CERBARA, Giovanni Battista
Silvana De Caro Balbi
Incisore in pietre dure e cammei, nacque a Roma il 18 ag. 1748 da Pietro Paolo, romano, e da Rosa Rinaldi di Velletri. Fu battezzato il 21 dello stesso [...] chiesa di S. Lorenzo in Damaso coi nomi di Giovanni Battista Antonio Gaetano (Roma, Arch. stor. del Vicariato, Libro dei battesimi, in Grottapinta nel 1769 è detto per la prima volta "orefice", mentre dieci anni dopo, nello Stato delle anime della ...
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AMADEI, Amadio, detto Amadio da Milano
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Figlio di Antonio di Castronago nel Milanese, lavorò molto come medaglista e orefice per la corte estense tra il 1437 e il 1482; era già morto nel 1484 (il [...] trascrizione errata della firma dell'A. ("Amade Mediolan Artifex").
Ebbe cinque figli, dei quali Pietro e Giovan Battista furono pure orefici, ambedue operosi a Ferrara nella seconda metà del secolo XV. Di Pietro non si sa nulla di più. Di Giovan ...
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Il Rinascimento. Gli ingegneri del Rinascimento: dalla tecnica alla tecnologia
Paolo Galluzzi
Gli ingegneri del Rinascimento: dalla tecnica alla tecnologia
Nell'immagine convenzionale del Rinascimento [...] diretti. È nota e documentata viceversa la sua attività di orefice, campo nel quale aveva concorrenti straordinari, come Donatello ( et ingénieur et architect du Roy. La testimonianza di Antonio de Beatis, che al seguito del cardinale d'Aragona fece ...
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OREFICERIA
G. Di Flumeri Vatielli
L'o., l'arte di lavorare i metalli nobili e le pietre preziose, costituisce un importante settore del c.d. artigianato artistico e viene spesso considerata tra le 'arti [...] ripropone ancora nel reliquiario del dito di s. Antonio (Padova, Tesoro del Duomo), eseguito in loco 64-66 nr. 138; A. Lipinsky, La stauroteca di Velletri e l'orefice Dietrich von Boppard, Bollettino di storia e d'arte del Lazio meridionale 9, ...
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SOPRAVVIVENZA DELL'ANTICO
N. Dacos
I problemi concernenti le sopravvivenze e le riprese dell'arte antica nella civiltà occidentale sono molto numerosi e molto varî, sicchè le ricerche estremamente abbondanti [...] era stabilito, il Mantegna suscita la personalità del bronzista orefice e medaglista Pier Jacopo Bonacolsi, che la viva pp. 81-110; M. Barrio Ogayar, Un escultor español en Roma, Antonio Solá, in Archivio español de arte, 39, 1966, pp. 51-83; ...
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Michelangelo e la pittura un itinerario biografico
Barbara Agosti
Quando compì i suoi primi esperimenti nell’ambito della pittura, al giovane Michelangelo Buonarroti (1475-1564) era già ben chiara la [...] esercizio la stampa di Martin Schongauer con le Tentazioni di sant’Antonio abate (fig. a p. 8) esortandolo a tradurla in una , furno la scuola del mondo», il grande scultore e orefice fiorentino afferma che nel prosieguo della sua attività, e neppure ...
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L'edilizia 'sacra' dalla Restaurazione al XXI secolo. Architettura delle nostalgie
Alberto Cadili
Il quadro preunitario
Il patrimonio ecclesiastico
Al termine dell’età napoleonica l’aspetto della città [...] (G. Franco, 1877) e da S. Antonio a Schio (Antonio Negrin Caregaro, 1879), in Emilia dal Sacro Cuore 13 E. Godoli, Architettura e città , cit., p. 1167; G. Orefice, Forlì: immagine e struttura della città tra Rivoluzione e Restaurazione, in Storia ...
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CASTELLANI
Gabriella Bordenache Battaglia
Maria Grazia Gajo
Giuseppe Monsagrati
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Famiglia di orafi, collezionisti, antiquari e ceramisti, vera e propria "dinastia" (attiva a Roma per oltre un secolo, [...] e l'aiuto del Caetani. Fortunato fondò a Roma una scuola per giovani orefici, per il ritorno allo stile e ai metodi di lavoro degli antichi. propria scuola: tra essi meritano di essere menzionati Antonio e Carlo Giuliano, con i quali Alessandro non ...
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LOMBARDO, Tullio
Matteo Ceriana
Nacque probabilmente alla metà del XV secolo, in luogo ignoto, figlio di Pietro e fratello di Antonio, scultore e architetto attivo dall'ottavo decennio del Quattrocento.
Un [...] serie di rilievi ai due fratelli: al L. la Morte di s. Antonio, ad Antonio il Miracolo del cuore dell'avaro. Dei due rilievi, il primo non ereditario perché sposata con una ricca dote all'orefice Gianantonio, che lavorava a Rialto all'impresa del ...
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LAURANA, Francesco
Renata Novak Klemencic
Il L. è documentato per la prima volta a Napoli il 17 luglio 1453, quando come "Francisco da Zara" insieme con altri maestri ricevette il pagamento per i lavori [...] L. fu fratello dell'architetto Luciano Laurana, figlio dell'orefice e scultore Martino di Pietro da Zara (Rolfs, 1904, , pp. 197 s.), frutto di un'errata lettura del testo di Antonio Averlino, detto il Filarete (Trattato di architettura, a cura di A. ...
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