Letterati, poeti, narratori, pubblico nella Venezia dell’Ottocento
Gilberto Pizzamiglio
Neoclassicismo veneziano
«Vorrei mandarvi qualche nuova letteraria: ma dove pigliarla? Poiché qui ce n’è sempre [...] Canal, che trattava della musica in Venezia, di Emmanuele Antonio Cicogna, che ne proponeva le famiglie nobili, di Agostino accade a Buratti, che giusto alla diligenza di Matteo da Mosto deve la conservazione, in alcuni codici del Correr, del suo ...
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L'evoluzione costituzionale
Giuseppe Gullino
Conservazione o innovazione?
I centocinquant'anni racchiusi tra l'inizio del secolo XV e la metà del successivo rappresentano l'epoca più importante e [...] a cura di Id., I, Roma 1980, pp. 17-152; G. Cracco, Patriziato e oligarchia; Andrea Da Mosto, L'Archivio di Stato di Venezia, I, Roma 1937; Antonio Favaro, Notizie storiche sul Magistrato veneto alle acque, "Nuovo Archivio Veneto", n. ser., 9/2, 1905 ...
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La costruzione della città turistica
Andrea Zannini
Sono passati quarant’anni da quando Hans Magnus Enzensberger scriveva che in un secolo e mezzo di esistenza il turismo non aveva ancora saputo attrarre [...] Leon Bianco, sposta la sua attività dall’antico palazzo da Mosto in vista del ponte di Rialto, sulla riva degli Schiavoni,
47. Cf. G. Ricci, Gli incunaboli, p. 357.
48. Antonio Quadri, Quattro giorni a Venezia, Venezia 1827, p. 133.
49. Giannantonio ...
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La riforma protestante
Aldo Stella
Influssi erasmiani e propaganda filoluterana
Il ruolo di Venezia nella diffusione del luteranesimo, come poi di altre confessioni non cattoliche o eterodosse, fu [...] , più rinomata, del Leon bianco (già casa da Mosto) ai Santi Apostoli (71).
Secondo il cardinale Carlo costituto del 19 giugno 1565 negli atti processuali a carico di Antonio Loredan e Alvise Malipiero, che confessarono di aver appreso dallo ...
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Penombre femminili
Federica Ambrosini
Destini di donna
«Maritar o monacar». Con qualche altra alternativa
«Alle tre mie pute che sono in casa», disponeva per testamento, nell’agosto 1647, il patrizio [...] 245], pp. 300 e 304; v. anche Andrea Da Mosto, I dogi di Venezia nella vita pubblica e privata, Firenze nr. 75). In qualche occasione i donatori erano uomini, come quell’Antonio Repetelo che destinava «alla Madonna alle Trepalade una vera, et un ...
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Gli ordini mendicanti
Fernanda Sorelli
Gli insediamenti
Tra i numerosi episodi riferiti da s. Bonaventura nella Leggenda maggiore, ad illustrare l'affettuosa e mirabile corrispondenza di Francesco [...] p. 279; ibid., dd. IX-X, pp. 303-305; Andrea Da Mosto, I dogi di Venezia nella vita pubblica e privata, Milano 19602 (riprod. anast Aspetti della società, pp. 83-109.
95. Cf. Antonio Rigon, I vescovi veneziani nella svolta pastorale dei secoli XII e ...
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CHIGI, Agostino
Francesco Dante
Nacque a Siena da Mariano e Caterina Baldi nel 1465 circa (Croce indica il 1º dic. 1466).
I Chigi, antica famiglia senese di mercanti, acquistarono il titolo di nobili [...] in affitto per il canone annuo di 16 barili di mosto due vigne nei pressi della porta Settimiana che, costruita da Peruzzi era senese, e senese di adozione si poté considerare Giovanni Antonio Bazzi, detto il Sodoma, che il C. aveva conosciuto nella ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Il problema della generazione
Walter Bernardi
Il problema della generazione
Scienza e filosofia nella controversia sulla generazione animale
Il [...] , così come faceva il lievito del pane o il mosto del vino. La crescita del feto era dunque un processo delusioni, sembrò prevalere l'orientamento assunto nel 1721 da Antonio Vallisnieri: l'uovo dei vivipari doveva necessariamente esistere nel ...
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Il Rinascimento. L'impatto delle scoperte geografiche
Alberto Tenenti
L'impatto delle scoperte geografiche
I viaggi di esplorazione e di scoperta in cui s'impegnarono in modo più o meno sistematico [...] non fu utilizzata per la prima volta da Alvise da Ca' da Mosto quando qualificò 'altro mondo' i paesi della zona occidentale dell'Africa sino e quello di cui poteva dar prova due secoli dopo Antonio Pigafetta, che fu compagno di Magellano e uno dei ...
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GRIMANI, Giovanni
Gino Benzoni
Luca Bortolotti
Nasce a Venezia l'8 luglio 1506, concordano, forse ripetitivamente, i genealogisti, laddove, per Paschini, vede la luce attorno al 1500. È figlio di Girolamo [...] ancorché ci sia, nel 1582, una resignazione formale al nipote Antonio, figlio del fratello Vittore - esercita il governo e gode Archivio veneto, L-LI (1952-53), pp. 34-77; A. Da Mosto, I dogi di Venezia nella vita pubblica e privata, Milano 1956, ad ...
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croce
cróce s. f. [lat. crux crŭcis]. – 1. a. Strumento di pena in uso presso gli antichi, in partic. presso i Romani, costituito da un palo infisso nel suolo o, nella forma più tradizionale (ma non più antica), da due legni, uno orizzontale...