FINIGUERRI, Stefano, detto il Za
Elena Del Gallo
Nacque da Tommaso a Firenze, dove visse fra il sec. XIV e il XV. Scarsissimi sono i dati biografici su di lui: le uniche notizie che lo riguardano si [...] Il Frati avanza l'ipotesi che il F. fosse fratello dell'orafo Antonio di Tommaso Finiguerra, nato nel 1389 e morto nel 1464, padre e lo Studio d'Atene su richiesta di Lucrezia di lacopo Salviati, nobildonna fiorentina.
La Buca fu composta tra il 1407, ...
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DEL NERO, Tommaso
Concetta Giamblanco
Nacque a Firenze il 13 marzo 1545 da Agostino di Piero e da Nannina di Tommaso Soderini. Ebbe due fratelli: Nero e Francesco.
Secondo la descrizione di alcuni suoi [...] lo Sconsigliato, Vincenzo Corbinelli, Alessandro Canigiani il Soave e Antonio Albizzi il Vario.
L'impresa della nuova Accademia degli Orazioni, lezioni ed altri componimenti in volgare. Leonardo Salviati, avendo composto la commedia il Granchio, la ...
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CASTRAVILLA, Ridolfo
Nicola Longo
Nato probabilmente entro il secondo quarto del XVI sec., l'autore che si nasconde sotto tale presunto pseudonimo appartenne all'ambiente senese anche se rimase sconosciuto [...] il nome del Castravilla. Celso Cittadini e Pier Antonio Serassi, per primi, in epoche diverse, pensarono poter dimostrare che l'autore dell'opuscolo contro Dante era Leonardo Salviati. Si tratta invece, verosimilmente, di cognome e nome autentici ...
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CANIGIANI, Bernardo
Vito R. Giustiniani
Nacque a Firenze, da Simone di Antonio e da Margherita di Adoardo Alberti, il 12 febbraio 1443 (Archivio di Stato di Firenze, Tratte, 443 bis,Scala S. Spirito, [...] (vol. 787);in quello del 1469 compare insieme al fratello Antonio (vol. 905) e finalmente nel 1480 ha una posta propria Canacci e Amerigo Corsini e, attraverso loro, Giorgio Benigno Salviati, francescano in S. Croce dal 1482 al 1497(la lettera ...
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FERRARI, Giorgio
Lorenzo Baldacchini
Nacque a Cremona nel 1539 o 1540 (cfr. Masetti Zannini, p. 129 n. 82).
Agli inizi della sua carriera lo troviamo a Venezia, dove svolse funzioni prevalentemente [...] aveva citato davanti al tribunale del cardinale A. M. Salviati, in seguito al bilancio presentato nel 1593, fece interrompere Seicento, se è vero che nel 1606 ripubblicò un'opera di Antonio Scappi, che aveva già stampato nel 1592. Dovette morire poco ...
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FERRATO, Pietro
Franco Pignatti
Nato a Padova il 7 luglio 1815 da Antonio ed Elena Crescensì, fu educato nel seminario della città. Per mantenersi fece il maestro elementare a Murano e a Venezia. Dopo [...] e della Bibbia, testi di Bartolomeo da San Concordio, A. Lancia, G. Sermini, F. Serdonati, C. Strozzi, L. Domenichi, S. Bargagli, L. Salviati, G. B. Guarino, L. Magalotti, G. Gozzi e altri. Si tratta per lo più di testi brevi (in specie lettere e ...
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ANGELI (Angelius, Angelio, degli Angeli), Niccolò
Paola Tentori
Nacque a Bucine, in Toscana, nel 1448 da ser Baldassarre e monna Agnese. Studiò a Siena, dove ebbe per maestro Agostino Dati e rimase [...] passò a Firenze, e nel 1492, per opera di Giacomo Salviati, fu accolto nel celebre Studio fiorentino che fioriva a quell'epoca sua attività. Sappiamo però che nel 1529, unitamente ad Antonio Francini, curò ancora l'edizione degli ultimi due libri di ...
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salvabanche
(salva-banche), agg. inv. Ideato per favorire gli istituti bancari, per evitare alle banche l’onere di rimborsare i clienti che hanno stipulato mutui a tassi troppo elevati. ◆ Il partito della Nuova pace, il secondo per importanza...
salvaimprese
(salva-imprese), agg. Che tutela e incentiva l’attività imprenditoriale e produttiva. ◆ Si chiamano manager salvaimprese: li chiamano per soccorrere aziende in difficoltà, loro partono, vanno sul posto, in Russia Africa o America...