DIES
Lucia Pirzio Biroli Stefanelli
Famiglia di artisti (orafi, gemmari, mosaicisti) di origine veneziana attiva a Roma nei secoli XVIII e XIX.
La presenza a Roma del capostipite Antonio (Venezia 1695-Roma [...] un anello e il versamento di 21 scudi).
A partire dal 1759 fu aiutato nella sua attività dal figlio Ignazio, anch'egli orefice, nato a Roma nel 1730 dalla seconda moglie Anna d'Argeans. Ignazio, sposatosi con Anna Bonfiglioli nel 1776, ebbe sei figli ...
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LELI (Lelj), Giovanni Antonio (Giovanni Antonio [Giannantonio] da Foligno)
Emilia Capparelli
Nacque a Ferrara tra il 1472 e il 1476, da una famiglia di orafi e incisori proveniente da Foligno.
Il cognome [...] e oro (ibid.).
Il figlio Giulio continuò l'arte paterna: nel primo quarto del XVI secolo risulta iscritto alla matricola degli orefici. Nel 1548 ricevette pagamenti dal duca Alfonso II per due collane in oro, e realizzò la doratura di vasellame e ...
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FOLCO
Luciana Arbace
Famiglia di ceramisti savonesi attivi dal XVII al XVIII secolo. La bottega fu avviata da Nicolò, che nacque a Savona intorno al 1628 da Bartolomeo di Andrea e Paola Piaggia. Svolse [...] la sua attività assieme con i fratelli Giovanni Antonio, nato nel 1620, e Giacinto che, nato nel 1629, divenne più tardi sacerdote (morì 1821, Sebastiano, "architetto", Gerolamo Boggiano, "orefice", e Pasquale Bonistali di Empoli, "maestro fabbricante ...
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GIOVANNI di Bartolomeo
Maura Picciau
Non si conoscono il luogo e la data di nascita di questo fonditore e scalpellino attivo a Firenze nel XV secolo.
Fratello minore di Maso (nato nel 1406), scultore [...] ); G. scelse come socio Bartolomeo di Fruosino, orefice, con il quale erano già intervenuti rapporti di Il 2 dic. 1468, Luca Della Robbia, Andrea del Verrocchio, Antonio del Pollaiolo e l'orafo Banco di Filippo stimarono favorevolmente l'operato ...
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CASALINO (Casalini), Andrea (Antonio o Antonino)
Ferdinando Arisi
Figlio di Francesco, nacque a Fiorenzuola (Piacenza) verso il 1530. È lecito pensare che abbia appreso l'arte dal padre, che esercitava [...] pare che non si riferiscano al C., ma allo zecchiere Antonio Costino).
Nello stesso 1587 venne coniato il ducato d'argento catal. ed inventari inediti, Modena 1870, p. 48; A. Ronchini, L'orefice A.C., in Atti e mem. della R. Deputaz. di storia patria ...
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BUSATI (Bussati, Busatti), Andrea
Luigi Menegazzi
Quasi non esistono notizie sulla vita di questo artista: ciò che si conosce di lui è desunto da alcuni documenti elencati dal Cecchetti e pubblicati [...] Francesco, pure pittore, è citato nel testamento dell'orefice Nicolosa di Gregorio nel 1513 e ricordato in un faentina..., in Valdilamone, XV (1935), 4, pp. 19-22 (Luca Antonio Buscatti); R. Van Marle, The Development of the Italian Schools of ...
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GUADAGNI
Elisabetta Nardinocchi
Famiglia fiorentina di orafi attivi tra Settecento e la prima metà dell'Ottocento.
Nelle carte relative alle matricole dell'arte di Por Santa Maria di Firenze, corporazione [...] solo con Giuseppe e Vincenzo, figli di Tommaso di Pier Antonio, che sembra nascere una bottega il cui patrimonio verrà tramandato in data 30 maggio 1752 e compare come successore dell'orefice Angelo Miccinesi. Vincenzo, immatricolato il 4 sett. 1767, ...
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FERRARI, Giulio
Miriam Castelnuovo
Nacque a Reggio Emilia il 31 ag. 1858 da Antonio e Marianna Sidoli, appartenenti a due note e stimate famiglie della città emiliana. Compiuti gli studi liceali si [...] e note (1895), Bartolomeo Spani, architetto, scultore e orefice (1899), Un affresco del Quattrocento in provincia di Reggio battesimale del Battistero (1901). I due Canaletto, Antonio Canal, Bernardo Bellotto e le Bellezze architettoniche per ...
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FARINA, Ferrante
Antonella Capitanio
Lucchese, figlio di Francesco, è ricordato come orafo in documenti lucchesi dal 1727 al 1779.
Il padre, Francesco, era maestro orefice, documentato per la prima [...] La sua bottega, frequentata tra l'altro da Antonio Franceschi, l'unico maestro in filigrana attestato a : Libro dei decreti dell'Alma Compagnia di S. Eligio, detta delle onorande arti degl'orefici, argentieri, cc. 19, 21, 22, 33, 37v, 40, 43v, 48, ...
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CATALUCCIO (Cataluzio) da Todi
Silvestro Nessi
Figlio di Pietro di Rinaldo, nacque probabilmente in Todi verso il 1340. Esercitò l'attività di orafo nella sua città, dove abitò nella regione Nidolo [...] 1368, il 23 agosto, fu eletto console dell'arte insieme ad Antonio di Lello, per un anno. Il 18 ottobre successivo, riscosse Pellolo e con i fratelli Mattiolo e Nallo del fu Bonafeo, orefici perugini, con l'obbligo di esercitare l'arte in Perugia, ...
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