CANE, Facino
D. M. Bueno de Mesquita
Figlio di Emanuele Cane di Casale di Sant'Evasio - della cui vita nulla si sa e che nel 1393 era morto - dovette appartenere a uno dei rami meno ricchi dell'importante [...] di alcune persone che furono a lungo al suo servizio. Antonio Bossi, che fu suo procuratore quando il C. ebbe d'arte della prov. di Alessandria, VI (1897), pp. 49-128; G. Mancini, Cortona nel Medio Evo, Firenze 1897, p. 224; A. Colombo, Un contributo ...
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BONGHI, Ruggiero
Pietro Scoppola
Nacque a Napoli il 21 marzo 1826 da Luigi, avvocato di origine bergamasca, e da Carolina de Curtis. Morto il padre nel 1836, il B. fu educato dal nonno materno Clemente [...] al 1859.
Sono di questi anni gli assidui incontri con Antonio Rosmini e Alessandro Manzoni. Accolto e ospitato familiarmente dal Rosmini, conclusa la Triplice, il B. riconobbe al ministro Mancini che l'aveva firmata il merito di aver dato finalmente ...
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FANTONI, Giovanni
Lauro Rossi
Nacque a Fivizzano (Massa Carrara) il 28 genn. 1755 da Lodovico Antonio e Anna De Silva.
Originari di Firenze, i Fantoni si erano trasferiti nella cittadina lunigianese [...] evento: dalla sua relazione con una domestica di casa, Caterina Mancini, nacque un figlio ("frutto infelice di un funesto amore") un podere del Modenese tenuto dal suo caro amico Antonio Lei. Due ragioni lo spingevano: "restituirsi intieramente agli ...
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CANINI, Marco Antonio
Angelo Tamborra
Nato a Venezia nel 1822 da Giuseppe e da Lucrezia Gidoni, si era appena avviato agli studi giuridici, a Padova, quando gli avvenimenti rivoluzionari del 1848-49 [...] poco il C. che fra il 1879 e il 1883 riproponeva soluzioni federalistiche.
In un promemoria al ministro degli Esteri P. S. Mancini del 1º maggio 1879 su La questione dell'Epiro, come nello scritto Gli albanesi e l'Epiro, Roma 1879, egli suggeriva: "o ...
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BELLI, Pierino
Piero Craveri
Lemigio Marini
Figlio del nobile Pietro Antonio e della nobile Benentina, nacque ad Alba il 20 marzo 1502.
Secondo le notizie del Vernazza, suo primo biografo, probabili [...] giureconsulti di Torino e di Ferrara quali Aimone Cravetta, Marco Antonio Natta, Ottaviano Cacherano d'Osasco, Gio. Battista Laderchi, dagli studiosi della disciplina, e tra questi P. S. Mancini che ne parlò come del "primo trattato giuridico sulla ...
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CARLO II Gonzaga Nevers, duca di Mantova e del Monferrato
Gino Benzoni
Nacque a Mantova, il 31 ottobre del 1629, da Carlo duca di Rethel (1609-1631), figlio del duca di Mantova Carlo I Gonzaga Nevers, [...] puntate a Venezia, dove aveva come ambasciatore il conte Antonio Bosso, il quale, robusto amatore in proprio più ducale di Mantova, Torino 1969, pp. 195 s., 197; A. N. Mancini, Ilromanzo nel Seicento… bibliografia, I, in Studi secenteschi, XI(1970), p ...
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PISANELLI, Giuseppe
Stefano Tabacchi
PISANELLI, Giuseppe. – Nacque a Tricase, nell’allora provincia di Terra d’Otranto (Lecce, Taranto, Mesagne), il 29 dicembre 1812 da Michelangelo e da Angela Mellone.
Perso [...] in amicizia con molti coetanei che furono al centro delle lotte risorgimentali, come Giuseppe Massari, Pasquale Stanislao Mancini e Antonio Scialoja.
Dopo alcuni scritti minori di argomento letterario e filosofico, nel 1837 pubblicò a Napoli numerose ...
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DELLA ROVERE, Giovanni
Franca Petrucci
Nacque a Savona da Raffaello e da Teodora Manirolo, di origine greca, intorno al 1457. Nipote di Sisto IV e fratello del futuro Giulio II, nel 1472 si parlò di [...] , dopo la signoria dei Malatesta e quella di Antonio Piccolomini, viveva un periodo di disordine e di contrasti della Soc. rom. di storia patria, XXX (1905), p. 494; L. Mancini, Sinigaglia dai Malatesta ai Rovereschi (1463-1474), in Atti e mem. della ...
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CASSINIS, Giovanni Battista
Luciano Martone
Primo dei sette figli del notaio Orazio e di Orsola Avogadro di Quarenga, nacque in Masserano (Vercelli) il 25 febbr. 1806. Compiuti gli studi giuridici nell'università [...] esuli napoletani, il C. pubblicò insieme con Antonio Scialoja un'altra comparsa conclusionale: L'ingegnere Ettore C., in nome del "bisogno d'unificaziorie", non esitò a suggerire al Mancini, in una lettera datata 30 ott. 1860, che "tutte le sentenze ...
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GULLO, Fausto
Marco De Nicolò
Nacque a Catanzaro il 16 giugno 1887 da Luigi e Clotilde Ranieri. Stabilitosi a Cosenza, seguì gli studi classici; si iscrisse quindi, nel 1905, alla facoltà di giurisprudenza [...] socialismo, particolarmente influenzato dal pensiero di Antonio Labriola, ma il suo vero impegno Alleati, ripreso il controllo della situazione, procedettero alla nomina di P. Mancini. Il G., che aveva accettato la "svolta di Salerno" aderendo ...
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mondo di mezzo
loc. s.le m. (fig.) Punto d'incontro tra interessi della politica e dell'imprenditoria e interessi della criminalità organizzata, in cui si organizzano e si trattano vantaggiosi affari illegali, che possono anche prevedere il...
cafonauta
s. m. (scherz. iron.) Chi si improvvisa uomo di mare senza averne la preparazione necessaria e le buone maniere dovute, non preoccupandosi delle conseguenze della sua imperizia. ◆ il cafonauta se ne frega e sfreccia tra le barche...