DA PORTO
Alfonso Garuti
Lo studio delle antiche fonti documentarie modenesi compiuto da Adolfo Venturi e da Antonio Dondi ha permesso la ricostruzione, seppur parziale e lacunosa, dell'attività di alcuni [...] duomo. Non si ha notizia di lavori di oreficeria che possano essergli attribuiti.
Battista. Figlio di Antonio, professava l'arte dell'orefice; secondo testimonianze di cronache locali contemporanee, la sua famiglia figura tra le più ricche di Modena ...
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FARNESI, Nicola
Antonella Capitanio
Figlio di Pietro e di Elisabetta Del Greco, nacque a Lucca il 21 sett. 1836.
Suo padre era un piccolo artigiano, probabilmente liutaio (cfr. Giorgi, 1971, p. 19); [...] di lavoro a Livorno, dove per alcuni mesi collaborò con un orefice Baccicalupi, il F. rimase legato all'attività del Casali fino l'esecuzione di una medaglia in onore del marchese Antonio Mazzarosa, già presidente dello stesso istituto (Mazzarosa, ...
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GIOVANNI di Lorenzo (detto Giovanni delle Corniole)
Davide Gasparotto
Assai scarse sono le notizie biografiche su questo intagliatore di gemme, in gran parte raccolte da Gaetano Milanesi alla fine dell'Ottocento [...] sia stato educato all'arte dell'intaglio da un certo Antonio pisano. Nel 1498 risiedeva già da tempo a Firenze, 1565 per la notevole cifra di 50 scudi da un certo Martino orefice fiorentino (Arch. di Stato di Firenze, Mediceo del principato, 225, ...
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GASPAREda Pesaro
Carlo La Bella
Sono ignoti la data e il luogo di nascita di questo pittore e miniatore, il cui nome compare per la prima volta in un atto notarile redatto a Palermo il 13 nov. 1413. [...] questo stesso anno G. compare come erede, insieme con il mercante palermitano Pietro d'Augusta, del patrimonio dell'orefice veronese Paolo Antonio di Iacopo.
Da vari atti notarili risalenti al terzo decennio del secolo è comprovata la continuità dei ...
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CALZETTA, Pietro
Eduard A. Safarik
Figlio di un "maestro" Benedetto, nacque forse a Padova probabilmente tra il 1430 e il 1440. "Poteva dirsi il pittore del Santo": e di fatto "anno non iscorreva, né [...] Mantegna; e il 7 apr. 1481 si accorda con l'orefice maestro Fioravante, guardiano della Confraternita di S. Giacomo, per 1481 il C. accetta di indorare nuovamente la cappella di S. Antonio nel Santo. Una supplica del C. è portata in discussione al ...
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LANI (Botteghesi de' Lani), Luigi de'
Elisabetta Nardinocchi
Non si conosce la data di nascita di questo orafo e argentiere, forse pisano, attivo in Toscana, essenzialmente tra Firenze e Pisa, tra il [...] la presenza a Pisa nel 1614, quale figlio dell'orafo Antonio di Martino Delano, con ogni probabilità nome italianizzato di Antoine tenere fiori sopra l'altare grande" fatti dal L. "orefice eccellentissimo" (Tanfani Centofanti, p. 338).
Al di là ...
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CERASI (Cerasa, Cerasio), Tiberio
Franca Petrucci
Nacque a Roma nel 1544 da Stefano e da Bartolomea Manardi, fiorentina. Il padre, originario di Napoli, era stato assunto a Roma negli anni Venti come [...] Viterbo, a Camerino, ecc.; fu in contatto anche con l'orefice Curzio Vanni e con l'architetto G. Wandehout. Quando Clemente restaurata a metà e alla fine del sec. XIX a cura di Antonio Cerasi, è costituita da due vani, nelle pareti del più esterno ...
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PACE di Ottone da Faenza
Stefano L'Occaso
PACE (Pase) di Ottone (Oddone) da Faenza. – Nacque a Faenza, da Ottone, forse non molto dopo la metà del XIV secolo.
La prima testimonianza è in un documento [...] costui lavorò in Ascesi in fresco, nella cappella di S. Antonio, alcune istorie della vita di quel Santo». Vasari nel Un altro figlio, Nicola, orefice, nel 1438 compare come massaro dell’arte dei falegnami e degli orefici nella stessa Ferrara (ibid ...
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LAMBERTI, Pietro (Piero) di Niccolò
Maura Picciau
Figlio dello scultore Niccolò di Pietro e di Caterina di Guglielmo da Tolosa, nacque con ogni probabilità a Firenze intorno al 1393. È documentato la [...] stesso mese del 1436. Tra i testimoni del rogito compare Giuliano di Giovanni da Firenze, orefice e autore del Reliquiario della lingua di s. Antonio, segno del rapporto di solidarietà che gli artisti toscani attivi in Veneto coltivavano. In quello ...
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DAL ZOTTO, Antonio
Livia Alberton Vinco Da Sesso
Nacque a Venezia, il 7 maggio 1841, in famiglia di origine camica, da Giovanni e da Rosa De Chiara. Ancora fanciullo imparò a maneggiare lo scalpello [...] la prima prova del suo talento modellando una bella statua di S. Antonio da Padova col Bambino. Nel 1864 eseguì una statua di Petrarca sopra un elegante piedistallo rococò dell'architetto Pellegrino Orefice, il D. creò quello che unanimememte è ...
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