MANCINI, Domenico
Francesco Sorce
Non si conoscono il luogo e la data di nascita di questo pittore, attivo in area padana all'inizio del secondo decennio del XVI secolo.
L'unica sua opera nota è una [...] è in definitiva via via creato un vero e proprio "caso Mancini" che fa ancora discutere gli storici dell'arte.
La tavola, a Tiziano, che rappresenta la Madonna col Bambino tra i ss. Antonio da Padova e Rocco (Madrid, Prado). Nel 1949 Gamba (p. ...
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MANCINI, Curzio
Noel O'Regan
Nacque a Roma nel 1553 circa. Fu fanciullo cantore in S. Giovanni in Laterano fino al febbr. 1567, quando mutò voce (Casimiri, 1931, p. 236). In quel periodo potrebbe aver [...] di S. Giovanni Battista dei Genovesi (1589, festa del santo titolare), e di S. Omobono dei Sarti (1592, festa di s. Antonio).
Alcuni atti notarili ci rivelano che il M. era tutore di Nicola Complebici, un fanciullo cantore di S. Maria Maggiore, che ...
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MANCINI, Francesco Maria
Stefano Tabacchi
Nacque a Roma il 20 ott. 1606 da Paolo e da Vittoria Capocci, esponenti di famiglie della nobiltà civica romana.
All'inizio del Seicento il padre ricoprì alcune [...] tanto che assunse anche le funzioni di uditore del camerlengo Antonio Barberini, dal 1639 al 1644. Nel 1645 successe ad alle figlie delle sue due sorelle, Anna Maria Martinozzi e Geronima Mancini. Nell'ambito di questo disegno, il M. cominciò ad ...
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ANTONIO da Cividale (Antonius de Civitato, anche A. de Civitate Austrie, A. de Cividal)
Oscar Mischiati
Sulla biografia di questo frate domenicano musicista si sa molto poco. Forse è da identificare [...] giugno 1423") a quattro voci. A Siena, Archivio di Stato, ms. L. V. 30: Io veggio (ballata) a tre voci. Nel codice Mancini (ms. frammentario a Lucca, Archivio di Stato e Perugia, Biblioteca Comunale): n. 16 Merçi pour Dieu e n. 17 Loingtemps j'ay mis ...
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Pisanelli, Giuseppe
Giurista e uomo politico (Tricase, Lecce, 1812 - Napoli 1879). Studiò giurisprudenza a Napoli e vi esercitò poi l’avvocatura, acquistando notevole fama. Liberale, fu eletto deputato [...] poi a Parigi, conobbe Guglielmo Pepe e Vincenzo Gioberti. Nel 1852 si stabilì a Torino dove, in collaborazione con Mancini e Antonio Scialoja, si dedicò alla pubblicazione di un Commentario del codice di procedura civile per gli stati sardi (8 voll ...
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LEONE X, papa
Marco Pellegrini
Giovanni de' Medici nacque a Firenze l'11 dic. 1475, secondogenito di Lorenzo il Magnifico e Clarice Orsini.
Oltre agli insegnamenti del precettore Gregorio da Spoleto, [...] sopra Minerva e onorato di un monumento funebre disegnato da Antonio da Sangallo ed eseguito da Baccio Bandinelli e Raffaello Bibbiena, umanista e diplomatico, Firenze 1953, pp. 107-509; F. Mancini, La lega tra L. X e Siena in una bolla inedita del ...
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PACIOLI, Luca
Francesco Paolo Di Teodoro
PACIOLI, Luca. – Nacque a Sansepolcro (allora Borgo Sansepolcro), presso Arezzo, attorno al 1446-48, da Bartolomeo, piccolo allevatore e coltivatore, e da Maddalena [...] , Bartolomeo (fine sec. XIV-1459), ebbe quattro fratelli (Antonio, Simone, Ciolo e Francesca) e sposò Maddalena Nuti nel vinciani, V, Modena 1911, pp. 52-79; G. Mancini, L’opera De corporibus regularibus di Pietro Franceschi detto Della Francesca ...
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ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] sul cui coperchio era scritto "Dantis ossa a me Fra Antonio Santi hic posita anno 1677 die 18 octobris", e in Giorn. dantesco, XL (1937), pp. 3-51. Più recentemente A. Mancini, Nuovi dubbi ed ipotesi sulla epistola a Can Grande, in Rendic. d. classe ...
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CAMPANELLA, Tommaso
Luigi Firpo
Nacque a Stilo, in Calabria Ultra, il 5 sett. 1568, in giorno di domenica, sei minuti dopo le sei pomeridiane, in un'umile casa del "borgo" fuori mura. Non hanno fondamento [...] , celandosi, travestito da contadino, nella capanna di un Antonio Mesuraca, che aveva verso di lui un grave debito , II, pp. 377-389.
Sulla poesia e la poetica del C. si veda: G. Mancini, La poesia di T. C., in Augustea, VI (1930), pp. 444 ss.; F. ...
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D'ANNUNZIO, Gabriele
Marcello Carlino
Nacque a Pescara, il 12 marzo 1863,da Francesco Paolo e da Luisa de Benedictis. Il padre proveniva da una modesta famiglia, ma, adottato da uno zio benestante, [...] ebbe una intensa relazione con la contessa fiorentina Giuseppina Mancini; ma anche la durata di questo rapporto fu , tra la casa dello zio Silvio Spaventa e le lezioni di Antonio Labriola.
Ma in quella cerchia di giovanissimi che il Sommaruga aveva ...
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mondo di mezzo
loc. s.le m. (fig.) Punto d'incontro tra interessi della politica e dell'imprenditoria e interessi della criminalità organizzata, in cui si organizzano e si trattano vantaggiosi affari illegali, che possono anche prevedere il...
cafonauta
s. m. (scherz. iron.) Chi si improvvisa uomo di mare senza averne la preparazione necessaria e le buone maniere dovute, non preoccupandosi delle conseguenze della sua imperizia. ◆ il cafonauta se ne frega e sfreccia tra le barche...