Le riviste del secondo dopoguerra
Daniela Saresella
Gli anni della ricostruzione
Il Novecento è stato definito il secolo delle riviste1, e ciò trova conferma nel secondo dopoguerra quando sulle pagine [...] grazie alle riflessioni di monsignor Carlo Colombo. A differenza di padre Antonio Messineo, che alla fine del 1953 tuonava su «La Civiltà Mario Gozzini, Gianni Baget Bozzo, Enzo Bianchi, Italo Mancini, Valerio Onida, David Maria Turoldo. È evidente ...
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Dal socialcattolicesimo al clerico-moderatismo: esperienze politiche
Stefano Trinchese
Da Gioberti a Cavour
Il fallimento del tentativo neoguelfo nel 1848, che aveva invano tentato di conciliare le [...] , in casa liberale, la riforma del culto di Pasquale Stanislao Mancini tra il 1877 e il 1878, ma anche, in campo ad ambienti laici del mondo letterario, con le condanne di Antonio Fogazzaro e della rivista «Il Rinnovamento», fondata da Tommaso ...
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Ricchi e poveri: pensare all'economia del benessere
Vera Zamagni
Il lungo cammino della dottrina sociale della Chiesa in età moderna e postmoderna
Lo sviluppo economico moderno è nato in ambiente cattolico [...] anche da Francesco Vito42 e da tanti altri, fra cui Antonio Boggiano Pico, Angelo Mauri, Jacopo Mazzei43. Ma il corporativismo Si veda anche La teoria economica del corporativismo, a cura di O. Mancini, F. Perillo, E. Zagari, 2 voll., Napoli 1982.
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ELIA d'Assisi (Elia da Cortona, al secolo Buonbarone)
Silvana Vecchio
Nacque probabilmente ad Assisi intorno al 1170-11 80. Le fonti che ci hanno tramandato i suoi dati biografici (quasi tutte francescane, [...] Vita di frate E. ministro generale dei francescani, Parma 1783; G. Mancini, Cortona nel Medio Evo, Firenze 1897, pp. 43 s., 48, successore di s. Francesco. Profilo storico. Alterco con s. Antonio?, Milano 1923; L. Salvatorelli, S. Francesco e frate E ...
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CORSINI, Edoardo (Odoardo)
Ugo Baldini
Nacque da Pellegrino il 4 ott. 1702 a Fellicarolo di Fanano (Modena) e fu battezzato con il nome di Silvestro, mutato poi all'ammissione tra gli scolopi in Eduardus [...] O.C. del sec. XVIII socio della Colombaria, Firenze 1933; A. Mancini, Spirito e caratteri dello studio del greco in Italia, Firenze 1939 pp. 65), Romae 1971; P. Zambelli, La formazione filosofica di Antonio Genovesi, Napoli 1972, pp. 151, 154 s., 728 ...
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GRIMANI, Vincenzo
Antonio Borrelli
Nacque a Mantova, il 26 maggio 1655, da Antonio ed Elena Gonzaga.
Apparteneva a una delle più antiche famiglie veneziane, che nel XVI secolo aveva avuto tra i suoi [...] uno spiccato interesse per il teatro. Nel 1639 Giovanni e Antonio, rispettivamente zio e padre del G., inaugurarono il teatro dei . 18, 91 s., 105, 110, 121, 229, 418; F. Mancini et al., I teatri del Veneto. Venezia e il suo territorio. Imprese ...
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CATONE (Cato, Cattho), Angelo (Angelo de Supino)
Augusto De Ferrari
Nacque a Benevento intorno al 1440 da famiglia nobile, la quale forse proveniva da Supino, presso Frosinone; è da escludere invece [...] di editore anche la stampa del Tractatus de febribus di Antonio Guarnerio (Napoli 1474)e della Practica de medicinis dell'arabo tal fine inviò pure in Inghilterra l'umanista Domenico Mancini a raccogliere notizie dirette sul re Riccardo III, e ...
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DORIA, Giannettino
Matteo Sanfilippo
Nacque a Genova nel 1573 da Giovanni Andrea, principe di Melfi, e Zenobia Del Carretto. Giovanissimo, fu inviato a studiare in Spagna, dove avrebbe compiuto anche [...] cardinale d'Avila ed uno dei suoi conclavisti, il perugino Orazio Mancini (l'altro era il genovese Giovan Battista Spinola), aveva il obblighi della presidenza del Viceregno. Fu così designato Antonio Pimentel, marchese di Tavora, che però morì ben ...
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FATINELLI, Pietro
Cecilia Asso
Nacque a Lucca il 6 genn. 1512 da Nicolò e Caterina Guidiccioni. La famiglia patema aveva, allora, già perduto la preminenza nella vita politica cittadina che l'aveva [...] la carriera delle armi. Fu arruolato sulle galere di Antonio Doria fin da giovanissimo, e di questi anni si lettere, Università di Pisa, a. a. 1948-1949, pp. 24-32; A. Mancini, Storia di Lucca, Firenze 1950, p. 218; M. Berengo, Nobili e mercanti ...
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PETRUCCI, Raffaello
Gaetano Greco
PETRUCCI, Raffaello (Raffaele). – Nacque a Siena intorno al 1472 da Giacoppo Petrucci, figlio di Bartolomeo e fratello di Pandolfo, e dalla fiorentina Nanna Fantoni. [...] , Venetia 1562, p. 81 (Gerolamo Negri a Marc’Antonio Micheli, 29 dicembre 1522, su un tentativo fallito di Pastor, Storia dei papi, IV, 1-2, Roma 1945, ad ind.; F. Mancini, La lega tra Leone X e Siena in una bolla inedita del 1516, in Bullettino ...
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mondo di mezzo
loc. s.le m. (fig.) Punto d'incontro tra interessi della politica e dell'imprenditoria e interessi della criminalità organizzata, in cui si organizzano e si trattano vantaggiosi affari illegali, che possono anche prevedere il...
cafonauta
s. m. (scherz. iron.) Chi si improvvisa uomo di mare senza averne la preparazione necessaria e le buone maniere dovute, non preoccupandosi delle conseguenze della sua imperizia. ◆ il cafonauta se ne frega e sfreccia tra le barche...