CALANDRINI, Giovanni
Francesca Luzzati Laganà
Nacque a Lucca, dove venne battezzato il 6 giugno 1544, da Giuliano di Filippo e da Caterina di Agostino Balbani. Fuggì dalla città natale nel 1567 insieme [...] tra il duca di Savoia, Vittorio Amedeo I, e l'orefice ginevrino Derilinghen per la restituzione di un pegno costituito da gioie come suffragante dell'ex arcivescovo di Spalato, Marco Antonio de Dominis, che dal 1617 era ministro della Chiesa ...
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FRANCESCO di Domenico Valdambrino (Francesco di Valdambrino)
Gerd Kreytenberg
Non si conosce l'anno di nascita di questo scultore, autore soprattutto di opere lignee policrome, figlio di Domenico detto [...] ed ora nel Museo d'arte sacra di Asciano, il S. Antonio abate a San Gimignano (Museo d'arte sacra) e il Crocifisso della meglio nota figura di S. Savino realizzata in argento da un orefice. La carica di operaio delle acque e dei bottini, assunta nel ...
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CAMPI, Bartolomeo
Maria Pia Rossi Pernier
Marcello Terenzi
Secondo la tradizione nacque a Pesaro da Bernardino, orefice. Nel 1545 era membro del Consiglio comunale di Pesaro (Pesaro, Bibl. Oliveriana, [...] ai nobili. Le lodi che i contemporanei tributarono a questo orefice, armaiuolo, architetto e ingegnere militare attivo nel sec. XVI 95), è sempre per merito del C. che nell'ottobre 1562 Antonio di Borbone re di Navarra espugnò Rouen; e il C. non ...
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DE VEGNI, Leonardo Massimiliano
Lorenzo Finocchi Ghersi
Figlio di Francesco, dottore in legge, e di Caterina Apolloni, nacque a Chianciano (prov. di Siena) il 12 ott. 1731. Fin da ragazzo dimostrò una [...] , pur permettendogli di prendere lezioni di disegno dal pittore Antonio Buonfigli di Siena, lo forzarono a laurearsi in diritto e arti decorative, II (1922-23), 1, p. 134 bis; G. Orefice, Un carteggio inedito: lettere di L. D. a G. Del Rosso, in ...
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PIANORI, Giovanni
Gian Luca Fruci
– Nacque, nono di quindici figli, a S. Martino in Poggio, frazione del comune di Brisighella, vicino a Faenza, il 16 agosto 1823 da Giovanni Antonio e Barbara Legramanti.
Nel [...] Olinto, cuoco presso la corte granducale, e Pompeo, orefice smaltatore, che da tempo risiedevano in Toscana, Pianori e diversi agenti accorsi sul luogo. Aveva con sé il passaporto di Antonio Liverani, oltre ad altre due pistole, un pugnale e un ...
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PIETRO di Domenico
Giampaolo Cagnin
PIETRO di Domenico (Pietro da Baone, Petrus de Baone). – Nacque nell’ultimo decennio del secolo XIII, presumibilmente a Treviso. Era figlio del notaio Giovanni da [...] cattedrale di Treviso; Prosdocimo esercitò l’attività di orefice nella contrada di S. Giuliano di Venezia, chiesa Corte di Semonzo), 57 (atti di Rainerio de Corona), 64 (atti di Antonio de Nepote), 81 (atti di Biachino di Lazurello de Arena), 83 (atti ...
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FILIBERTI
Renata Massa
Famiglia di orefici, fonditori e orologiai attivi a Brescia e a Bergamo dal secondo quarto del XVIII secolo agli inizi del XIX.
Giovanni Battista, figlio di Giovanni Pietro, nacque [...] , Antonio è ricordato unicamente grazie ai pagamenti, del 28 ott. e del 2 nov. 1760, ricevuti per candelieri realizzati per la chiesa di S. Rocco di Mazzano, in provincia di Brescia (Volta, 1984, p. 34); dei suoi due figli, anch'essi orefici, Carlo ...
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PANNONIO, Michele di Nicolo d'Ungheria
PANNONIO, Michele di Nicolò d’Ungheria (Michele Ungaro). – Non si conoscono il luogo e la data di nascita di questo pittore, documentato per la prima volta a Ferrara [...] muratore Guglielmo da Roncogallo. Nel 1470 Lucia sposò Battista, figlio dell’orefice di corte Amadio da Milano (Cittadella, 1868, I, pp. i quali la camera del duca con le Storie di s. Antonio Abate, e aver dipinto in azzurro fino con stelle e rosette ...
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PACE di Valentino
Elisabetta Cioni
PACE di Valentino (detto Pacino). – Non si conoscono gli estremi biografici di questo orafo senese documentato a Siena, a Pistoia e presso la corte pontificia tra [...] nn. 65, 66).
Morì prima del gennaio 1300, quando il figlio, Antonio «quondam magistri Pacis de Senis», pagò il censo sui beni di Montefiascone ( , pp. 64, 135; L. Zdekauer, La bottega d’un orefice del Dugento. Maestro P. di V., ed i suoi lavori per ...
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COLLEONI (Colleone)
Luigi Ficacci
Famiglia di argentieri laziali attiva nei secc. XVIXVIII.
Capostipite fu Corinzio, figlio di Firmiano, nato a Gallese (nei pressi di Viterbo) nell'anno 1579. Compì il [...] il 1631 e il 1652 fu cinque volte camerlengo degli orefici. Nel 1642 riconsegnò il punzone con "un mostacciolo-smosciato . 2, p. 13, tav. II).
Bartolomeo, figlio di Giovanni Antonio e nipote di Corinzio, nacque a Gallese nel 1633. È stato erroneamente ...
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