BELCARI, Feo
Mario Marti
Nacque a Firenze il 4 febbr. 1410 da Feo di Coppo, appartenente a famiglia dell'alta borghesia fiorentina, ma di origine senese (Feo è più probabilmente accorciativo di Maffeo [...] s.), per altro ancora discussa dagli studiosi (cfr. per ultimo C. Varese, Prosatori..., p. 767), ad Antonio di Tuccio Manetti. In verità, appartengono effettivamente al B. la Vita del beato Giovanni Colombini, alcune Sacre rappresentazioni, numerose ...
Leggi Tutto
BRANDOLINI, Aurelio Lippo
Antonio Rotondò
Nacque a Firenze nel 1454 circa da Matteo di Giorgio e da una certa Antonia. Di probabile origine veneta, la famiglia Brandolini si era stabilita a Firenze [...] . Al periodo romano (1486) risale anche la Oratio pro Antonio Lauredano che, pur non essendo stata pronunciata al processo cui che la negano o la mettono in dubbio. Sull'esempio del Manetti, il B. svolge ampiamente i temi della centralità dell'uomo ...
Leggi Tutto
Calmo, Andrea
Jean-Louis Fournel
Jean-Claude Zancarini
Commediografo e attore comico, nato a Venezia nel 1510 circa e morto «de anni 61, da febre» (come detto nel registro dei Necrologi della Repubblica [...] commedie, La Capraria, 1544, e La Zingana, 1545) e di Antonio da Molin detto Burchiella, che diede alle stampe di Gabriele Giolito de’ poi in quello del 1526, come sappiamo da una lettera di Giovanni Manetti a M. (28 febbr. 1526, Lettere, pp. 417-18 ...
Leggi Tutto
VIGANÒ, Renata
Monica Venturini
– Nacque il 17 giugno 1900 a Bologna. Il padre Eugenio (Reggio nell’Emilia, 1848) venne da lei descritto come «socialista dolce, alla De Amicis, ma giusto e buono» (Matrimonio [...] Matrimonio in brigata: le opere e i giorni di R. V. e Antonio Meluschi, a cura di E. Colombo, Bologna 1995; G. Pedullà, R G. Pedullà, Torino 2005, pp. 261 s.; B. Manetti, Scrittrici oltrecortina. I reportage dall’Unione Sovietica di Sibilla Aleramo, ...
Leggi Tutto
CRISTOFORO Fiorentino, detto l'Altissimo
Eduardo Melfi
Non se ne conosce la data di nascita né quella di morte. Fiorito tra i secc. XV e XVI, si acquistò presso i contemporanei una notevole fama come [...] la cupola di S. Maria del Fiore, nella esposizione dei quali C. si mantiene fedele alla tradizione che risale ad Antonio di Tuccio Manetti.
Sempre a S. Martino C. cantò all'improvviso La rotta di Ravenna che, trascritta anch'essa da vari ascoltatori ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Gli artisti rinascimentali avvertono l’urgenza di rendere sulla superficie bidimensionale [...] ha reso capaci di misurare al semplice sguardo distanze e lunghezze.
In questa stessa città, secondo Antonio di Tuccio Manetti, Filippo Brunelleschi avrebbe dimostrato pubblicamente il metodo da lui ideato per restituire su un piano bidimensionale ...
Leggi Tutto
ACCIAIUOLI, Donato
Arnaldo D'Addario
Nacque a Firenze il 15 marzo 1429 da Neri di Donato e da Lena di Palla Strozzi. Dal padre, che morì mentre egli nasceva, fu affidato alla tutela della madre e dei [...] suggerimenti e le esortazioni degli antichi maestri. L'amicizia con Giannozzo Manetti (1448), cognato di Angelo Acciaiuoli, gli scambi di libri, problemi, il Rinuccini, Vespasiano da Bisticci, Marco ed Antonio Rossi ed altri. L'A. si fece interprete ...
Leggi Tutto
L’arte del dire, cioè del parlare in pubblico, a un’adunanza, a un’assemblea, soprattutto in quanto è studiata nella sua attuazione pratica, nelle sue manifestazioni storiche, nella sua evoluzione, nei [...] Un terzo periodo è quello di Lucio Licinio Crasso e Marco Antonio. L’età successiva è dominata da Cicerone, oltre che dalle ); dell’o. fiorentina restano protesti di M. Palmieri, G. Manetti, D. Acciaiuoli, L. Bruni ecc., e discorsi del capitano del ...
Leggi Tutto
RINASCIMENTO
Federico CHABOD
Gustavo GIOVANNONI
Pietro TOESCA
. I. - Il concetto di Rinascimento nasce si può dire a un parto con il correlativo concetto di Medioevo; nasce cioè in quanto alla media [...] esaltazione della "dignitas et excellentia hominis" che da Giannozzo Manetti si continuò fino a Pico della Mirandola, fino al tempo: sopravvivono al Bramante Fra Giocondo e Giuliano e Antonio il Vecchio da Sangallo; e fioriscono Cola dell'Amatrice ...
Leggi Tutto
LUCCA (A. T., 24-25-26 bis)
Attilio MORI
Placido CAMPETTI
Augusto MANCINI
Adelmo DAMERINI
Augusto MANCINI
Tammaro DE MARINIS
Attilio MORI
Città della Toscana, e sino al 1847 capitale di uno stato [...] superbi ritratti, del Tintoretto; vi sono buoni dipinti del Manetti, Paolini, Batoni, ecc. La grande villa guinigiana, il Manfredi (dal 1758 al 1777), Giacomo Puccini e il figlio Antonio, che fu l'ultimo maestro della Cappella Palatina soppressa col ...
Leggi Tutto