Si definiscono frasi infinitive quelle frasi (sia principali che subordinate) in cui il predicato è costituito da un verbo all’infinito. La frase infinitiva può comparire in varie costruzioni, e cioè: [...] mutare pensiero (Primo Levi, La tregua, p. 9)
(21) ... autorizzò il dottor Costa a prenotargli una camera per l’indomani (AntonioTabucchi, Sostiene Pereira, p. 94)
(d) Il verbo regge un oggetto diretto + di + infinito, che rinvia all’oggetto diretto ...
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Si chiama dislocazione (cioè «spostamento») un tipo di costruzione tipica della lingua parlata (ma riscontrabile, fin dall’italiano antico, anche in alcune varietà di quella scritta: vedi oltre; ➔ lingue [...] si soffermò davanti alla libreria, dove c’era il ritratto di sua moglie. Quella fotografia l’aveva scattata lui (AntonioTabucchi, Sostiene Pereira, 1994)
Ma dislocazioni si trovano anche nella lingua della canzone (come registrato da Antonelli 2010 ...
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L’imperfetto è un tempo passato del verbo (➔ coniugazione verbale; ➔ modi del verbo), che indica principalmente simultaneità rispetto a un momento passato (Bertinetto 1986; Vanelli 1991). Dal punto di [...] di simultaneità rispetto al tempo della principale:
(18) Silva gli domandò se voleva un bicchiere di vino bianco (AntonioTabucchi, Sostiene Pereira, p. 63)
o di anteriorità rispetto alla principale se si riferisce ad una interpretazione abituale ...
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La paratassi è una connessione ordinata di frasi in un’entità superiore, in cui le frasi interessate hanno diverso valore informativo (➔ tematica, struttura) e sono collegate tra loro da nessi semantici. [...] ho finito, lasciami riposare un po’ ma non te ne andare, resta, apri bene le orecchie, perché è importante (AntonioTabucchi, Tristano muore, Milano 2004, p. 90)
La sequenza delle unità predicative, indipendentemente dal fatto che alcune non siano ...
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Il discorso diretto è una delle forme tradizionalmente riconosciute del ➔ discorso riportato, cioè uno dei modi che offre la lingua per riprodurre, in forma orale o scritta, enunciati appartenenti a un [...] (15), ad es., cadono le virgolette citazionali:
(15) Pessoa non lo riconobbe e chiese: lei chi è, di grazia? (AntonioTabucchi, Gli ultimi tre giorni di Fernando Pessoa, Palermo, Sellerio, 1994, p. 29)
mentre nel titolo giornalistico in (16) viene a ...
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Il passato remoto è un tempo semplice (➔ tempi semplici; ➔ coniugazione verbale) dell’➔indicativo, che esprime un evento avvenuto nel passato senza che ci sia relazione tra il momento dell’enunciazione [...] (1a ed. Milano, Treves, 1913).
Levi, Primo (1992), Se non ora, quando?, Torino, Einaudi (1a ed. 1982).
Tabucchi, Antonio (1997), Sostiene Pereira, Milano, Feltrinelli (1a ed. 1994).
Verga, Giovanni (1970), I Malavoglia, Milano, Mondadori (1a ed ...
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prendere
prèndere v. tr. [lat. prehĕndĕre e prĕndĕre] (pass. rem. io prési [ant. prendéi, prendètti], tu prendésti, ecc.; part. pass. préso [ant. priso]). – 1. Afferrare cosa o persona con le mani o tra le braccia, in modo da tenerla in una...
elegante
agg. [dal lat. elĕgans -antis, der. di eligĕre «scegliere»]. – 1. Che ha insieme grazia e semplicità, rivelando cura e buon gusto senza affettazione o eccessiva ricercatezza, detto degli atti, del comportamento o della persona: andatura,...