DE SIMONE, Antonio
Chiara Garzya Romano
Mancano notizie biografiche di questo architetto, attivo in Napoli nella prima metà del XIX secolo. Il suo nome figura nei documenti relativi a interventi nel [...] alla morte del D. è un documento epistolare del 3 ott. 1829, nel quale l'architetto Antonio Niccolini, rivolgendosi al re di Napoli, allude al "fu Architetto de Simone" (Mancini, 1980, p. 96).
Fonti e Bibl.: Arch. di Stato di Napoli, Arch. Saluzzo di ...
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CASTELLUCCI, Salvi
Anchise Tempestini
Nacque ad Arezzo nel 1608. Allievo ed imitatore di Pietro Berrettini da Cortona, fu attivo ad Arezzo, Cortona e Città di Castello. Ritenuto dalle fonti più felice [...] i ss. Artemio, Candido e Antonio da Padova, 1650 (affresco); I ss. Sebastiano e Antonio abate, firmati, 1650 (affresco storiche... di Cortona, Fuligno 1827, p. 21; G. Mancini, Istruzione storico-pittorica... di Città di Castello, Perugia 1832, I ...
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CERASOLI, Domenico
Nato a Roma nel 1739, lavorò come mosaicista nello Studio del mosaico della Reverenda Fabbrica di S. Pietro per tutta la seconda metà del sec. XVIII e per il primo decennio del successivo.
Da [...] che risana lo storpio, tratto dal dipinto di Francesco Mancini.
Nel 1761 cominciò a porsi in mosaico la Trasfigurazione G.B. Fiani, R. Tomberli), S. Francesco di Paola di Antonio da Sermoneta (insieme con V. Castellini, Filippo e Vincenzo Cocchi); SS ...
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IACOPO da Cortona
Maria Grazia Ercolino
Non si conosce la data di nascita di questo architetto di origine toscana, attivo a Milano intorno alla metà del XV secolo.
Il suo nome è essenzialmente legato [...] di questi elementi architettonici fu convocato il Filarete, Antonio Averlino, il cui arrivo nel cantiere non tardò riferito dai suoi figli naturali in una lettera inviata a Francesco Sforza (Mancini).
Fonti e Bibl.: G.L. Calvi, Notizie sulla vita e ...
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GIACOMO da Città di Castello, detto Beato Giacomo
Cristina Ranucci
Figlio di Pietro, nacque a Città di Castello nella prima metà del XIII secolo (o anteriormente, se si accetta la notizia riportata [...] dell'arredo plastico delle chiese di S. Croce, S. Antonio e S. Giovanni Decollato, del portale laterale del duomo e maestranze umbre.
G. morì a Città di Castello il 17 sett. 1292 (Mancini, II, p. 43).
Fonti e Bibl.: Bartholomeo de Rinonico, De ...
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FUGAZZA (Dominici), Francesco
Giovanna Nepi Scirè
Nacque intorno al 1543 probabilmente a Treviso, dove fu attivo come pittore, da Domenico di Andrea di Colmirano e da Elisabetta Bressanin.
Dominici [...] presso l'Archivio di Stato di Treviso e rogato dal notaio Marco Antonio da Sacile (Bampo, sec. XX), il F. si attribuì addirittura stato erroneamente identificato, oltre che col figlio di Domenico Mancini (Crowe - Cavalcaselle, 1871), con Francesco di ...
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CENNINI, Sebastiano
Bruno Santi
Figlio di Domenico di Bernardo e di una Maria, nacque nel 1481 (Bacci, 1901), o più probabilmente poco prima del 1480, anno in cui il nonno Bernardo denunzia nella portata [...] Cortona, accanto al maestro orefice Feliciano d'Antonio Orfini da Foligno, del lavoro lasciato incompiuto dall a cura di O. Bacci, Firenze 1901, p. 155 e nota; G. Mancini, Notizie sulla chiesa del Calcinaio...,Cortona 1867, p. 81; A. Rossi, Francesco ...
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BETTI, Sigismondo
Ennio Poleggi
Fiorentino, visse fra il 1720 e il 1765- Molto operoso, è certamente una personalità di poco rilievo nella già languente vita pittorica fiorentina. Scarse le notizie [...] a Firenze gli affreschi della galleria di palazzo Mancini (1735). A Genova nella chiesa di S. si conosce con sicurezza il maestro del B.; alcuni lo dicono allievo di Antonio Puglieschi, un seguace dei Dandini passato poi a Roma alla scuola di Ciro ...
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CANTAGALLINA, Giovanni Francesco
Marco Chiarini
Figlio di Giovanni Maria, nobile di Borgo Sansepolcro di origini perugine, nacque quasi sicuramente in quella città intorno al 1580 (Pini-Milanesi). Fu [...] allievo, con i fratelli Antonio e Remigio, di Giulio Parigi, che aveva aperto a Firenze una scuola di sotto il governo di Casa Medici, Livorno 1731, V, p. 186; G. Mancini, Mem. di alcuni artefici... in Città di Castello..., II, Perugia 1832, p ...
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CANTAGALLINA, Antonio
Marco Chiarini
Architetto e pittore, fu probabilmente il minore dei tre figli nati da Giovanni Maria, nobile di Borgo Sansepolcro di origine perugina. Se ne ignorano il luogo e [...] su disegni di Alberto Alberti (Giglioli): tuttavia vi deve essere qualche incertezza sulla paternità dell'opera, se G. Mancini (Memorie di alcuni artefici...,in Città di Castello..., II, Perugia 1832, p. 277 nota) riferisce quella costruzione al ...
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mondo di mezzo
loc. s.le m. (fig.) Punto d'incontro tra interessi della politica e dell'imprenditoria e interessi della criminalità organizzata, in cui si organizzano e si trattano vantaggiosi affari illegali, che possono anche prevedere il...
cafonauta
s. m. (scherz. iron.) Chi si improvvisa uomo di mare senza averne la preparazione necessaria e le buone maniere dovute, non preoccupandosi delle conseguenze della sua imperizia. ◆ il cafonauta se ne frega e sfreccia tra le barche...