Comune del Veneto (415,9 km2 con 261.362 ab. al censimento del 2011, divenuti 258.685 secondo rilevamenti ISTAT del 2020, detti Veneziani), capoluogo di regione e città metropolitana. L’insediamento storico [...] di sinistra, che annoveravano tra i loro esponenti principali Vincenzo Gagliardi e Wladimiro Dorigo: il partito non era febbraio 1988 nacque invece la giunta rosso-verde guidata da Antonio Casellati del PRI: intorno a questa esperienza si costituì ...
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Comune della Campania (119,02 km2 948.850 ab. nel 2020, detti Napoletani), capoluogo di regione e città metropolitana.
Il centro più notevole del Mezzogiorno d’Italia per ampiezza demografica, tradizioni [...] tre deboli amministrazioni, guidate dai democristiani Francesco Picardi, Vincenzo Scotti e Mario Forte. Si ebbero così tre Progressisti laburisti; lista Sinistra per Napoli) guidato da Antonio Bassolino, che raggiunse la carica di primo cittadino, ...
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Pittore (Venezia 1683 - ivi 1754), figlio di Giacomo, scultore e intagliatore in legno. L'espressione artistica di P. fu frutto di straordinaria intensità di sentimento, non diluita, ma volutamente concentrata [...] , S. Maria della Fava; L'angelo custode e i ss. Luigi e Antonio, 1732-33, S. Vidal). Nella Gloria di s. Domenico (affresco, 1727 suo capolavoro, la pala dei Ss. Giacinto, Ludovico e Vincenzo (1738, chiesa dei Gesuati). Notevoli, tra gli altri dipinti ...
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Pittore (Palermo 1739 - ivi 1810). Allievo a Palermo di Vito d'Anna, maturò uno stile personale di grande compostezza, memore dei modi della tradizione locale e ispirato a un classicismo d'impronta batoniana, [...] di S. Stefano Quisnina; affreschi in S. Ignazio all'Olivella, iniziati da Antonio nel 1790; ecc.). Francesco (Palermo 1752 - Roma 1831), anch'egli pittore, fratello di Antonio e Vincenzo, lavorò con il primo fino al 1786. Allievo a Roma di P. Batoni ...
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Anticamente definita ‘arte del blasone’, l’a. è la scienza che analizza e interpreta gli stemmi, ne studia le fonti, l’origine e la storia e ne stabilisce le regole; definisce le varie tipologie di scudo, [...] Silvestro Pietrasanta, Tesserae gentilitiae (Roma, 1637) e di Marco Antonio Ginanni, L’arte del blasone (Venezia, 1756), per citare e la mitra episcopale, simboli araldici del vescovo Vincenzo Giustiniani, oppure la pianta di Sant’Ivo alla ...
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Orafo, scultore, pittore e incisore (Firenze 1431 circa - Roma 1498). La qualità più particolare che congiunse P., come continuatore, a Donatello e ad Andrea del Castagno, come iniziatore al Botticelli [...] Portogallo in S. Miniato al Monte la tavola dei Ss. Vincenzo, Iacopo e Eustachio (Uffizi) e due Angeli reggicortina ad di Staggia, ritenuta opera giovanile. Tra le minori sculture di Antonio: varie statuette di bronzo, un busto di giovane nel Museo ...
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Comune della Toscana (104,5 km2 con 157.017 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. È situata sul Mar Tirreno, all’estremità meridionale della pianura costiera dell’Arno, a 15 km dalla foce del fiume. [...] medievali sono state incluse nelle mura della fortezza attribuita ad Antonio da Sangallo il Vecchio (1521-34). Sotto il principato (industrie alimentari, chimiche, metalmeccaniche), San Vincenzo-Venturina (cementificio e materiali per l’edilizia ...
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Famiglia di scultori e architetti, originaria di Bissone (Lago di Lugano) e operante a Genova e in Sicilia nella seconda metà del sec. 15º e per tutto il sec. 16º. Domenico, scultore (Bissone, fra il 1420 [...] in Sicilia, autore dell'ancona di Roccella Valdemone (1542). Vincenzo, scultore (Palermo 1527 - ivi 1595), figlio e alla Certosa di Pavia. A Genova è associato (dal 1501) con Antonio Della Porta, con cui eseguì numerose opere, inviate in Francia ( ...
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Famiglia di artisti cremonesi. Galeazzo, pittore (Cremona forse 1477 - ivi 1536), si formò alla scuola del Bembo e del Boccaccino; opere sue a Cremona (chiesa di S. Abbondio, 1517; S. Agata; Museo civico) [...] e a Milano (Brera). Antonio, pittore, scultore, architetto, scrittore (m. Cremona 1587), figlio di Galeazzo, che lo iniziò Abbondio, 1527; in S. Agata, in S. Sigismondo, 1540). Vincenzo, pittore (m. Cremona 1591), ultimo dei figli di Galeazzo, imparò ...
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Famiglia di mosaicisti (sec. 16º), originaria del Friuli ma operosa a Venezia. Il più noto è Vincenzo: molti suoi lavori nella basilica di S. Marco, tra cui un grandioso Albero di Iesse (1542-52), su cartoni [...] mosaici con Cristo che risuscita il figlio della vedova e Cristo che guarisce l'inferma su cartoni del Salviati (1567), e l'Ultima Cena su cartone del Tintoretto (1568-71). Giovanni Antonio, figlio e allievo di Vincenzo, fu, sembra, anche architetto. ...
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indecisionismo s. m. Nel linguaggio giornalistico e politico, in particolare, comportamento di chi, per incapacità o scelta, non esercita i poteri decisionali di cui è provvisto. ♦ Per molto tempo non è stato possibile discutere su un'ipotesi...
deluchiano
agg. Di Vincenzo De Luca, esponente politico del centrosinistra, più volte sindaco di Salerno. ◆ La scelta per [Mario] De Biase è coerente con l’intenzione di De Luca di capeggiare la lista dei progressisti al Comune, scelta di...