SIVIERO, Carlo
Pittore, nato a Napoli il 22 luglio 1882, vivente a Roma, dove insegna pittura nell'Accademia di belle arti. Fece i primi studî a Napoli, nella scuola privata di T. Celentano, e, per corsi [...] a temi di campagna, di mare e di officine, si diede con predilezione alla figura, seguendo le orme napoletane di AntonioMancini e di Michetti. Più tardi, trasferendosi a Roma e viaggiando per i più vivi centri artistici d'Europa alla ricerca di ...
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LEGA, Silvestro
Matteo Lafranconi
Nacque l'8 dic. 1826 a Modigliana, cittadina della Romagna toscana, da Antonio e Giacoma Mancini, sposata in seconde nozze il 18 giugno 1820.
L'atto di battesimo registra [...] , scegliendo una materia magra e asciutta quasi prossima a sfaldarsi che è stata giustamente accostata alla pittura di AntonioMancini e di Francesco Paolo Michetti (Sisi). Si vedano i dipinti: Gabbrigiana in collezione privata; Pagliai al sole a ...
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PICA, Vittorio
Davide Lacagnina
PICA, Vittorio. – Nacque a Napoli il 28 aprile 1862 da una relazione extraconiugale fra il patriota abruzzese Giuseppe, professore di diritto criminale all’Università [...] Bistolfi, si registrano altrettanti interventi a sostegno dell’opera di Francesco Paolo Michetti, Telemaco Signorini, AntonioMancini, Giovanni Fattori o degli scultori Domenico Trentacoste, Vincenzo Gemito e Filippo Cifariello.
Nella prima metà ...
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PASINETTI, Antonio
Alessandra Imbellone
PASINETTI, Antonio. – Nacque a Montichiari (Brescia) il 2 agosto 1863 da Paolo e Laura Brisadola, commercianti di sete e filati di modeste condizioni economiche, [...] Troubetzkoy, stringendo amicizia con Mosè Bianchi, Orlando Grosso, Cesare Tallone, Leonardo Bazzaro, Giovanni Segantini, AntonioMancini, Francesco Michetti, Giuseppe Pellizza da Volpedo, Achille Secchi, Leonardo Bistolfi, Enrico Butti e Filippo ...
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GEMITO, Vincenzo
Emanuela Bianchi
Nacque a Napoli il 16 luglio 1852 e, quando aveva appena un giorno, fu deposto nella ruota dello Stabilimento dell'Annunziata. Il 30 luglio venne affidato a Giuseppina [...] e prepotente, il G. trascorse un'adolescenza povera e turbolenta, legandosi di assidua consuetudine con il coetaneo AntonioMancini, detto Totonno, anche nelle precoci esperienze artistiche. Frequentò gli studi di due scultori: fu ragazzo di bottega ...
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PETRUCCI, Carlo Alberto
Francesca Franco
– Nacque a Roma il 4 agosto 1881 da Luigi, proprietario di una libreria antiquaria, e Beatrice del Nero, proveniente da un’antica famiglia romana. Dopo gli studi [...] nudo presso il circolo dell’Associazione artistica internazionale (1902-03), dove strinse amicizia con Umberto Prencipe e conobbe AntonioMancini, per il quale lavorò come segretario, curando la corrispondenza in lingua straniera. Nel 1902 entrò a ...
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NOCI, Arturo
Eugenia Querci
– Figlio di Ercole e di Tecla Monacelli, nacque a Roma il 23 aprile 1874.
Il padre, scultore in legno e intarsiatore romano, è ricordato da Angelo De Gubernatis (Dizionario [...] Il Convito. Tra i possibili riferimenti di questa stagione formativa Stiavelli (1908, p. 271) indica le opere di AntonioMancini e Domenico Morelli, tra gli stranieri quelle di Anders Zorn e Albert Besnard, trionfatori alle biennali veneziane. Il ...
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RICCI ODDI, Giuseppe
Alessandro Malinverni
RICCI ODDI, Giuseppe. – Nacque a Piacenza il 6 ottobre 1868, figlio unico di Carlo e di Carolina Ceresa. Dal 1882 al 1887 frequentò il ginnasio comunale e [...] , incisioni e sculture, allestiti secondo le scuole regionali, con alcune eccezioni: una sala dedicata ad AntonioMancini, due con opere di Antonio Fontanesi, una riservata ai pittori novecenteschi, una ai pittori stranieri, e poi gli anditi, la ...
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VITALINI, Francesco
(Pietro Domenico Francesco).
Virginia Magnaghi
– Nacque il 7 gennaio 1865 a Fiordimonte, non lontano da Camerino, figlio dei conti Ortensio e Sandra Ottaviani. La famiglia, che [...] acqueforti – tra gli altri, di Max Klinger e di Vittore Grubicy – una tela di Vincenzo Cabianca e qualche ritratto di AntonioMancini; c’erano poi alcune terrecotte e dei busti in gesso e in bronzo (Francesco Vitalini, 1982, p. 17). I resoconti ...
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GANDOLFO (Gandolfi), Giuseppe
Gioacchino Barbera
Nacque a Catania il 28 ag. 1792. Pur avendo manifestato sin da bambino una spiccata predisposizione per le arti figurative, fu avviato dal padre agli [...] psicologica, realizzati con una pennellata densa e nervosa, rivelano in alcuni casi sorprendenti affinità con lo stile di AntonioMancini; si vedano, ad esempio, le diverse redazioni del Ritratto della moglie presso gli eredi del pittore, una Testa ...
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mondo di mezzo
loc. s.le m. (fig.) Punto d'incontro tra interessi della politica e dell'imprenditoria e interessi della criminalità organizzata, in cui si organizzano e si trattano vantaggiosi affari illegali, che possono anche prevedere il...
cafonauta
s. m. (scherz. iron.) Chi si improvvisa uomo di mare senza averne la preparazione necessaria e le buone maniere dovute, non preoccupandosi delle conseguenze della sua imperizia. ◆ il cafonauta se ne frega e sfreccia tra le barche...