Da Roma, Eraldo
Stefano Masi
Nome d'arte di Eraldo Judiconi, montatore nato a Roma il 1° marzo 1900 e ivi morto il 27 marzo 1981. Insieme a Mario Serandrei fu il più grande montatore italiano del secondo [...] carriera, Gillo Pontecorvo e Sergio Leone, e accompagnò verso il successo, fino a metà degli anni Sessanta, AntonioPietrangeli e Michelangelo Antonioni, trovando per ciascuno un adeguato ritmo narrativo. Di grande modernità fu la lenta scansione ...
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Barboni, Leonida (detto Leo)
Stefano Masi
Direttore della fotografia, nato a Fiuminata (Macerata) il 23 novembre 1909 e morto a Roma il 6 novembre 1970. Fratello maggiore di E.B. Clucher, cioè Enzo Barboni [...] (1965) di Risi, Rossi, Luigi Comencini e Bolognini, da Le fate (1966) di Luciano Salce, Monicelli, Bolognini e AntonioPietrangeli a Le piacevoli notti (1966) di Armando Crispino e Luciano Lucignani, e in stanche coproduzioni internazionali che ben ...
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Franciolini, Gianni
Simone Emiliani
Regista cinematografico, nato a Firenze il 1° giugno 1910 e morto a Roma il 1° gennaio 1960. Influenzato dal cinema francese degli anni Trenta e dalle atmosfere del [...] fine sensibilità nella costruzione di ritratti femminili che, per certi versi, risultano anticipare il cinema di AntonioPietrangeli, mentre appare ben riconoscibile un particolare stile visivo, evidente nell'alternanza delle luci e delle ombre ...
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Polidori, Gianni
Stefano Masi
Pittore, scenografo, arredatore e costumista cinematografico e teatrale, nato a Roma il 7 novembre 1923 e morto ivi il 19 agosto 1992. Protagonista della scena cinematografica [...] stesso si era formato. Legò il proprio nome soprattutto allo scabro realismo dei primi film di Michelangelo Antonioni, AntonioPietrangeli e Francesco Maselli.
P. fu attivo dapprima come pittore; allievo di R. Guttuso, in seguito subì l'influenza ...
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Ferzetti, Gabriele (propr. Pasquale)
Nicola Fano
Attore cinematografico e teatrale, nato a Roma il 17 marzo 1925. Nelle sue interpretazioni ha privilegiato un atteggiamento di distacco psicologico e [...] l'incapacità dell'uomo di amare senza lasciarsi imprigionare dall'abitudine e dal conformismo. E se un regista come AntonioPietrangeli ha saputo valorizzarne l'ironia e l'indubbio fascino in una commedia garbata come Nata di marzo (1958), altri ...
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NERO, Franco
Guglielmo Siniscalchi
Nome d'arte di Franco Sparanero, attore cinematografico e teatrale, nato a San Lazzaro Parmense (Parma) il 23 novembre 1941. Caratterizzato da un fisico atletico e [...] piccoli ruoli in film come La Celestina P… R… (1965) di Carlo Lizzani e Io la conoscevo bene (1965) di AntonioPietrangeli. Il successo e il primo ruolo da protagonista giunsero con il western Django (1966) di Sergio Corbucci dove, ispirandosi alle ...
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Zeffirelli, Franco
Bruno Roberti
Nome d'arte di Gianfranco Corsi, regista cinematografico e regista, scenografo e costumista teatrale, nato a Firenze il 12 febbraio 1923. Dotato di un forte senso dello [...] Luigi Zampa, lavorò come assistente alla regia per Visconti (La terra trema, 1948; Bellissima, 1951; Senso, 1954) e per AntonioPietrangeli (Il sole negli occhi, 1953; Lo scapolo, 1955). Come regista, dopo Camping (1958), dai toni di uno scanzonato ...
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Emmer, Luciano
Stefano Della Casa
Sceneggiatore e regista cinematografico, nato a Milano il 19 gennaio 1918. La sua notorietà è legata soprattutto ai documentari d'arte (per i quali v. film sull'arte) [...] il Neorealismo con un deciso approfondimento dei personaggi, soprattutto quelli femminili. Considerato da quel momento, insieme ad AntonioPietrangeli, il 'regista delle donne', diresse quasi tutte le attrici più famose dell'epoca e da ciascuna seppe ...
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Buchholz, Horst
Francesco Costa
Attore teatrale e cinematografico tedesco, nato a Berlino il 4 dicembre 1933. Bruno, attraente, dall'indole scontrosa e ribelle, divenne presto un idolo delle platee [...] (1963) di Damiano Damiani, dall'omonimo romanzo di A. Moravia, oppure in Come, quando, perché (1968), ultima opera di AntonioPietrangeli. In seguito, ha lavorato negli Stati Uniti e in Europa, sia per il cinema sia per la televisione, accettando ...
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Fraticelli, Franco
Stefano Masi
Montatore, nato a Roma il 30 agosto 1928. Molto apprezzato per l'abilità con cui ha saputo trattare le scene d'azione e di suspense, ha conquistato negli anni Settanta [...] è distinto inoltre, nell'ambito della commedia, lavorando soprattutto con Nanny Loy, e poi con Luigi Zampa, Lina Wertmüller e AntonioPietrangeli, per il quale ha montato Io la conoscevo bene (1965). Anche in questo genere F. ha utilizzato un ritmo ...
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