CALIARI, Paolo, detto il Veronese
Cecil Gould
Figlio di Gabriele, "spezapedra" come suo padre Piero, e di una Caterina, nacque a Verona nel 1528: in un doc. del 1529 infatti viene indicato come di un [...] Ridolfi sia il Borghini (1584, p. 129) lo dicono allievo di "Antonio Badile suo zio", del quale il C., il 29 apr. 1566, nel presbiterio, è distrutto. Sappiamo ora che le pitture sui pennacchi tra gli archi della navata sono dipinte a tempera e non ...
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FALCONETTO (Falconeto), Giovanni Maria
Enrico Maria Guzzo
Figlio del pittore Iacopo (I), nacque a Verona nel 1468 c.: è il più famoso rappresentante di una vera e propria dinastia di artisti (cfr. la [...] ); gli evangelisti Luca e Matteo in due pennacchi, entrambi firmati nelle cartelle sottostanti; parte delle Biadego, Verona 1891, pp. 69-74; B. Gonzati, La basilica di S. Antonio di Padova, I, Padova 1852, pp. 156, 162, XCVII, doc. LXXXIX; G ...
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COMO
P. Strada
(lat. Comum, Novum Comum)
Città della Lombardia, capoluogo di provincia, situata in una piccola conca all'estremità meridionale del ramo occidentale del Lario, tra formazioni montuose [...] a semiottagono, e al centro una cupola ottagonale su pennacchi, sorretta da pilastri cruciformi. L'abside centrale è scandita pp. 262-273; S. Della Torre, L'architetto Giovanni Antonio Piotti da Vacallo e la renovatio cinquecentesca del S. Abbondio, ...
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TINO di Camaino
F. Aceto
Scultore e architetto, nato a Siena intorno al 1280 e morto a Napoli nel 1336 (Schulz, 1860, IV, nr. CDXIII; Minieri Riccio, 1883a, p. 205).
È verosimile che si sia formato [...] da T. a Firenze furono l'apprestamento del sepolcro per il vescovo Antonio D'Orso (m. nel 1320), addossato alla controfacciata di S. seduto, ma nell'abbandono mortale, il vescovo. Nei pennacchi del basamento è svolta un'allegoria sulla morte ispirata ...
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ZAMPIERI, Domenico detto Domenichino
Maria Gabriella Matarazzo
– Nacque a Bologna il 21 ottobre 1581 da una Valeria e da Zampiero de’ Zampieri (o Giampiero Giampieri, secondo la forma centroitaliana) [...] nella volta della tribuna e i quattro Evangelisti nei pennacchi. Inizialmente gli venne affidata anche la decorazione della cupola della bottega, da cui emerge la personalità del messinese Antonio Barbalonga (Parisi, 2016): è il caso della cappella ...
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LORENZETTI, Pietro
C. De Benedictis
Pittore senese, fratello dell'altrettanto celebre e prolifico Ambrogio, documentato dal 1306 - quando un Petruccio di Lorenzo viene pagato "per una dipintura nella [...] Madonna con il Bambino in trono e un monaco, sormontata da due pennacchi con due angeli adoranti (Filadelfia, Mus. of Art, Johnson Coll.), e la Pietà (La Spezia, Coll. Lia) e S. Antonio Abate (coll. privata). Al 1332 risalgono tre pannelli di ...
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CRESPI, Daniele
Giulio Bora
Figlio di Gaspare, discendente da una famiglia di pittori originaria di Busto Arsizio e imparentato con il Cerano (Milani, 1970, pp. 37 ss.), nacque probabilmente a Milano [...] a Milano, e in particolare il disegno dei Quattro evangelisti dei pennacchi. Il cattivo stato di conservazione e gli interventi di restauro maggior forza nei tre dipinti della cappella di S. Antonio ancora in S. Vittore che Delfinone (1679) asserisce ...
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LANINO, Bernardino
Alessandro Serafini
Nacque tra il 1509 e il 1513 da Enriotto "de Lanino", tessitore in Vercelli, e da Marchetta (Romano, 1985, p. 13). Non si conosce il luogo di nascita, che potrebbe [...] stata affrescata da Gaudenzio nel 1535-36: negli affreschi dei pennacchi con le Storie di Caino e Abele, pur adeguandosi allo i Ss. Stefano e Biagio vescovo a sinistra e i Ss. Antonio abate e Pietro a destra; nella cimasa l'Eterno benedicente; nella ...
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VIVARINI, Alvise
Gianmarco Russo
VIVARINI, Alvise. – Sebbene non si conoscano con esattezza le date di nascita e morte di questo pittore, terzo e ultimo componente di spicco della famiglia Vivarini, [...] a sciogliere le antiche pose imbambolate dei santi di Antonio e la dura materia lapidea della plastica di Bartolomeo chiarimenti su Gerolamo da Treviso il Vecchio (Gerolamo Aviano o Gerolamo Pennacchi?), in Notizie da Palazzo Albani, II (1973), 3, pp ...
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FERRATA, Ercole
Gerardo Casale
Nacque a Pellio Inferiore (Pellio Intelvi in prov. di Como) nel 1610 da Giovan Pietro, "uomo di assai civile parentado" (Baldinucci [1681-1728], 1847 [indi: Baldinucci], [...] Fancelli lavorò agli stucchi che ornano la tribuna (1655-56), i pennacchi della cupola (1659-60) e la volta della navata (1662 , 196-200, 204-208; Id., "Casae bottega del cav. Francesco Antonio Fontana"..., ibid., pp. 156, 158 s.; L. Barroero, in La ...
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fasciocomunista
(fascio-comunista), s. m. e f. e agg. Chi o che manifesta tendenze fasciste e comuniste allo stesso tempo. ◆ Una valanga di critiche si è abbattuta su di lui [Romano Bracalini] dopo che ha avuto l’ardire di indicare nell’asse...
carabinierese
s. m. (scherz. iron.) Il linguaggio tipico dei carabinieri. ◆ Antonio Pennacchi […] Ha preso un gialluccio -- il delitto di Cori, due fidanzatini massacrati con il record mondiale di coltellate, 124 lei e 60 lui -- e lo ha rivoltato...