Orafo e incisore in rame. Nacque forse nel 1436, morì circa il 1487. Operò in Firenze nella seconda metà del sec. XV, specialmente fra il 1460 e l'80. Nulla sappiamo della sua attività come orefice; di [...] gruppi, che vengono riavvicinati al Botticelli il primo, al Pollaiolo il secondo, alcuni ritengono opera del B. soltanto quello tre incisioni che decorano il Monte Santo di Dio di Antonio Bettini (Firenze, Nicolò di Lorenzo della Magna, 10 settembre ...
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DELLA PORTA, Guglielmo
Carrol Brentano
Figlio dello scultore Giovanni Giacomo e di una Caterina, nacque a Porlezza probabilmente attorno al 1515 (Gramberg, 1964, p. 109); pronipote di Antonio detto [...] tomba seguisse lo schema della tomba di Sisto IV del Pollaiolo e la figura del vescovo giacente ricalcasse quella della tomba cui opera, insieme a quella di altri assistenti, soprattutto Antonio Gentili, è spesso confusa con quella del D. (Bertolotti ...
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CONTUCCI, Andrea, detto il Sansovino
Silvana Macchioni
Figlio di Niccolò di Domenico di Muccio e di Margherita di Nardo Zinetti, deve il soprannome al luogo di origine, Monte San Savino (Arezzo), dove [...] affidatogli, fatto che avrebbe indotto il Vespucci a condurlo con sé a Firenze e a "porlo all'arte" con Antonio del Pollaiolo "appresso al quale in pochi anni divenne bonissimo maestro" (Vasari, IV, p. 510).
La prima formazione avvenne probabilmente ...
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GIAMBERTI, Giuliano, detto Giuliano da Sangallo
Pier Nicola Pagliara
Figlio di Francesco di Bartolo di Stefano di Giamberto, nacque a Firenze nel 1445 oppure nel 1452.
Per la data di nascita le indicazioni [...] del cantiere al momento della costruzione fu Simone del Pollaiolo, detto il Cronaca, mentre rimane oscuro il Borgo San Sepolcro, a Cortona, a Colle Val d'Elsa e ad Arezzo con il fratello Antonio (Gaye, II, pp. 49 s.; Marchini, 1942, pp. 95 s., 109). ...
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MINO da Fiesole
Francesco Sorce
MINO da Fiesole. – Nacque nell’agosto del 1429 da Giovanni di Mino e da una Caterina, come si evince dalla dichiarazione dei redditi resa nel novembre di quell’anno dal [...] del cosiddetto Mattia e affidando ad altri (forse Matteo del Pollaiolo) il completamento dell’impresa (Id., 2000, pp. 817 miracolo dell’ostia consacrata. Il lavoro fu messo in opera da Lapo d’Antonio, allievo di M., il 21 febbr. 1484 (Zuraw, M. da F ...
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AVERLINO (Averulino), Antonio, detto Filarete
Angiola Maria Romanini
Figlio di Pietro Averlino, nacque intorno al 1400, con ogni probabilità a Firenze.
Fiorentino lo dicono, in effetti, tutte le fonti [...] , Niccolò Lamberti, Parri Spinello, Paolo Uccello, il Pollaiolo), aiuti del Ghiberti durante i lavori per la prima oltre a sei codici della traduzione latina per Mattia Corvino curata da Antonio Bonfini di Ascoli. Attualmente l'unica ediz. a stampa è ...
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GIAMBERTI, Francesco, detto Francesco da Sangallo o Il Margotta
Sandro Bellesi
Figlio dello scultore e architetto Giuliano e di Bartolomea Picconi, nacque a Firenze il 1° marzo 1494 nella dimora di [...] sepolcro è stato comparato, per dignità e monumentalità, a rinomati prototipi quattrocenteschi, come il Sepolcro di Innocenzo VIII di Antonio del Pollaiolo in S. Pietro a Roma (Middeldorf, 1938, pp. 128 s.).
Sulla scia di quest'opera è stato avanzato ...
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BIGORDI, Domenico, detto (del) Ghirlandaio
Marco Chiarini
Nacque a Firenze nel 1449 da Tommaso e da una Antonia. Il cognome Bigordi compare costantemente nei documenti relativi alla famiglia, mentre [...] del gruppo che faceva capo ai Medici (Botticelli, Pollaiolo, Verrocchio, ecc.) e la completa assenza di problematica dell'artista è l'affresco con i SS. Gerolamo,Barbara e Antonio Abate, dipinto nell'absidiola destra della chiesa di S. Andrea a ...
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SILVANI, Gherardo
Stefania Salomone
– Nacque a Firenze il 14 dicembre 1579 da Francesco di Silvano Silvani, di piccola nobiltà, adattatosi, per difficoltà finanziarie, «all’arte del fondaco» (Baldinucci, [...] », commenta Sini (Linnenkamp, 1960, p. 98). Nella sistemazione dell’accesso preservò un bassorilievo in stucco di Antonio del Pollaiolo (Guicciardini - Dori, 1952).
Nel 1623 trasformò le case dei Carnesecchi in via Larga nel palazzo del banchiere ...
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PAOLINI, Pietro
Elisabetta Giffi
– Nacque a Lucca nel 1603, secondogenito di Tommaso di Michelangelo e di Ginevra di Domenico Raffaelli, entrambi di antiche e agiate famiglie lucchesi.
Aveva otto fratelli [...] in Baldinucci né in Sardini, la cui fonte, per il tramite di Antonio Franchi, fu probabilmente proprio Simone del Tintore (Nannelli, 1977, pp. 318 con ‘villani’ quali il Venditore di caldarroste, il Pollaiolo e il Pastore che suona il flauto (Lucca, ...
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