CAMBIO (Cambi)
Grahm Pollard
Famiglia di orafi e scultori attivi nel sec. XV, dei quali spesso non conosciamo i rapporti di parentela e che comunque hanno in comune l'origine cremonese e il soprannome [...] Giacomo, come risulta da una procura del 22 apr. 1574 del pittore Antonio Campi (Sacchi, p. 240), fu attivo come scultore in marmo e 1592 Belisario eseguì due medaglie su conî di tal "Gio. Paolo orefice" (Bertolotti, 1888, p. 238) e il 22 ott. dell ...
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LICINIO, Bernardino
Luca Bortolotti
Discendente da una famiglia originaria di Poscante, nel Bergamasco, il L. nacque quasi sicuramente a Venezia, figlio secondogenito di un ser Antonio, pittore a sua [...] nominò suo procuratore (Ludwig, p. 39). Terzogenito di Antonio fu Zuane Battista, che divenne prete e ricoprì la carica immagine. All'estrema destra è il primogenito, Fabio, che fu orefice e incisore di un certo pregio, il quale ostenta un modelletto ...
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DEL CHIARO
Alessandro Guidotti
Patronimico assunto in epoca per il momento imprecisabile (ma certo già dal XVII secolo) quale cognome di almeno due stirpi ben distinte ed ampiamente documentate di orafi [...] orafi Piero di Bonaccorso Vanni, Piero Del Vagliente e Ulivo di Filippo; nel 1404 provvide alla dote della sorella Antonia, andata sposa all'orefice Oderigo d'Andrea di Credi (avo del pittore Lorenzo di Andrea, noto come Lorenzo di Credi), che ancora ...
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LUCINI, Giovan Battista
Micaela Mander
Nacque a Vaiano Cremasco il 9 luglio 1639, ultimogenito di Gerolamo e di Laura Fogarola. Il padre, discendente di nobile famiglia, ebbe una buona posizione sociale: [...] toni scuri quali il S. Francesco d'Assisi e il S. Antonio da Padova del seminario di Crema, il Ritratto di Domitilla Scotti Monica delle Agostiniane in Crema, opera poi realizzata dall'orefice F. Hennin, e perduta in seguito alle soppressioni ...
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CAMPI (Campo), Bernardino
Silla Zamboni
Nato a Cremona nel 1522, da un Pietro orefice e da Barbara. Non sappiamo se fosse parente degli altri Campi, ma il silenzio delle fonti più antiche (A. Campo, [...] per le chiese di Cremona e del suo territorio. Per S. Sigismondo dipinse S. Cecilia e s. Caterina (1568), S. Girolamo e s. Antonio, S. Filippo e s. Giacomo;per S. Michele una Natività (1568); per il duomo un gruppo di sei tele (1569) e un affresco ...
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BIGORDI, Ridolfo, detto (del) Ghirlandaio
Marco Chiarini
Figlio di Domenico e di Costanza di Bartolomeo Nucci, nacque a Firenze il 4 febbr. 1483. Alla morte del padre passò a vivere con lo zio David, [...] ; ebbe come seconda moglie Niccolosa di ser Bartolommeo d'Antonio Mei), aumentando le ricchezze lasciategli dal padre e avviando New York, Metropolitan Museum) e il Ritratto di un orefice della Galleria Palatina di Firenze, forse il capolavoro del B ...
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LAVY (Lavi, Lavie, Lavì)
Valentina Sapienza
Famiglia originaria, con ogni probabilità, della Savoia stabilitasi a Torino nella seconda metà del XVII secolo, dalla quale discesero due generazioni di incisori [...] inviato a perfezionarsi a Parigi (1740) presso Thomas Germain, orefice del re al Louvre. Lì rimase fino al 1745, si recò a Roma per un periodo di perfezionamento presso la bottega di Antonio Canova; ma tanto grave fu "l'assiduo lavoro" che si ammalò ...
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PELLEGRINO di Mariano di Jacopo
Dora Sallay
PELLEGRINO di Mariano di Jacopo. – Il luogo e la data di nascita di Pellegrino sono sconosciuti, ma si può documentare che era figlio del lanaiolo Mariano [...] i figli più piccoli figurano Battista e Girolamo, che sarebbe poi divenuto orefice: Romagnoli, ante 1835, 1976, p. 33; Milanesi, 1854, p 198, c. 358r e Lira, 77, c. 50v; 1488, Compagnia di S. Antonio, ASS, Lira, 221, c. 414r e Lira, 91, c. 34r). Le ...
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DELLA VOLPAIA (Della Golpaia, De Vulparia, Vulpario), Lorenzo
Pier Nicola Pagliara
Figlio di Benvenuto di Lorenzo, nacque nel 1446 a Firenze (Pini-Milanesi, 1876, che non citano la fonte; per contro, [...] del 1498 (Pini-Milanesi 1876); è ricordato dal Cellini come orefice "che sempre si servì di tale arte", come matematico del 20 dic. 1564: cfr. G. Fragnito, Il museo di Antonio Giganti, in Scienze-Credenze occulte-Livelli di cultura, Firenze 1982, p. ...
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DALLE CROCI, Bernardino (Bernardino da Parma)
Renata Massa
Figlio di Giacomino, nacque presumibilmente verso la metà del XV secolo; fu capostipite di una famiglia di orefici di origine parmense attiva [...] propria in forma di doppia croce, opera dell'orefice bresciano Giovanni Maria Mondella. Il piedestallo (cm e Panfila (ibid., f.131). Di essi continuarono l'arte del padre Iacopo Antonio (n. a Brescia nel 1536), Gian Francesco (n. a Brescia nel 1518; ...
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