PANINI, Giovanni Paolo
Alessandro Malinverni
PANINI (Pannini), Giovanni Paolo. – Nacque il 17 giugno 1691 a Piacenza, secondo l’atto di battesimo custodito presso la parrocchia di S. Brigida, da Francesco [...] ideò l’allestimento ‘in forma di teatro’ del salone di palazzo Mancini e l’apparato in S. Luigi dei Francesi; intorno al 1752 ed allievi, tra i quali Giovanni Niccolò Servandoni, Antonio Ioli, Charles-Louis Clérisseau, Claude-Joseph Vernet, Jean ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Luca Cagnazzi de Samuele
Francesco Di Battista
Questo economista pone un problema storico rilevante: in che senso possiamo considerarlo un economista di transizione? E dunque più in generale: con quali [...] a ricoprirvi la cattedra d’economia ch’era stata di Antonio Genovesi, ma ad avviare il suo inserimento nell’alta 15 maggio, firmatario del documento di protesta stilato da Mancini, non poteva non finire vittima della nuova reazione borbonica. ...
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SAVOIA SOISSONS, Eugenio di
Paola Bianchi
SAVOIA SOISSONS, Eugenio di. – Nacque, quintogenito, a Parigi il 18 ottobre 1663 da Eugenio Maurizio di Savoia Soissons (v. la voce in questo Dizionario) e [...] da Olimpia Mancini (v. la voce in questo Dizionario).
La madre, coinvolta in uno scandalo e perciò esiliata nei Paesi
In Piemonte, dal 1690, agli ordini del maresciallo imperiale Antonio Carafa, Eugenio combatté per sei anni con alterne fortune, ...
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Nacque a Roma il 7 gennaio del 1943, primogenito di Irma Ravenna Battistella (figlia di Gino Ravenna, intellettuale futurista e dannunziano) e di Giacinto, discendente da un’antica famiglia di origine [...] anche la Relazione del Reame di Congo di Antonio Pigafetta, 1978). Qui vedeva forse riflesse le emozioni nota redazionale, in L'Uomo, n.s., I (1988), 1-2, pp. n.n.; M. Mancini, in Lettera dall'Italia, IV (1989), 14, p. 50; A.M. Mioni, in Rivista di ...
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Con il termine arabismi si intende una particolare classe di esotismi, molti dei quali successivamente integratisi nel vocabolario italiano e allineatisi alla morfologia della nostra lingua (➔ adattamento; [...] Cardona, a cura di D. Poli, Roma, Herder, pp. 75-112.
Mancini, Marco (1992a), La cultura araba, in Lo spazio letterario del Medioevo, diretto da nella lingua italiana, Bologna, Zanichelli.
Panaino, Antonio (1999), La novella degli scacchi e della ...
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RICCI, Marco
Annalisa Scarpa
– Pittore, scenografo, incisore e disegnatore di finissima qualità, Marco Ricci nacque a Belluno, in località Campitello, il 5 giugno 1676 da Girolamo e da Girolama Trevissoi. [...] inglese a Venezia. Il 4 aprile 1709 andò in scena la Camilla di Antonio Maria Bononcini e Silvio Stampiglia; il 23 marzo dell’anno seguente l’Idaspe fedele di Francesco Mancini, ma in questo caso le scenografie vennero firmate solo da Marco.
In ...
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CAVALLINI, Pietro
A. Tomei
(o Pietro de' Cerroni)
Artista attivo principalmente a Roma e a Napoli tra l'ultimo quarto del Duecento e il primo decennio del Trecento.Scarse e variamente interpretate, [...] in Sabina, di San Vittore nel Lazio, di S. Antonio Abate a Ferentino (Romano, 1992), per non citare che pp. 185-189; Commento, II, 1, 1969, pp. 505-514; G. Mancini, Considerazioni sulla pittura, a cura di A. Marucchi, L. Salerno (Accademia Nazionale ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Francesco De Sanctis
Gennaro Maria Barbuto
La biografia politica e culturale di Francesco De Sanctis si staglia con la sua esemplarità sullo sfondo delle speranze e delle angosce, dei conseguimenti [...] (alla quale chiamò intellettuali prestigiosi, come Bertrando Spaventa, Mancini, Villari), impostata su principi laici e liberali. Per .
Una svolta nella ricezione desanctisiana fu segnata da Antonio Gramsci nei Quaderni del carcere (scritti dal 1929 ...
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CAMPAGNA (Canpagna), Girolamo
Wladimir Timofiewitsch
Nacque a Verona nel 1549 (in una data collocabile tra l'11 gennaio e il 26 marzo) dal pellicciaio Mattia e da Maddalena. A Verona Mattia possedeva, [...] Verona. Le statuette in bronzo raffiguranti S.Agnese e S.Antonio da Padova, eseguite alla fine del primo decennio del Ulrich Middeldorf, Berlin 1968, pp. 343, 345, 348 s.; C. M. Mancini, Due bronzetti del C. al Museo Correr, in Boll. dei Musei civ. ...
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CARDI, Lodovico, detto il Cigoli (Civoli)
Miles Chappell
Nacque a Cigoli (presso San Miniato al Tedesco) il 21 sett. 1559, da una nobile famiglia le cui origini risalivano ai Gualandi di Pisa.
La carriera [...] suoi metodi ed il suo stile esemplificati dal S. Antonio di Cortona. Con i suoi santi raffigurati in atteggiamento ibid. XXXVII (1964-65), pp. 31-42. Si vedano ancora: G. Mancini, Considerazioni sulla pittura, a cura di A. Marucchi-L. Salerno, I-II, ...
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mondo di mezzo
loc. s.le m. (fig.) Punto d'incontro tra interessi della politica e dell'imprenditoria e interessi della criminalità organizzata, in cui si organizzano e si trattano vantaggiosi affari illegali, che possono anche prevedere il...
cafonauta
s. m. (scherz. iron.) Chi si improvvisa uomo di mare senza averne la preparazione necessaria e le buone maniere dovute, non preoccupandosi delle conseguenze della sua imperizia. ◆ il cafonauta se ne frega e sfreccia tra le barche...