Giambattista Vico nacque a Napoli il 23 giugno 1668, in una famiglia di modeste condizioni (il padre era libraio). Intrapresi gli studi di filosofia come esterno presso il collegio dei gesuiti di Napoli [...] delle fonti antiche (come nei contemporanei ➔ Ludovico Antonio Muratori e Scipione Maffei), ma come speculazione storico- e critica letteraria, a cura di L. Ritter Santini & E. Raimondi, Bologna, il Mulino, pp. 105-121.
Battistini, Andrea (2004), ...
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CORTI, Maria
Cristina Montagnani
Nacque a Milano il 7 settembre 1915, da Emilio e da Celestina Goldoni. L'infanzia fu segnata dalla perdita della madre, morta il 10 settembre 1925; il padre, che lavorava [...] piacentina, e offrì anche un nuovo autore, Marco Antonio Ceresa.
La semiotica come metodo
Ben presto, ultimi, con interventi di G. Nencioni, B. Mortara Garavelli, E. Raimondi, F. Pusterla, e una selezione di appunti, materiali inediti e lettere ...
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ONOFRI, Vincenzo
Paolo Parmiggiani
ONOFRI, Vincenzo. – Non si conoscono le date di nascita e di morte di questo scultore specializzato nella plastica fittile, documentato a Bologna tra il 1493 e il [...] 254), vale adire i busti in terracotta di Alberto Magno e di Raimondo di Peñafort, realizzati nel 1493 per la cappella delle Reliquie in S , sempre in materiale fittile, il Monumento funebre di Antonio Busi nella chiesa di S. Maria di Poggio presso ...
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MORANDO, Paolo
Stefano Lodi
MORANDO, Paolo (detto il Cavazzola). – Nacque a Verona da Taddeo Morando «pezarolus» (detto Cavazzola, soprannome che passò poi al figlio) e da sua moglie Elisabetta tra [...] di Maria di Cleofa, tratta da un’incisione di Marcantonio Raimondi che riproduce la raffaellesca Visione di Noè nella stanza di rappresentazione della Madonna con il Bambino e i ss. Antonio e Francesco in gloria attorniata dalle Virtù teologali e ...
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Sannazaro, Iacopo
Carlo Vecce
Nacque a Napoli il 28 luglio 1457 da Cola (discendente di un cavaliere lombardo trapiantato a Napoli al servizio di Carlo III di Durazzo, nel 1381) e dalla nobile salernitana [...] ebbe una precoce diffusione nella cultura napoletana e meridionale (Raimondi 1972).
M. conobbe probabilmente diverse opere di S di ammirazione nel contemporaneo De educatione (1505) di Antonio De Ferrariis, detto il Galateo.
Di particolare interesse, ...
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SANGALLO (da Sangallo), Giovan Francesco
Adriano Ghisetti Giavarina
SANGALLO (da Sangallo), Giovan Francesco. – Nacque a Firenze nel 1484, da Lorenzo di Antonio di Andrea farsettaio e da Maddalena Giamberti [...] andando ad abitare nella casa di via Ripetta acquistata dal cugino Antonio da Sangallo il Giovane nel 1512 e dove vivevano anche altri
L’8 novembre 1515, fu testimone insieme a Marcantonio Raimondi della vendita di una casa che l’architetto Perino de ...
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CAPECE, Scipione (Scipio Capycius)
Giovanni Parenti
Signore di Antignano e di San Giovanni a Teduccio, nacque a Napoli nel 1480, circa, primogenito (Ammirato) o secondogenito (Ametrano) del celebre giurista [...] overo del piacere onesto (vedilo nei Dialoghi, a cura di E. Raimondi, III, Firenze 1958, pp. 240 s.) citerà il C. come quattro elegie del C., pubblicate postume nel 1594:al giovane Antonio Perrenot, signore di Granvelle e futuro viceré di Napoli, a ...
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Mussato, Albertino
Guido Martellotti
Storico, poeta e uomo politico (Padova 1261 - Chioggia 1329): il più eminente tra quei letterati di Padova che si sogliono indicare con il titolo di ‛ preumanisti [...] quel di Siena e fu portato a Firenze in casa del vescovo Antonio dell'Orso e ivi curato da Dino del Garbo e da un di A.M., nell'ediz. cit. di L. Padrin, pp. 249-283; E. Raimondi, L'Ecerinis di A.M., in Studi Ezzeliniani, Roma 1963, 189-203. Sulla " ...
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ARIENTI, Giovanni Sabadino degli
Ghino Ghinassi
Nacque a Bologna verso la metà del Quattrocento (1445 circa), ultimo dei numerosi figli di un Sabadino degli Arienti, barbiere di professione e attivo [...] Forta Piera e poi "massarolo" del Comune al posto del fratello Antonio dopo la morte di lui. là questa l'epoca in cui Bentivoglio of Bologna, London 1937 (spec. pp. 166-168), e E. Raimondi, Codro e l'Umanesimo a Bologna, Bologna 1950 (spec. il cap. II ...
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Beroaldo, Filippo, il Vecchio
Loredana Chines
Nacque a Bologna nel 1453 e vi morì nel 1505. Non è difficile immaginare come a Firenze potesse essere nota a M., fin dalla adolescenza, la fama del celebre [...] una specie di aristotelismo ‘latino’, esatto e insieme eloquente» (Raimondi 1972, p. 65 nota 13).
Ma il lavoro esegetico l’origine della grave crisi italiana. E non è un caso che Antonio Fileremo Fregoso, in Dialogo de Fortuna 16 (la cui princeps è ...
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