VENEZIA (A. T., 22-23)
Piero LANDINI
Mario NANI MOCENIGO
Filippo SANTUCCI
Roberto CESSI
Gino FOGOLARI
Giuseppe ORTOLANI
Gastone ROSSI-DORIA
M. T. D.
Città del Veneto, capoluogo della provincia [...] di rinnovamento Andrea Celesti, e meglio ancora Antonio Bellucci e Antonio Molinari; ma a Venezia si procede incerti, per molte vie, fino a giungere all'accademismo così duro, anche nel colore, di Gregorio Lazzarini, che fu anche maestro del Tiepolo ...
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Pittore e incisore. Nacque a Pieve di Soligo (Treviso) nel 1654, vi morì nel 1726. Fu messo a studiare a Venezia presso il dilettante sebenicese Domenico Difnico, da cui apprese i modi dei cosiddetti naturalisti, [...] , e con vantaggio, per il sugoso pennelleggiare e il focoso comporre, con il più lodato discendente di questa scuola tradizionalista: il Lazzarini. Poco lasciò in Venezia; fra l'altro il gran quadro nel presbiterio di S. Pietro in Castello, con S ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] sec. XIV, in Nuovo arch. veneto, IX (1895); V. Lazzarini, La battaglia di Pola e il processo di Vittor Pisani, Venezia 1913 della letteratura moderna e contemporanea fu nei suoi esordî Giuseppe Antonio Borgese, che acquistò poi un posto cospicuo fra i ...
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L'albergo è la casa nella quale l'albergatore esercita la professione di dare alloggio e spesso di fornire anche il vitto ai viaggiatori, contro una rimunerazione in denaro.
Storia. - Se è vero che nel [...] via Appia, o quella cauponula sulla via Flaminia in cui soggiornò Antonio di ritorno da Narbona. Al tempo di Polibio, almeno nella Gallia esistenti nel 1339 in hospitio Bovis (pubblicato da V. Lazzarini e N. Tamassia). Intorno a questo stesso tempo ...
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(VIII, p. 573; App. II, I, p. 491; III, I, p. 296; IV, I, p. 343)
La C. continua a rimanere distinta in due aree geografiche dissimili per condizioni ambientali e socio-economiche ed è caratterizzata da [...] gli abitati di Serra d'Alto e di Mulino S. Antonio nel comune di Avella per il Neolitico Tardo. Nel 1987 pp. 29-53; Id., in Opus, iii (1984), pp. 411-13; M.L. Lazzarini, in Riv. di Filol. Class., 112 (1984), pp. 407-12 (iscrizioni greche). Pitecusa, ...
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PADOVA (A. T., 24-25-26)
Arrigo LORENZI
Giuseppe FIOCCU
Attilio SIMIONI
Tammaro DE MARINIS
Roberto CESSI
Elio MIGLIORINI
Paola ZANCAN
Giusto ZAMPIERI
Città del Veneto, con 83.000 abitanti (secondo [...] intorno al '30. La cappella San Felice in S. Antonio (1372-1377) fu affrescata dai pittori Altichiero e Avanzo ; A. Bonardi, Le origini del comune di Padova, Padova 1893; V. Lazzarini, Aneddoti di storia carrarese, in Nuovo arch. ven., n. s., XXIII, ...
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TREVISO (A. T., 24-25-26)
Lino BERTAGNOLLI
Luigi COLETTI
Giovanni Battista PICOTTI
Lino BERTAGNOLLI
Città del Veneto, capoluogo della provincia omonimia, a 15 m. s. m., a 45° 40′ di lat. N. e a 12° [...] (e altri dello Spineda, Padovanino, Gregorio Lazzarini), incorniciati in una elegante decorazione settecentesca che di S. Giovanni dal Tempio (S. Gaetano) con elegante facciata di Antonio Maria da Milano (1507-09), e quella più tarda (1575 circa) ...
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PESARO (lat. Pisaurum e anche Isaurum; A. T., 24-25-26)
Ettore RICCI
Bruno MOLAJOLI
Pietro ROMANELLI
Giuseppe CASTELLANI
Antichissima città delle Marche, capoluogo della provincia più settentrionale [...] buona fama per la salubrità dell'aria. Ottaviano e Antonio, durante il secondo triumvirato, ne assegnarono le terre ai Rovere, in Rassegna marchigiana, anno VI, ivi 1928; G. Lazzarini, Catalogo delle pitture..., ivi 1783; C. De Fabriczy, Luciano ...
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Centro principale dell'Alto Adige, capoluogo di provincia, è una ricca e bella città che deve la sua importanza alla magnifica posizione geografica, poiché sorge nel centro della regione altoatesina, là [...] 1514) ancora in stile gotico, l'altar maggiore del padre Pozzo, e una buona pala dell'Assunta del veneziano Lazzarini. La chiesa parrocchiale del sobborgo di Gries, ugualmente gotica, contiene il mirabile altare (1475) di Federico Pacher con sculture ...
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La famosa questione degli antichi e dei moderni (querelle des anciens et des modernes), che fu molto dibattuta in Francia nell'ultimo trentennio del sec. XVII, e nei primi anni del sec. XVIII, ebbe, in [...] Acerrimi difensori del passato furono G. V. Gravina, Domenico Lazzarini, P. M. Doria, che scrisse un Ragionamento nel disputa: i moderni erravano, come vide acutamente, unico forse, Antonio Conti, confondendo le scienze, progressive, con l'arte e la ...
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