PICA, Concetta Luisa Annunziata
Annalisa Guizzi
PICA, Concetta Luisa Annunziata (Tina). – Nacque a Napoli il 7 febbraio 1888 in vico Tagliaferri 58, oggi via Antonio Villari, non lontano dal teatro [...] le sue debolezze per il gioco e il fumo.
Tina Pica si unì in matrimonio una prima volta nel 1912 con Michele Ferrari, un orefice patito di teatro, che morì d’infarto dopo sei mesi, così come la figlia nata dalla loro unione, che si spense a soli ...
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MAGINI (Magini Coletti), Antonio
Marco Beghelli
Nacque a Jesi il 17 febbr. 1855, da Mariano e da Palmira Coletti. Trasferitosi presto a Roma, cominciò a lavorare come contabile in un'impresa commerciale. [...] , Pergola, 1 maggio 1903), Benvenuto Cellini di A. Tubi (Parma, Regio, 21 febbr. 1906), Il pane altrui di G. Orefice (Venezia, La Fenice, 19 genn. 1907).
Importante anche l'impegno del M. nel repertorio wagneriano, eseguito principalmente a Milano in ...
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D'ANGELO
Francesca Campagna Cicala
Famiglia di argentieri messinesi, attivi dalla seconda metà del sec. XVII fino al XVIII.
Mario abitava nella via degli Orefici ed Argentieri, era amico di Pietro e [...] pervenuto alla studiosa per dono del direttore D. Puzzolo Sigillo.
Un Antonio di Mario compare in un documento del 2 febbr. 1665 (notar argentieri, in cui sono esposte centotrentotto firme di orefici (Accascina, 1976); tuttavia non se ne conoscono ...
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CATALUCCIO (Cataluzio) da Todi
Silvestro Nessi
Figlio di Pietro di Rinaldo, nacque probabilmente in Todi verso il 1340. Esercitò l'attività di orafo nella sua città, dove abitò nella regione Nidolo [...] 1368, il 23 agosto, fu eletto console dell'arte insieme ad Antonio di Lello, per un anno. Il 18 ottobre successivo, riscosse Pellolo e con i fratelli Mattiolo e Nallo del fu Bonafeo, orefici perugini, con l'obbligo di esercitare l'arte in Perugia, ...
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MANUELI (Manuelli, de Emanueli, Emanuelli), Guglielmo
Paolo Dalla Torre
Non è nota la data di nascita del M., originario di Avio, unico artista trentino del primo Cinquecento che, firmando e datando [...] (Città del Vaticano, Museo Pio cristiano) del Moderno, orefice e bronzista attivo a Padova e a Roma tra fine capitel de l'Anconeta" con ai lati S. Valentino e S. Antonio. L'opera fu commissionata, pare, da Agostino Campagnola nel 1529 per ...
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FRANCESCHI, Francesco dei
Walter Angelelli
Non si conoscono l'anno e il luogo di nascita di questo pittore attivo nel Veneto. Dal 1443 al 1456 il suo nome compare in quattro atti dell'Archivio di Stato [...] 'altro, il nome è seguito dalla non altrimenti documentata qualifica di orefice (13 giugno 1473).
Pittore e intagliatore fu anche Lazzaro dei Franceschi, figlio di Antonio, creduto senza valide ragioni nipote del Franceschi. Nel 1474 egli riceveva ...
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BELLI
Zenaide Giunta di Roccagiovine
Famiglia di argentieri romani di origine piemontese, attivi nei secc. XVIII-XIX. Vincenzo, figlio di Bartolomeo, nacque a Torino nel 1710 ed ivi iniziò la sua carriera [...] trovano nel Cooper Union Museum di New York.
Figli di Pietro furono Antonio (attivo nel 185-7-67), del quale non restano lavori importanti, e Vincenzo II, che divenne maestro orefice nel 1828, continuò a lavorare nella bottega di famiglia e ricoprì ...
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DE CAPORALI
Alessandra Uguccioni
Famiglia di maestri argentieri operanti a Roma tra il XVII e il XIX secolo (i documenti che li riguardano, se non diversamente indicati, sono citati in Bulgari, 1958).
Il [...] risalgono quattro candelieri sagomati, sempre di collezione privata romana (catal. 1970, p. 23). Il 28 sett. 1783 Antonio otteneva la patente di maestro orefice. In seguito, tra il 1785 ed il 1791, ricopriva le cariche di quarto e terzo console degli ...
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DELL'OREFICE, Giuseppe
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Nacque a Fara Filiorum Petri, (prov. di Chieti) il 22 ag. 1848 da Antonio e da Vienna De Matteis. Da uno zio, il frate Alessandro di Fara, e dai fratelli Nicola e Biagio, insegnanti [...] l'uno di clarinetto, l'altro di tromba, fu avviato agli studi musicali e inviato a Napoli per compiervi la sua formazione. Dopo aver intrapreso per un breve periodo lo studio del flauto, si dedicò allo ...
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CALZA, Antonio
Nicola Ivanoff
Nacque nel 1653 a Verona da padre orefice, di nome Giovanni. Appassionatosi alla pittura, non volle seguire la professione paterna; all'età di undici anni fuggì a Bologna, [...] dove entrò nella scuola di C. Cignani, che gli suggerì di dedicarsi alla pittura di battaglie e paesaggi. In seguito si perfezionò a Roma, studiando con il Borgognone, del quale avrebbe copiato le opere. ...
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