Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
L’architettura barocca e le nuove sfide del costruire
Gianfranco Gritella
Nascita, sviluppo e caratteristiche dell’architettura barocca
L’età del Barocco è caratterizzata da un mutamento profondo dell’estetica [...] Borromini e Guarini con la distillata purezza di Bernardo Antonio Vittone (1704-1770), sino al tedesco Dominikus Zimmermann della crociera. L’intera superficie delle volte e dei pennacchi è traforata da aperture dalle forme più diverse, mentre ...
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GIAMBERTI, Antonio, detto Antonio da Sangallo il Vecchio
Paola Zampa
Arnaldo Bruschi
Nacque a Firenze all'inizio della seconda metà del Quattrocento da Francesco di Bartolo di Stefano di Giamberto.
Il [...] p. 279) la attribuisce a Giuliano, che la "fece finire per Antonio suo fratello", e fa risalire a questa occasione il fortunato incontro tra il le sue caratteristiche formali; la presenza, nei pennacchi degli archi, dello stemma Del Monte nella ...
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L’arco di Costantino
Un monumento dell’arte romana di rappresentanza
Alessandra Bravi
Per celebrare la battaglia vittoriosa di Costantino contro Massenzio a ponte Milvio, il 28 ottobre 312 d.C., venne [...] spazi di forma triangolare del fornice centrale22; nei pennacchi dei fornici minori si distendono otto figure di dei barbari mostra un rilievo frammentario da Palazzo Fiano, che Antonio Giuliano ha collegato con le campagne giudaiche di Adriano, e ...
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LANFRANCO, Giovanni
Erich Schleier
Figlio minore di Stefano e Cornelia (della quale non si conosce la famiglia di appartenenza), nacque a Parma il 26 genn. 1582. Secondo Passeri il ragazzo "fu incamminato [...] serie di lavori per Urbano VIII e i nipoti Francesco e Antonio Barberini.
Il 10 sett. 1626 nacque la figlia Maria, Napoli per affrescare gli otto spicchi della cupola e i quattro pennacchi. Nel marzo 1634 scriveva a Ferrante Carli che era arrivato con ...
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DELLA ROBBIA, Luca
Giancarlo Gentilini
Nacque fra il luglio del 1399 e il luglio del 1400, terzogenito di Simone di Marco e di Margherita (1362-1433/1442), presumibilmente a Firenze (dove la famiglia [...] è la cronologia e la paternità degli evangelisti nel pennacchi, variamente riferiti al D. (Reymond, 1897), alla Napoli il sepolcro dello Infante fratello di Alfonso et altre cose" (Libro di Antonio Billi, 1518 c., p. 322), ed il Vasari (1550, p. 234 ...
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Vedi BASILICA dell'anno: 1959 - 1994
BASILICA (basilĭca)
G. Carettoni
É. Coche de la Ferté
B. civile. - Edificio pubblico destinato, nelle città romane, a sede dei tribunali ed a luogo di ritrovo dei [...] centrale, alte m 14,50, le quali reggevano i pennacchi delle tre grandi vòlte a crociera che la coprivano. alle estremità di un lato lungo. È ad una sola navata. Opera del duumviro Gn. Antonio Sabino (C. I. L., xi, 1185-6; S. Aurigemma, Velleia, itin. ...
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Vedi AION dell'anno: 1958 - 1994
AION
L. Musso
(v. vol. I, p. 175). - Non divinità, ma concetto subordinato a quello di Chronos secondo la definizione datane in età classica da Euripide (Heracl., V. [...] al testo dell'iscrizione di Eleusi, l'aureo di M. Antonio emesso dalla zecca di Roma nel 42 a.C., raffigurante un mani l'ellisse entro cui è inserita. In corrispondenza dei quattro pennacchi della volta і busti delle Stagioni: G. Calza, La necropoli ...
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MAZZOLA, Francesco, detto il Parmigianino
Valerio Da Gai
MAZZOLA (Mazzuoli), Francesco, detto il Parmigianino. – Figlio del pittore Filippo, nacque a Parma l’11 genn. 1503. Non è certa l’identità della [...] .
Sono stati inoltre ascritti al M. alcuni putti sui pennacchi e la scena con Caino ed Abele nel sottarco della nuova abitazione nella vicinia S. Alessandro, nel 1533 in quella S. Antonio, mentre l’anno successivo fu in quella S. Cecilia, alloggiando ...
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CONTINI, Giovan Battista
Hellmut Hager
Figlio di Francesco e di Agata Baronio, nacque a Roma il 7 maggio 1642 (Roma, Arch. stor. del Vicariato, Parr. di S. Tommaso in Parione), Ebbe la prima formazione [...] luminosi, cui armoniosamente si aggiungono gli affreschi nei pennacchi e nella cupola dì Giovanni Odazzi, ma soprattutto per alcuni dei suoi catafalchi, come per esempio in quello per Antonio Barberini, del 1671.
Non mancano tangenze con l'opera ...
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SACCHIS (de Corticellis, Regillo), Giovanni Antonio de', detto il Pordenone
Edoardo Villata
SACCHIS (de Corticellis, Regillo), Giovanni Antonio de’, detto il Pordenone. – Nacque verosimilmente a Pordenone [...] della cultura trevigiana tra Giovanni Buonconsiglio, Pier Maria Pennacchi e, in minor misura, il giovane Lorenzo , Udine 1999, pp. 41-55; L. Venturi, L’opera più giovanile di Giovanni Antonio da Pordenone, in L’Arte, XI (1908), pp. 457 s.; B. Geiger, ...
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fasciocomunista
(fascio-comunista), s. m. e f. e agg. Chi o che manifesta tendenze fasciste e comuniste allo stesso tempo. ◆ Una valanga di critiche si è abbattuta su di lui [Romano Bracalini] dopo che ha avuto l’ardire di indicare nell’asse...
carabinierese
s. m. (scherz. iron.) Il linguaggio tipico dei carabinieri. ◆ Antonio Pennacchi […] Ha preso un gialluccio -- il delitto di Cori, due fidanzatini massacrati con il record mondiale di coltellate, 124 lei e 60 lui -- e lo ha rivoltato...