"Un'ordinaria forma non alletta". Arte, riflessione sull'arte e società
Lionello Puppi
Ruggero Rugolo*
Il Seicento rappresenta nella complessa compagine della storia di Venezia l'estrema grande occasione [...] Ibid., p. 142.
50. Ibid., pp. 144- 149.
51. Antonio Niero, Un progetto sconosciuto per la basilica della Salute e questioni iconografiche, 13, nov.-dic. 1934, pp. 5-71.
142. A. Da Mosto, I dogi di Venezia, p. 448. Cf. Giuseppe Pavanello, La scultura ...
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La società Veneziana
Giuseppe Trebbi
L'assenza di vistosi rivolgimenti sociali, il successo nel mantenere la quiete interna rappresentano uno dei principali elementi costitutivi del "mito" di Venezia. [...] non sia cosa mala, cc. 55r-65r. Cf. [P. Darduin>, Vita di Antonio Milledonne, pp. 25 ss., 39 ss.
208. G. Gallucci, La vita del fine del '700, Roma 1984, pp. 22 ss. Cf. anche A. Da Mosto, I Bravi di Venezia.
307. P. Sarpi, Opere, pp. 302-303. Si ...
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La cultura
Gino Benzoni
Storiografia ed erudizione
All'insegna della continuità, sia pure in discesa, sia pure nella cornice dello scadimento di rilievo politico, del rimpicciolimento di prestigio [...] i romanzieri in Italia e a Venezia. In questa Zaccaria Seriman, Antonio Piazza, tanto per fare un paio di nomi. Ma è Chiari Venezia-Roma 1962, p. 386 n. 4.
56. V. Andrea Da Mosto, I dogi di Venezia nella vita pubblica e privata, Milano 1956, pp. ...
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L'ultima fase della serenissima: nota introduttiva
Piero Del Negro
Premessa
"Dopo quest'epoca", scrisse nel 1818 Sismondi nella sua celebre Histoire des républiques italiennes du moyen âge in riferimento [...] (da Riva e Conti erano figli di due sorelle di Antonio Nani, padre di Bernardo e di Giacomo e cognato di Negro, Venezia e la fine del patriarcato, p. 58.
198. Cf. A. Da Mosto, I dogi di Venezia, pp. 490-493.
199. Cf. in questo volume il saggio ...
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Proprietà fondiaria e agricoltura
Gian Maria Varanini
Geografia e storia
Non da oggi il problema dell'espansione della proprietà fondiaria veneziana nella Terraferma è presente all'attenzione degli [...] ai 100 campi trevigiani (pari a circa 52 ha) (85): S. Antonio di Torcello, S. Lorenzo, S. Daniele, i Crociferi a Mogliano, S Staffolo, "Barbillo" e Tezze, fu rivitalizzato dai da Mosto attorno alla metà del Quattrocento: nel 1467, essendo passato ...
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La produzione e la circolazione del libro
Marino Zorzi
L'industria tipografica nel Seicento: capacità produttiva e organizzazione corporativa
Negli ultimi anni del Cinquecento e nel primo Seicento [...] , II, Milano 1957, pp. 1021-1060.
83. Per i successori di Luc'Antonio Giunti, P. Camerini, Annali dei Giunti, pp. 205- 521.
84. Sui parlando del procuratore di S. Marco Andrea da Mosto, personaggio di doti non eccelse ma desideroso di affermarsi ...
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Aggregazioni insediatine e strutture urbane
Guido Rosada
Il territorio
"Capire" Venezia può voler dire, per chi vi è nato, un atto d'amore sentito e dovuto verso un grembo di storia infinita che tuttavia [...] insediamenti di epoca romana nell'agro concordiese, Torre di Mosto (Venezia) 1985, pp. 142-149, tav. 3 AA.VV., Darte e la Cjargne, Udine 1981, pp. 40-65; Antonio Marchiori, Alcune considerazioni sulla possibile presenza di un centro termale ad Arta ...
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La fine della Repubblica aristocratica
Piero Del Negro
"Una Repubblica che già conoscono essere sull'orlo della caduta". Lineamenti della crisi strutturale dello Stato veneto
Nel tardo autunno del [...] pp. 144-145.
25. Così la definiva il patrizio Paolo Antonio Erizzo: cf. Marino Berengo, La società veneta alla fine del , 217-220, 234-235 e 250-251.
173. Cf. Andrea Da Mosto, Domenico Pizzamano, "Nuovo Archivio Veneto", n. ser., 23, 1912, pp ...
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L'invenzione del teatro
Carmelo Alberti
Un'idea di teatro tra festa e rappresentazione
Il laboratorio dello spettacolo, nell'età moderna, trae i propri modelli rappresentativi da una miriade di fonti: [...] Gerolamo Lando, Giacomo Marcello e Giacomo da Mosto. A lavori iniziati, sotto la guida di . Zeno e Pariati curano, tra l'altro, Griselda (1701), musicata da Antonio Pollarolo, Astarto (1707) di Tommaso Albinoni, Merope (1711) di Francesco Gasparini ...
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L’invenzione del teatro
Carmelo Alberti
Un’idea di teatro tra festa e rappresentazione
Il laboratorio dello spettacolo, nell’età moderna, trae i propri modelli rappresentativi da una miriade di fonti: [...] cui fanno parte Gerolamo Lando, Giacomo Marcello e Giacomo da Mosto. A lavori iniziati, sotto la guida di Torelli che che l’avea dedicato a S. M.: la musica era stata composta da Antonio Lotti. Il re l’ascoltò nel suo palchetto sino alla fine; poscia ...
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croce
cróce s. f. [lat. crux crŭcis]. – 1. a. Strumento di pena in uso presso gli antichi, in partic. presso i Romani, costituito da un palo infisso nel suolo o, nella forma più tradizionale (ma non più antica), da due legni, uno orizzontale...