VITTORIA, Alessandro
Vittorio Moschini
Scultore, nato a Trento nel 1524, morto a Venezia il 27 maggio 1608. Giunto nel 1543 a Venezia, ove poi generalmente dimorò, si mise alla bottega del Sansovino, [...] quale il V. stesso molto teneva. Vengono quindi le statue di S. Antonio abate, S. Sebastiano e S. Rocco, con il relativo altare (1561- e Paolo (1587 circa), tre statue nella Sala delle quattro porte nel Palazzo Ducale (1587) e infine la tomba a sé ...
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Pittore, nato a Tunisi il 15 agosto 1909. Vive a Roma. Dopo aver frequentato la scuola di Belle arti di Tunisi si trasferì a Firenze (dove allestì la prima personale) e successivamente (1930) a Parigi [...] da un temperamento istintivo e passionale che lo porta a nuove forme e a una sempre crescente Prix de Paris (1951). (V. tav. f. t.).
Bibl.: J. Randorfsky, Antonio Corpora, Praga 1947; L. Venturi, Corpora, Roma 1948; C. Zervos, Corpora, Parigi ...
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Scultore, forse capostipite della nota famiglia di lapicidi lombardi. Il suo nome ricorre nei documenti della fabbrica del duomo di Milano dal 1414 al 1457. È sua sicuramente, come risulta dall'atto di [...] di rame e che nel 1430 fu dorata da Paolino da Montorfano. Nel 1442 il B. era a Bologna per terminare il lavoro della porta di S. Petronio interrotto dalla morte di Iacopo della Quercia. Ma in definitiva il lavoro non gli fu poi affidato.
Bibl.: F ...
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Architetto e scultore (n. Firenze 1400 circa - m. dopo il 1465). Lavorò a Firenze, a Roma e a Milano, dove realizzò il suo progetto più importante, l'Ospedale Maggiore (1456-65).
Vita e opere
Dapprima [...] del Battistero a Firenze: recatosi (1433) a Roma, Eugenio IV gli affidò la maggior porta bronzea della Basilica Vaticana, cui lavorò fino al 1445, opera che rivela una sorta di classicismo archeologico filtrato attraverso le opere del periodo tardo ...
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Scultore (Recanati 1536 - ivi 1593). Si formò nella bottega aperta a Recanati (1550 circa) dai fratelli Lombardo e fu attivo soprattutto a Loreto: rilievi della capp. della Pietà (1577-82) e della porta [...] sud della Basilica (1590, terminati dopo la sua morte); monumento di Sisto V (1589) ...
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GIOTTO
A. Tomei
Pittore e architetto fiorentino, nato, secondo la tradizione, a Vespignano nel Mugello intorno al 1267, attivo tra la fine del Duecento e la prima metà del Trecento.Artista-simbolo dell'intero [...] , p. 188; Giovanni Villani, Nuova cronica, a cura di G. Porta, II, Parma 1991, p. 538; Giovanni Boccaccio, Decameron, a cura di V. Branca, Firenze 1966, II, pp. 533-536; Antonio Pucci, Centiloquio che contiene la Cronica di Giovanni Villani in terza ...
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GIOVANNI da Milano
M. Gregori
Pittore di origine milanese, nato intorno al 1320, attivo in Lombardia e in Toscana nel secondo e terzo quarto del 14° secolo.Il pittore è menzionato da Vasari come G. [...] quando risulta nei citati elenchi dell'Arte dei medici e speziali e nella portata al catasto (Firenze, Arch. di Stato, Quartiere S. Giovanni e S Croce (Boskovits, 1966), e il decurtato S. Antonio Abate Kress (Williamstown, Williams College Mus. of ...
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LONGHI, Roberto
Simone Facchinetti
Nacque ad Alba, nelle Langhe, il 28 dic. 1890, da Giovanni e da Linda Battaglia, originari della provincia modenese: di Concordia sulla Secchia il primo, di Carpi [...] 'arte: Francesco Arcangeli, Giorgio Bassani, Attilio Bertolucci, Antonio Boschetto, Alberto Graziani, Pier Paolo Pasolini e i alla costituzione di una Fondazione di studi di storia dell'arte che porta il suo nome, varata nel 1971.
I manoscritti del L. ...
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Pittura
Antonio Costa
Il rapporto tra pittura e cinema
Il pittorico e il filmico
Das Cabinet des Dr. Caligari (1920; Dott. Calligari, noto anche come Il gabinetto del dottor Caligari) di Robert Wiene [...] i risultati complessivi, l'esito artistico. Per illustrare la tesi dell'identità di cinema e arti figurative, Ragghianti porta gli esempi di Georg Wilhelm Pabst e Charlie Chaplin. Scegliendo autori tanto diversi, il critico vuole dimostrare che il ...
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GADDI, Taddeo
E. Neri Lusanna
Pittore attivo a Firenze nella prima metà del Trecento, immatricolato nell'Arte dei medici e speziali nel 1330 ca. (Firenze, Arch. di Stato, Arte dei medici e speziali, [...] , pp. 254-255); entro il 1353 G. dovette invece portare a termine il polittico da identificare con quello ora sull'altare Five Early Guides to Rome and Florence, Westmead 1972); Il libro di Antonio Billi, a cura di F. Benedettucci, Roma 1991, pp. 45, ...
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portare
v. tr. [lat. pŏrtare, affine a porta «porta1» e a portŏs -us «porto3»] (io pòrto, ecc.). – 1. a. Reggere, sostenere su di sé un oggetto (o un peso qualsiasi), di solito mentre si compie un movimento, e quindi spostando o trasferendo...
santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...