LOTTINI, Giovanfrancesco
Stefano Tabacchi
Nacque a Volterra nel 1512 da Antonio e da Costanza Giovannini, membri del patriziato cittadino. Sulla sua giovinezza non si hanno molte notizie. Sembra che [...] con criteri scientifici, la migliore è forse quella curata da G. Mancini (Bologna 1941; per le altre edizioni cfr. Bozza, pp. 46 -1559, XIV, Nuntiatur des Girolamo Muzzarelli, Sendung des Antonio Agustin, Legation des Scipione Rebiba (1554-1556), a ...
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BOLOGNI, Girolamo
Remo Ceserani
Nacque forse il 16 marzo 1454 (fu battezzato il 25) dal notaio Gianmatteo e da Lucia Rolandello.
La famiglia paterna s'era trapiantata da Bologna a Treviso nel sec. XIV [...] un'altra di que' tempi, che conservasi appresso Felice Antonio Bologni". Non è affatto certo, però, che l' il più importante studio sull'argomento, con ricca bibl.); G. Mancini, G. Tortelli cooperatore di Niccolò V nelfondare la Biblioteca Vaticana, ...
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COSTA, Pasquale Antonio Cataldo Maria (detto Pasquale Mario)
Raoul Meloncelli
Nacque a Taranto il 26 luglio 1858 da Angelo, controllore di dogana, e da Maria Giuseppa Malagisi. Discendente da una gloriosa [...] Quando il fuggir della stagion nevosa, romanza (L. Stecchetti); La première, melodia (F. Coppée); Ricordati, melodia (L. B. Mancini Oliva); Serenata orientale, romanza (V. Firmiani); Vanne a colei che adoro, terzetto a canone (P. Metastasio).
Morì a ...
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GIORGETTI, Giacomo
Paola Mercurelli Salari
Figlio di Vincenzo e di Ottavia - di cui non si conosce il casato - nacque ad Assisi nel 1603, dove, il 12 febbraio, venne battezzato nel duomo di S. Rufino.
Vincenzo [...] la Madonna col Bambino tra i ss. Francesco di Paola e Antonio da Padova nella chiesa di S. Michele a Sterpete e il basilica di S. Maria degli Angeli. Storia e architettura, a cura di F.F. Mancini - A. Scotti, Perugia 1989, pp. 121, 123, 133-135; G. ...
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MAGGIO, Giustina Maria (Pupella)
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Nacque a Napoli il 24 apr. 1910 da Domenico e da Antonietta Gravante.
Domenico (Napoli, 4 marzo 1879 - Roma, 6 giugno 1943), figlio di Vincenzo, "fornaro e pizzaiolo" [...] quando fu segnalata, sembra dal fratello Beniamino, a M. Mancini, il quale stava reclutando attori per la Scarpettiana, la codiretto con A. Lattuada, 1951; Le tentazioni del dottor Antonio, episodio di Boccaccio 70, 1961; I clowns, 1970).
Rosalia ...
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LORENZANI, Paolo
Saverio Franchi
Nacque a Roma il 5 genn. 1640 da una famiglia di artisti (ottonai e medagliari). Il padre, Giovanni Antonio, era nativo di San Terenzo (Sarzana); la madre, Lorenza Baratta, [...] la musica per la cerimonia in cui il figlio del ministro fu consacrato vescovo. Altro suo sostenitore fu Filippo Giuliano Mancini duca di Nevers, nipote del cardinale Mazzarino e genero di madame de Thianges (altra sorella di Vivonne). Il duca ...
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GIANNICOLA di Paolo
Paola Mercurelli Salari
Figlio di Paolo di maestro Giovanni, agiato barbiere e cerusico, e di una possidente di terreni originaria della vicina Deruta, nacque a Perugia (e non a [...] compenso di 80 fiorini pagati dal berrettaio perugino Antonio di Luca. Per il pessimo stato di conservazione Bon Valsassina, Il Collegio del cambio, Roma 1987, pp. 47-54; F.F. Mancini, G. di P., in La pittura in Italia. Il Cinquecento, II, Milano 1988 ...
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BARBIERI, Giovanni Francesco detto il Guercino
Dwight C. Miller
Nacque a Cento (Ferrara) l'8 febbr. 1591 da Andrea e da Elena Ghisellini. Il soprannome "Guercino", con il quale egli fu ed ègeneralmente [...] suo fratello, il pittore di nature morte Paolo Antonio, che teneva studio col Guercino e ne amministrava B. del 1639, importante testimonianza del suo metodo di lavoro); G. Mancini, Considerazioni sulla pittura, 1,ediz. critica di A. Marucchi, Roma ...
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EUFFREDUCCI, Oliverotto
Raffaella Zaccaria
Nacque a Fermo probabilmente nel 1473 da Giovanni e da Caterina di Nicola Fogliani.
La sua famiglia, di nobili origini, si era stabilita nel 1380 a Fermo, [...] prigioniero presso Cascina dai commissari Braccio Martelli e Antonio Canigiani e fu condotto a Firenze per essere 1881, I, pp. 412-413; II, pp. 381, 579-580; L. Mancinì, Un nuovo documento su la strage del Valentino in Senigallia, Senigallia 1903; L. ...
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CANTELLI, Girolamo
Giuseppe Talamo
Nacque a Parma il 22 giugno 1815 da Lodovico, conte di Rubbiano, e da Luigia dei marchesi Rizzini di Mantova.
Educato inizialmente nel Collegio dei nobili, il C. approfondì [...] di Stato. Il 1º ottobre di quell'anno Antonio Scialoia, che dal 5 ag. 1872 reggeva il 1-22), a L. C. Farini (b. CLV/78), a G. Medici (vol. 13, n. 8), a P. S. Mancini (b. 608/1, 3), a vari prefetti (b. 391/1, 31, 33, 54, 56); lettere al C. di L. ...
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mondo di mezzo
loc. s.le m. (fig.) Punto d'incontro tra interessi della politica e dell'imprenditoria e interessi della criminalità organizzata, in cui si organizzano e si trattano vantaggiosi affari illegali, che possono anche prevedere il...
cafonauta
s. m. (scherz. iron.) Chi si improvvisa uomo di mare senza averne la preparazione necessaria e le buone maniere dovute, non preoccupandosi delle conseguenze della sua imperizia. ◆ il cafonauta se ne frega e sfreccia tra le barche...