DE MARCHI, Francesco
Daniela Lamberini
Figlio di Marco, nacque a Bologna all'inizio del 1504; discendeva dalla nota famiglia cremasca di intarsiatori del legno, venuta a stabilirsi a Bologna col bisnonno [...] , recante la dedica in latino dell'editore a Vincenzo Gonzaga, duca di Mantova, per un totale di e le porte di Parma nel Medioevo e nel Rinascimento, II, Le fortificazioni disegnate da Antonio da Sangallo e F. D. (1526-1552), Parma 1933, pp. 61-68; ...
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COSTA, Lorenzo
Paola Tosetti Grandi
Nacque dal pittore Giovanni Battista e da una Bartolomea; la data 1460, che ne fissa l'anno di nascita, si desume dal necrologio mantovano che dichiara il pittore [...] Giuditta e l'Oretti (1750 c.) la "camera di Anton Galeazzo Bentivoglio…". Di questi anni è la robertesca pala per Luigi Alessandro Gonzaga da Ambois a Francesco Gonzaga a Mantova; di Vincenzo de Preti da Mantova a Isabella d'Este; di Francesco Gonzaga ...
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CATTANEO, Danese
Silvia Macchioni
Giuseppe Gangemi
Figlio di Michele, mercante, e di Gentile degli Alberti, originari di Colonnata nelle Alpi Apuane, il luogo di nascita è incerto: il Vasari lo dice [...] del Vasari vanno aggiunte quelle tributategli da Vincenzo Brusantini nell'Angelica innamorata (1550), da scultura in Venezia, Venezia 1847, pp. 307 ss.; B. Gonzati, La basilica di S. Antonio di Padova, Padova 1852-54, I, pp. 84, 165 s.; II, pp. 172, ...
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CONTUCCI, Andrea, detto il Sansovino
Silvana Macchioni
Figlio di Niccolò di Domenico di Muccio e di Margherita di Nardo Zinetti, deve il soprannome al luogo di origine, Monte San Savino (Arezzo), dove [...] della chiesa e a studi per il palazzo (G. Giovannoni, Antonio da Sangallo il Giovane, II, Roma 1959, figg. 135-138 , Bologna 1975, ad Indicem;H. Keutner, A. Sansovino e Vincenzo Danti. Il gruppo dei Battesimo di Cristo sopra la porta del ...
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CRESPI, Giuseppe Maria, detto lo Spagnolo
Renato Roli
Figlio di Girolamo, mugnaio, e di Ippolita Cospi, probabilmente imparentata con il senatore Ranuzzi Cospi, nacque a Bologna il 14 marzo 1665 (Bologna, [...] S. Petronio (con veduta di villa dipinta da Vincenzo Martinelli) nella cappella della villa La Sampiera di Bologna del disegno…, cc. 346-71 (389 s. per Ferd.; 386 ss. per Antonio Liborio); L. Lanzi, Storia pittorica della Italia (1809), a C. di M. ...
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TINO di Camaino
F. Aceto
Scultore e architetto, nato a Siena intorno al 1280 e morto a Napoli nel 1336 (Schulz, 1860, IV, nr. CDXIII; Minieri Riccio, 1883a, p. 205).
È verosimile che si sia formato [...] T. a Firenze furono l'apprestamento del sepolcro per il vescovo Antonio D'Orso (m. nel 1320), addossato alla controfacciata di S. con opere di Andrea Sansovino, Giovan Francesco Rustici e Vincenzo Danti -, T. attese agli inizi del terzo decennio ...
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ERBARIO
L. Tongiorgi Tomasi
Deve intendersi con il termine e. un libro, in uso dall'Antichità classica fino agli ultimi decenni del sec. 15°, che raccoglie descrizioni delle piante e delle loro virtù [...] fu sovente associato un trattatello sull'erba betonica scritto dal medico romano Antonio Musa (sec. 1° a.C.-1° d.C.).I testi enciclopedisti medievali, come Tommaso di Cantimpré, Alberto Magno e Vincenzo di Beauvais; nel 1422 la Facoltà di medicina di ...
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CERESA (de' Ceresi), Carlo
Mina Gregori
Nacque il 20 genn. 1609 a San Giovanni Bianco, contrada Grabbia in Val Brembana (Bergamo) da Ambrogio e Caterina, benestanti, ivi trasferitisi dalla Valsassina [...] di Brembilla e della Costa San Gallo, nonché il S. Vincenzo della cattedrale di Bergamo (più tardo di quanto è stato Gentileschi e il Ceruti, e la Madonna col Bambino, s. Antonio e angeli di Urgnano, notevole per il tentativo di ambientazione in ...
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CAMPANIA
M. D'Onofrio
Regione dell'Italia meridionale, i cui confini medievali, assai più estesi di quelli attuali, comprendevano, tra l'altro, centri artisticamente importanti come i monasteri di Montecassino [...] degne di menzione sono soprattutto quelle dello scultore Antonio Baboccio da Piperno, mentre con Giovanna II ( ; La cultura angioina (Civiltà del Mezzogiorno), Milano 1985; San Vincenzo al Volturno. The Archaeology, Art and Territory of an Early ...
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LOMI (Gentileschi), Orazio
Luca Bortolotti
Nacque a Pisa, qualche giorno prima del 9 luglio 1563 (quando fu battezzato nella chiesa di S. Biagio alle Catene), figlio dell'orafo fiorentino Giovan Battista [...] qui la tela dello stesso soggetto dipinta per Vincenzo Giustiniani, oggi al Kunsthistorisches Museum di Vienna) stimolanti, attivi e prestigiosi d'Europa (sempre nel 1621 vi giunse anche Anton Van Dyck da Anversa); e il L. non dovette percepire il ...
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indecisionismo s. m. Nel linguaggio giornalistico e politico, in particolare, comportamento di chi, per incapacità o scelta, non esercita i poteri decisionali di cui è provvisto. ♦ Per molto tempo non è stato possibile discutere su un'ipotesi...
deluchiano
agg. Di Vincenzo De Luca, esponente politico del centrosinistra, più volte sindaco di Salerno. ◆ La scelta per [Mario] De Biase è coerente con l’intenzione di De Luca di capeggiare la lista dei progressisti al Comune, scelta di...