LORENZO di Credi (Lorenzo d'Andrea d'Oderigo)
Michele Di Monte
Nacque a Firenze tra il 1456 e il 1460 dall'orafo Andrea d'Oderigo e da una non meglio identificabile monna Lisa.
Non è possibile definire [...] la sua origine dal nome di un avo, l'orefice Credi, nonno di Oderigo, oppure se si debba riferire (1880), p. 237; A. Venturi, Nuovi documenti. Quadri di L. di C., Antonio da Crevalcore e di un discepolo del Francia, in Arch. stor. dell'arte, I ( ...
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FONTANA, Baldassare
Marius Karpowicz
Figlio di Pietro Martire e di Anna Maria Girola, nacque il 26 giugno 1661 a Chiasso, dove il padre si era trasferito da Novazzano, suo luogo d'origine (Karpowicz, [...] Maria Elisabetta Gilardoni, dalla quale ebbe i figli Michele, Francesco Antonio e Chiara Eurosia Liberata. Il F. trascorse il 1689 in che fu realizzato, secondo il progetto del F., dall'orefice Mikulas Indegrentz di Brno. In quello stesso anno il ...
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CAMBIO (Cambi)
Grahm Pollard
Famiglia di orafi e scultori attivi nel sec. XV, dei quali spesso non conosciamo i rapporti di parentela e che comunque hanno in comune l'origine cremonese e il soprannome [...] Giacomo, come risulta da una procura del 22 apr. 1574 del pittore Antonio Campi (Sacchi, p. 240), fu attivo come scultore in marmo e 1592 Belisario eseguì due medaglie su conî di tal "Gio. Paolo orefice" (Bertolotti, 1888, p. 238) e il 22 ott. dell ...
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LICINIO, Bernardino
Luca Bortolotti
Discendente da una famiglia originaria di Poscante, nel Bergamasco, il L. nacque quasi sicuramente a Venezia, figlio secondogenito di un ser Antonio, pittore a sua [...] nominò suo procuratore (Ludwig, p. 39). Terzogenito di Antonio fu Zuane Battista, che divenne prete e ricoprì la carica immagine. All'estrema destra è il primogenito, Fabio, che fu orefice e incisore di un certo pregio, il quale ostenta un modelletto ...
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DEL CHIARO
Alessandro Guidotti
Patronimico assunto in epoca per il momento imprecisabile (ma certo già dal XVII secolo) quale cognome di almeno due stirpi ben distinte ed ampiamente documentate di orafi [...] orafi Piero di Bonaccorso Vanni, Piero Del Vagliente e Ulivo di Filippo; nel 1404 provvide alla dote della sorella Antonia, andata sposa all'orefice Oderigo d'Andrea di Credi (avo del pittore Lorenzo di Andrea, noto come Lorenzo di Credi), che ancora ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Luigi Galvani
Marco Bresadola
Luigi Galvani fu uno dei massimi esponenti della filosofia sperimentale del Settecento, autore di ricerche fondamentali nel campo delle scienze della vita e in particolare [...] il 9 settembre 1737 a Bologna. Il padre Domenico, orefice, lo indirizzò agli studi universitari. Laureatosi in filosofia es., erano molto simili a quelle adottate da Leopoldo Marc’Antonio Caldani (1725-1813) e da Felice Fontana durante la ripetizione ...
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LUCINI, Giovan Battista
Micaela Mander
Nacque a Vaiano Cremasco il 9 luglio 1639, ultimogenito di Gerolamo e di Laura Fogarola. Il padre, discendente di nobile famiglia, ebbe una buona posizione sociale: [...] toni scuri quali il S. Francesco d'Assisi e il S. Antonio da Padova del seminario di Crema, il Ritratto di Domitilla Scotti Monica delle Agostiniane in Crema, opera poi realizzata dall'orefice F. Hennin, e perduta in seguito alle soppressioni ...
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CARIONI, Battista (Battista da Crema)
Sosio Pezzella
Nacque a Crema tra il 1450 e il 1460 dalla nobile famiglia dei Carioni.
Si ignorano i nomi dei genitori, ma il padre esercitava presumibilmente l'arte [...] a giudicare dall'altro cognome, Aurifex (Orefice) che gli venne anche attribuito. Ancora giovane, verbotenen Bücher, I, Bonn 1883, pp. 399 s.; T. Moltedo, Vita di s. Antonio Zaccaria, Firenze 1897, p. 308; O. Premoli, Le lettere e lo spirito relig. ...
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CAMPI (Campo), Bernardino
Silla Zamboni
Nato a Cremona nel 1522, da un Pietro orefice e da Barbara. Non sappiamo se fosse parente degli altri Campi, ma il silenzio delle fonti più antiche (A. Campo, [...] per le chiese di Cremona e del suo territorio. Per S. Sigismondo dipinse S. Cecilia e s. Caterina (1568), S. Girolamo e s. Antonio, S. Filippo e s. Giacomo;per S. Michele una Natività (1568); per il duomo un gruppo di sei tele (1569) e un affresco ...
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GUASCONI, Biagio
Raffaella Zaccaria
Nacque a Firenze il 7 giugno 1385 da Iacopo di Biagio e da Albiera di Filippo Baroncelli, appartenenti al "popolo" di S. Lorenzo nel quartiere S. Giovanni, "gonfalone" [...] Mea, Lorenzo (nato il 4 genn. 1428), Bartolomeo, Iacopo, Albiera, Antonia, Bonaccio, Gioacchino (nato il 30 apr. 1438) e Ginevra.
Il 1 fratelli Biagio e Zenobi, risulta acquistare una bottega d'orefice a Firenze nella zona del Mercato nuovo; il 31 ...
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