Poeta (Firenze 1309 circa - ivi forse 1388); fu campanaro e poi banditore del comune, dal quale ebbe anche incarichi più importanti. Nel suo ricco canzoniere prevalgono i componimenti gnomici e quelli che cantano l'avventura piacevole e l'amore sensuale; vi spiccano i quadretti di vita fiorentina. Scrisse anche molte poesie storiche, in gran parte sirventesi, di argomento contemporaneo; il Centiloquio, ...
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CLEMENTE VII, papa
Adriano Prosperi
Giulio de' Medici, figlio naturale di Giuliano de' Medici e di una certa Fioretta, del cui casato non si ha notizia sicura (di Antonio dei Gorini, oppure dei Cittadini), [...] al quale Giulio aveva mirato fin dal momento dell'elezione di Leone X; già il 10 marzo aveva scritto a Piero di AntonioPucci perché esercitasse pressioni sul papa a tal fine. Il 29 sett. 1513 le sue speranze furono premiate.
L'ostacolo della nascita ...
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PAOLO III, papa
Gigliola Fragnito
PAOLO III, papa. – Alessandro Farnese nacque a Canino il 28 febbraio 1468, secondogenito di Pier Luigi e di Giovannella Caetani, figlia di Onorato III duca di Sermoneta.
La [...] vixero maiorum inixis vestigiis rem Farnesiam non desinam augere» (lettera a PuccioPucci del gennaio 1490, in Frugoni, 1940, p. 209) – 1514 avviò la costruzione di palazzo Farnese, affidata ad Antonio da Sangallo il Giovane e più tardi a Michelangelo ...
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GIOTTO di Bondone
Miklos Boskovits
Nacque, secondo la tradizione, a Vespignano del Mugello (oggi frazione di Vicchio, presso Firenze) intorno al 1265. Già i contemporanei riconobbero la sua statura [...] , pervenutaci sotto il suo nome (Milanesi, 1878).
La data di nascita di G. si ricava da un passo del Centiloquio di AntonioPucci, scritto intorno al 1373, che indica come 1336 l'anno della sua scomparsa e specifica che "morì d'età di settant'anni ...
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CONTARINI, Gasparo
Gigliola Fragnito
Primogenito di Alvise di Federico dei Contarini del ramo della Madonna dell'Orto e di Pofissena di Tommaso Malipiero, nacque a Venezia il 16 ott. 1483 in una famiglia [...] a barbieri che l'escusaranno pelerella" (Pastor, V, p. 124), essi trovarono un ostacolo insormontabile nell'astuto gran penitenziere AntonioPucci, il quale dovette non poco avvantaggiarsi del dissenso presto sorto tra il Carafa e il C., che già nel ...
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BRIENNE, Gualtieri di
Ernesto Sestan
Sesto conte di questo nome, nacque con molta probabilità in Francia, nel feudo avito di Brienne (Aube), nella Champagne, verosimilmente nell'anno 1304 o nell'anno [...] ripresa della guerra per Lucca. Ci si aspettava che egli "fiaccasse le corna ai ribaldi Pisani", come si esprimeva il poeta popolano AntonioPucci.
Ma il B. volse i poteri che gli erano conferiti a tutt'altre mire, ad ampliare e a consolidare la sua ...
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FILIPEPI, Alessandro (Sandro Botticelli)
Ronald W. Lightbown
Nato a Firenze nel 1444 (0 1445), era il più giovane dei figli di Mariano di Vanni, conciatore, e di sua moglie Smeralda, che avevano preso [...] 'abito si manifesta il suo talento nell'inventare abbigliamenti eleganti e fantasiosi, in parte classici e in parte esotici.
Per AntonioPucci, che era, come il Soderini, fra i maggiori sostenitori dei Medici, il F. dipinse il primo tondo a noi noto ...
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CORNAZZANO (Cornazano), Antonio
Paola Farenga
Nacque a Piacenza verso il 1430, probabilmente da Bonifacio.
L'opera del C. è molto povera di riferimenti autobiografici che permettano non solo di ricostruirne [...] della Biblioteca universitaria di Genova (A.IX.28:cfr. G. Tanturli, IBenci copisti. Vicende della cultura fiorentina volgare fra AntonioPucci e il Ficino, in Studi di filologia italiana, XXXVI [1978], pp. 239 s.); il solo Proemio latino è inoltre ...
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BARBARO, Daniele Matteo Alvise
Giuseppe Alberigo
Figlio di Francesco e di Elena di Alvise Pisani, nacque a Venezia l'8 febbr. 1514 (Archivio di Stato di Venezia, Libro d'oro - nascite, Index).
La famiglia, [...] tres, interprete Ermolao Barbaro... Commentaria in eosdem Danielis Barbari,Venetiis 1544, dedicata ad un altro cardinale, il potente AntonioPucci. Della stessa opera vì fu un'edizione a Lione nel medesimo anno, e una a Basilea l'anno successivo ...
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Andrea Pisano (o da Pontedera o di Ugolino)
G. Kreytenberg
Orafo e scultore, capomastro dell'Opera del duomo a Firenze e Orvieto, nacque a Pontedera intorno al 1295 - il padre, ser Ugolino, era notaio [...] 1334 e il 1341.
Per aver tentato di discostarsi dal progetto di Giotto, A., stando a una notizia del suo contemporaneo AntonioPucci (Centiloquio, LXXXV), dovette lasciare l'Opera del duomo; ciò potrebbe essere avvenuto nel 1341 e non nel 1343 come ...
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centiloquio
centilòquio s. m. [dal lat. mediev. centiloquium, comp. di centum «cento» e del tema di loqui «parlare»], letter. – Opera letteraria o dottrinale divisa in cento parti; soprattutto come titolo: per es., il Centiloquio del poeta...
messere
messère s. m. [dal provenz. meser «mio signore»; v. sere]. – Titolo di dignità assai comune un tempo, che spettava di norma a giudici e notai, ma era usato anche, per rispetto e riverenza, come appellativo di alti personaggi e attribuito...