TINO di Camaino
F. Aceto
Scultore e architetto, nato a Siena intorno al 1280 e morto a Napoli nel 1336 (Schulz, 1860, IV, nr. CDXIII; Minieri Riccio, 1883a, p. 205).
È verosimile che si sia formato [...] da T. a Firenze furono l'apprestamento del sepolcro per il vescovo Antonio D'Orso (m. nel 1320), addossato alla controfacciata di S. seduto, ma nell'abbandono mortale, il vescovo. Nei pennacchi del basamento è svolta un'allegoria sulla morte ispirata ...
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CAHORS
M. Durliat
(lat. Divona Cadurcorum)
Centro della Francia meridionale, capoluogo del dip. Lot, situato nella regione dell'Agenais-Périgord-Quercy.La città di C. sorge su una grande ansa del fiume [...] avviò la costruzione della navata, coperta da due cupole su pennacchi secondo il modello delle chiese con cupola in asse della soprattutto le costruzioni ecclesiastiche e furono favoriti dal vescovo Antonio d'Alemagna (1466-1493), che apparteneva a ...
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L'architettura religiosa e funeraria del mondo greco, etrusco-italico e romano
Giorgio Rocco
L'architettura religiosa
L'età geometrica
L'architettura dei secoli immediatamente successivi alla fine [...] di contrapposizione con la politica filo-orientale di Antonio, che aveva scelto di farsi seppellire nel coperture adottate: a vela nell'ipogeo e a calotta su pennacchi sferici nel vano superiore. Queste tipologie sono generalmente diffuse anche ...
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Architettura e iconografia costantiniana a Roma fra Rinascimento e moderno
Rolf Quednau
«Io voglio spazzar via la polvere imperiale che c’è, da Costantino, sul trono di San Pietro». Queste parole, pronunciate [...] dei continenti di Asia, Europa e Africa in pennacchi e lunette rimandano dunque al Constitutum Constantini. In di Pietro Santi Bartoli (1635-1700), basata su un disegno di Antonio Gherardi (1638-1702), mostra il Prospetto della facciata della reale ...
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L'architettura nel mondo greco, etrusco-italico e romano: le tecniche, i materiali e gli organismi edilizi
Giorgio Rocco
Maura Medri
Cairoli Fulvio Giuliani
Le tecniche e i materiali nel mondo greco
di [...] Roffia (edd.), Splendida civitas nostra. Studi archeologici in onore di Antonio Frova, Roma 1995, pp. 155-69; M. Rottoli, La Romano); dalle colonne e mensole poste normalmente sotto i pennacchi delle crociere all'uso (raro) di archi aggettanti ...
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L’arco di Costantino
Un monumento dell’arte romana di rappresentanza
Alessandra Bravi
Per celebrare la battaglia vittoriosa di Costantino contro Massenzio a ponte Milvio, il 28 ottobre 312 d.C., venne [...] spazi di forma triangolare del fornice centrale22; nei pennacchi dei fornici minori si distendono otto figure di dei barbari mostra un rilievo frammentario da Palazzo Fiano, che Antonio Giuliano ha collegato con le campagne giudaiche di Adriano, e ...
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Vedi BASILICA dell'anno: 1959 - 1994
BASILICA (basilĭca)
G. Carettoni
É. Coche de la Ferté
B. civile. - Edificio pubblico destinato, nelle città romane, a sede dei tribunali ed a luogo di ritrovo dei [...] centrale, alte m 14,50, le quali reggevano i pennacchi delle tre grandi vòlte a crociera che la coprivano. alle estremità di un lato lungo. È ad una sola navata. Opera del duumviro Gn. Antonio Sabino (C. I. L., xi, 1185-6; S. Aurigemma, Velleia, itin. ...
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IRLANDA
L. Karlsson
(lat. Hibernia; ingl. Ireland; irlandese Eire)
Isola dell'arcipelago britannico, a O della Gran Bretagna, divisa tra la Rep. di Eire e l'I. del Nord, quest'ultima politicamente appartenente [...] il libro di Kells è animato da esseri umani: guerrieri rannicchiati nei pennacchi delle tavole dei canoni, figure simili a ginnasti poste a formare le così come riquadri dedicati a Paolo e ad Antonio, i padri del monachesimo irlandese. Molti di ...
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FRIULI-VENEZIA GIULIA
G. Valenzano
Regione orientale dell'Italia settentrionale, nata dopo la seconda guerra mondiale dall'unione della prov. di Udine, fino ad allora inclusa nel Veneto, e della parte [...] , i ventiquattro vegliardi dell'Apocalisse; nei pennacchi appaiono i simboli degli evangelisti, nel catino C. Calderini, M. Rotili, Milano 1987, pp. 5-38; E. Cozzi, Antonio Altan e l'Umanesimo. Gli affreschi di S. Vito, Pordenone 1987; C. Furlan, ...
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fasciocomunista
(fascio-comunista), s. m. e f. e agg. Chi o che manifesta tendenze fasciste e comuniste allo stesso tempo. ◆ Una valanga di critiche si è abbattuta su di lui [Romano Bracalini] dopo che ha avuto l’ardire di indicare nell’asse...
carabinierese
s. m. (scherz. iron.) Il linguaggio tipico dei carabinieri. ◆ Antonio Pennacchi […] Ha preso un gialluccio -- il delitto di Cori, due fidanzatini massacrati con il record mondiale di coltellate, 124 lei e 60 lui -- e lo ha rivoltato...