Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Il socialismo giuridico e il solidarismo
Monica Stronati
Socialismo giuridico e solidarismo rappresentano due ambiti tematici complessi e strettamente connessi i quali presentano profili di autonomia [...] seguito poi da molti altri fino alla prolusione di Vincenzo Simoncelli il 17 novembre del 1889 (Le presenti difficoltà P. Grossi, Pagina introduttiva, pp. 1-4; V. Gerratana, Antonio Labriola di fronte al socialismo giuridico, pp. 55-72; L. ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Diritto canonico e diritto ecclesiastico
Carlo Fantappiè
Nella tradizione culturale e nell’ordinamento universitario del nostro Paese, dall’Unità fino a oggi, diritto canonico e diritto ecclesiastico [...] autonoma nell’Università cattolica di Milano, che avrà tra i suoi maestri Vincenzo Del Giudice (1884-1970) e Orio Giacchi (1909-1982).
Un divino e la discontinuità del diritto umano (Piero Antonio Bonnet).
Dal Codex del 1983 alla fine del Novecento ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La storia del diritto romano
Aldo Schiavone
Viale del tramonto
La storia degli studi di diritto romano nell’Italia del Novecento è la storia di un’identità perduta, e mai ritrovata – ed è perciò, nel [...] certo il romanista più importante dell’Italia moderna. Forse soltanto Vincenzo Arangio-Ruiz – di vent’anni più giovane, allievo napoletano , Giuseppe Ignazio Luzzatto, Francesco De Martino, Antonio Guarino, Cesare Sanfilippo, Bernardo Albanese – si ...
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SCIENZA GIURIDICA, REGNO DI SICILIA: L'EREDITÀ DI FEDERICO II
EEnnio Cortese
Nell'età angioina, apertasi poco dopo l'ingresso di Carlo I a Napoli con la 'rifondazione' dello Studio nell'ottobre del [...] più giovane Alessandro (1461-1523) autore dei Geniales dies (Maffei, 1956), Antonio compare l'anno stesso della laurea su una cattedra dello Studio partenopeo (Collegio di Giustiniano.
Si sa che Giovanni Vincenzo d'Anna, professore intorno al 1558, ...
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Revisione costituzionale
Angelo Antonio Cervati
Le proposte di riforma costituzionale presentate nel 2012 hanno come Leitmotiv l’esigenza di porre le istituzioni italiane al passo con i presunti principi [...] Chiesa di S. Paolo in tema di garanzia dei diritti fondamentali.
È appena il caso di ricordare l’insegnamento di Vincenzo Cuoco che, all’inizio dell’Ottocento, osservava in sostanza, pensando a tutti gli italiani del Mezzogiorno, che non ha senso ...
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BICHI, Alessandro
Gaspare De Caro
Nacque a Siena il 30 sett. 1596, da Vincenzo e da Faustina Piccolomini, ambedue appartenenti alla più antica aristocrazia senese. Nonostante la sua condizione di primogenito, [...] rispettivi interessi nella questione dell'eredità monferrina di Vincenzo II Gonzaga: sembrava così terminata la guerra nel interventi presso la regina ed il Mazzarino in favore di Antonio e Francesco Barberini, nel 1645, e perché fosse riammessa a ...
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GIUSTINIAN, Sebastiano
Giuseppe Gullino
Secondogenito di Marino di Alvise e Cassandra Gradenigo di Piero di Angelo, nacque a Venezia nel 1459. Il padre non aveva percorso una carriera politica particolarmente [...] presto: l'11 nov. 1509 fu attaccato dal savio del Consiglio Antonio Tron ("cargò molto dito sier Sebastian di le cosse di Brexa", protettori del nuovo ospedale degli Incurabili, voluto da Vincenzo Grimani e Gaetano Thiene. Ancora, la sua sensibilità ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La progettazione della modernità: l’Illuminismo giuridico
Bernardo Sordi
Il varo delle riforme
«Changer toutes les magistratures»; «refondre les loix»: sono passati appena due mesi dall’arrivo dei lorenesi [...] soprattutto, la Toscana leopoldina; la Napoli di Bernardo Tanucci e Antonio Genovesi, più tardi di Gaetano Filangieri e di Mario Pagano. si appunteranno presto le feroci critiche di un Vincenzo Cuoco all’astrattismo dei giacobini italiani.
Il corto ...
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CIFUENTES de HEREDIA, Luca
Pietro Burgarella
Nacque a Medinaceli (prov. di Soria) nella Vecchia Castiglia intorno al 1530, da famiglia della piccola nobiltà terriera.
Da un processo di nobiltà svoltosi [...] , nata nel 1576. Infatti solo nel 1596, a seguito di un'altra transazione fatta con Giovanna Villaraut, erede di Antonia e moglie di Vincenzo del Bosco, conte di Vicari, la baronia passerà a Melchiorra, vedova dei C., che in quello stesso anno l ...
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GUIDICCIONI, Giovanni
Simona Mammana
Nacque a Lucca, da Alessandro di Giovanni e da Lucrezia, figlia del medico Antonio Nocchi. Il battesimo risulta registrato il 25 febbr. 1500.
Il padre, più volte [...] il luglio 1503 e il marzo 1505. Suoi fratelli furono Antonio (anziano della Repubblica nel 1546, gonfaloniere nel 1551 e 1557 ritornò a Lucca, ove scrisse con probabilità la lettera a Vincenzo Buonvisi, premessa l'anno seguente all'Orazione per la ...
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indecisionismo s. m. Nel linguaggio giornalistico e politico, in particolare, comportamento di chi, per incapacità o scelta, non esercita i poteri decisionali di cui è provvisto. ♦ Per molto tempo non è stato possibile discutere su un'ipotesi...
deluchiano
agg. Di Vincenzo De Luca, esponente politico del centrosinistra, più volte sindaco di Salerno. ◆ La scelta per [Mario] De Biase è coerente con l’intenzione di De Luca di capeggiare la lista dei progressisti al Comune, scelta di...