LESSICOGRAFIA
Gino FUNAIOLI
Bruno MIGLIORINI
Lessicografia classica. - Nell'antica letteratura rimastaci il nome non esiste. I Greci chiamavano λέξεις i lessici; λεξικον, nel bizantino Fozio è usato [...] che differente non doveva essere neppure un altro libro di Verrio: De obscuris Caionis. In rispondenza agli scritti greci Περὶ , Parigi-Aix 1879-86).
Spagna. - Già nel 1492 Antonio de Lebrija o Nebrija (Nebrissensis) pubblicava un prezioso Lexicon e ...
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VELIO Longo (Velius Longus)
Massimo Lenchantin De Gubernatis
Grammatico latino che fiorì nell'età di Adriano.
Compose varie opere di contenuto grammaticale, e cioè uno scritto De usu antiquae lectionis, [...] Latini, VII, p. 46), nel quale cita, come è naturale, i predecessori più autorevoli (Accio, Lucilio, Varrone, Verrio Flacco, Antonio Rufo, Niso). Di Velio Longo usò largamente Cassiodoro nel suo libro De orthographia (Keil, Grammatici Latini, VII, p ...
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ROMA (Rüma; ῾Ρώμη)
Red.
F. Castagnoli,L. Cozza
G. Lugli
L. Franchi
R. A. Staccioli
N. Neuerburg
A. M. Sagripanti
J. B. Ward Perkins
A. M. Sagripanti
A. Terenzio
F. Magi
F. Magi
J. Ruysschaert
F. [...] , Ortensio, l'oratore L. Crasso, Cicerone, Milone, M. Antonio e molti altri; un illustre personaggio fu certamente il proprietario della Casa I sec. d. C., della pianta basilicale, che verrà poi adottata negli edifici cristiani.
Bibl.: E. Gatti-F ...
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ETRURIA
M. Bonamici; F. Ceci; M. Celuzza
La trattazione che segue, per ragioni di carattere pratico, è articolata in due capitoli, concernenti rispettivamente i due grandi distretti dell'E., quello [...] di Virgilio (Serv. auct., Aen., X, 198) e da Verrio Fiacco (HRR, frg. 2), ma risalente all'erudito volterrano Aulo lo scontro finale fra la fazione di Ottaviano e quella di Antonio, l'E. fu oggetto di un'ultima imponente operazione di colonizzazione ...
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storiografia
storiografìa
Scienza e pratica dello scrivere opere relative a eventi storici del passato, in quanto si possano riconoscere in essa un’indagine critica e dei principi metodologici.
Storiografia [...] lo Stato. Con Svetonio prevale la tendenza erudita, di cui Verrio Flacco e Claudio erano già cultori. E per caratterizzare la Ecelini de Romano), Niccolo Smereglo (Annales Vicentini) e Antonio Godi. L’abbinamento notaio-cronista doveva valere anche ...
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CIPRIANI, Giovanni Battista
Margherita Azzi Visentini
Nacque a Firenze da un'antica famiglia di origine pistoiese (Lanzi) nel 1727, Studiò all'Accademia di belle arti di Firenze con il pittore, collezionista [...] ancora su incarico del re, il C. restaurò nel 1777 le pitture del Verrio che si trovavano nella sala di S. Giorgio del castello di Windsor (distrutte il nuovo gusto neoclassico cui Pompeo Batoni e Antonio Raffaello Mengs avevano dato avvio a Roma, ...
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NIBBY, Antonio
P. Pelagatti
Archeologo e studioso di antichità classiche. Il N. nacque a Roma il 4 ottobre 1792; giovanissimo fondò un'Accademia Ellenica, da cui derivò poi quella Tiberina. Scrittore [...] con il Fea), la Mole Adriana, la Via Portuense, le antichità tiburtine. Tradusse inoltre frammenti dei Fasti di Verrio Fiacco, e diede un'edizione critica di Pausania.
Minato anche dagli strapazzi per le continue escursioni nella campagna romana ...
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prendere
prèndere v. tr. [lat. prehĕndĕre e prĕndĕre] (pass. rem. io prési [ant. prendéi, prendètti], tu prendésti, ecc.; part. pass. préso [ant. priso]). – 1. Afferrare cosa o persona con le mani o tra le braccia, in modo da tenerla in una...
questo
quésto agg. e pron. dimostr. [lat. eccu(m) ĭste, accus. eccu(m) ĭstum]. – Indica cosa o persona vicina nello spazio o nel tempo a chi parla, o considerata comunque come tale nel discorso (contrapp. a quello); più generalmente allude...