L’argomento del conflitto sociale venne affrontato in termini di ‘italianità’ da un orientamento, una ‘scuola’, poi dimenticata, ma che ebbe a metà dell’Ottocento un [...] economisti, e tra i giuristi i ministri Vincenzo Miceli, Pietro Lacava, Bernardino Grimaldi; Bibliografia
F. Barbagallo, Francesco S. Nitti, Torino 1984.
A. Cardini, Antonio De Viti De Marco. La democrazia incompiuta, 1858-1943, Roma-Bari 1985. ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Virtù civili
Luigino Bruni
Che cos’è la virtù?
Il tema della virtù occupa un posto centrale nella storia del pensiero occidentale, almeno a partire da Socrate, sebbene esso sia presente, in modi e linguaggi [...] civile. Francesco De Sanctis nella sua Storia della letteratura italiana (1870-71), Vincenzo Gioberti nel suo Del primato morale e civile degli italiani (1843), Antonio Rosmini (1797-1855) nella sua teologia con forte afflato civile, Giacomo Leopardi ...
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BUONVISI, Alessandro
Michele Luzzati
Nacque da Ludovico e da Caterina Diodati nel luglio 1533 (venne battezzato col nome del nonno materno il 1º agosto nella chiesa di S. Frediano) e morì a Lucca il [...] per cinque anni. Era diretta da Michele di Alessandro Diodati, da suo fratello Vincenzo e da Ludovico di Garzone Garzoni; ne erano inoltre soci Antonio di Benedetto Buonvisi, la "Antonio, eredi di Ludovico Buonvisi e C. di Lione", il B. e Girolamo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Stato nazionale
Vera Negri Zamagni
Stato e nazione non sono concetti coestensivi, il primo facendo riferimento a uno spazio di legislazione e di politica comuni senza nulla implicare riguardo alle caratteristiche [...] che doveva fornire gli strumenti per il buon governo. Vincenzo Cuoco e Melchiorre Gioia furono i fondatori di questa – come dimostrato, fra gli altri, dalla prassi di governo di Antonio Scialoja o di Luigi Luzzatti, che diede fra l’altro avvio all ...
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BUONVISI, Paolo
Michele Luzzati
Nacque a Lucca nel 1530 da Martino e da Caterina di Stefano Spada. Rimasto orfano nel 1538 con i fratelli Benedetto, Bernardino e Lorenzo, fu avviato alla mercatura all'estero, [...] nuovamente a Lucca insieme con i fratelli Benedetto e Lorenzo. Più tardi, anche a seguito delle eredità degli zii Antonio e Vincenzo, i discendenti di Martino e di Ludovico provvidero ad ulteriori suddivisioni (1569, 1576 e 1589), mentre gli stessi ...
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BUONVISI, Bernardino
Michele Luzzati
Nacque nel 1532 a Lucca (venne battezzato il 21 febbraio col nome del primogenito di Benedetto Buonvisi il Vecchio, che era morto nel 1517) da Martino e da Caterina [...] , 2.000 da Alessandro di Michele Diodati, 6.000 da Baldassarre Cittadella e 3.500 da Vincenzo Ludovici. Il resto, cioè 50.000 scudi, era versato da Antonio e Stefano Buonvisi per un conto a parte: si trattava di denari "attenenti a più parenti ...
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CONTARINI, Tommaso
Renzo Derosas
Da non confondere coi coetaneo Tommaso di Nicolò, sopracomito condannato in contumacia con altri due colleghi nel 1500 per non aver soccorso una galera attaccata dai [...] infatti prescelto, con Marco Foscari, Zuanne Dolfin e Vincenzo Grimani, per porgere a Carlo V di ritorno da Diari udinesi dall'anno 1508 al 1541 di Leonardo e Gregorio Amaseo e Gio. Antonio Azio, a cura di A. Ceruti, Venezia 1884, pp. 320, 325, 329 ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Giorgio Mortara
Alberto Baffigi
Quello di Giorgio Mortara all’interno della cultura economica italiana fu un ruolo complesso, non privo di contraddizioni, come fu contradditorio il percorso di vita [...] , le Prospettive costituirono fonte di riflessione anche per Antonio Gramsci che nei Quaderni del carcere cita più volte , nel marzo 1936, venne chiamato dall’amico governatore Vincenzo Azzolini a collaborare alla costruzione del nuovo ufficio studi, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Francesco Maria Gerardo Vito
Daniela Parisi
Francesco Vito, originario del casertano, dopo tre lauree conseguite all’Università di Napoli e una decina di anni di specializzazione in Italia e all’estero, [...] nel 1928, con voto 105/110, con una tesi sulla dottrina della nazionalità in Vincenzo Gioberti, discussa con i professori Antonio Aliotta, Adolfo Omodeo e Francesco Montalto.
Nel 1927, consigliato caldamente dalla dirigenza dell’Azione cattolica ...
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indecisionismo s. m. Nel linguaggio giornalistico e politico, in particolare, comportamento di chi, per incapacità o scelta, non esercita i poteri decisionali di cui è provvisto. ♦ Per molto tempo non è stato possibile discutere su un'ipotesi...
deluchiano
agg. Di Vincenzo De Luca, esponente politico del centrosinistra, più volte sindaco di Salerno. ◆ La scelta per [Mario] De Biase è coerente con l’intenzione di De Luca di capeggiare la lista dei progressisti al Comune, scelta di...