I cosiddetti corpora (sing. corpus) linguistici sono collezioni, per lo più di grandi dimensioni, di testi orali o scritti prodotti in contesti comunicativi reali (per es., registrazioni di discorsi o [...] formulare generalizzazioni che, se il corpus è sufficientemente grande e vario, in genere 109.
LIF = Bortolini, Umberta, Tagliavini, Carlo & Zampolli, Antonio (1971), Lessico di frequenza della lingua italiana contemporanea, Milano, Garzanti. ...
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Un enunciato viene definito nominale quando non è costruito attorno a una forma verbale coniugata, come in (1) (un esempio orale) e in (2) (un esempio scritto):
(1) LUC: sabato mattina / all’undici / eccotelo [...] fa maggiore, marce di bersaglieri. Silenziosa la stanza da pranzo (Antonio Pizzuto, in Mortara Garavelli 1971: 280)
L’elemento su cui e i legami che uniranno il Petrarca a questa scuola fanno sì che essa abbia un’efficacia grande anche per i secoli ...
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Melchiorre Cesarotti (Padova, 1730 - Selvazzano, presso Padova, 1808) fu uno dei maggiori rappresentanti dell’Illuminismo italiano in campo linguistico. Nacque e studiò a Padova, dove divenne insegnante [...] Paolo Rolli l’aveva adoperato per tradurre Milton (1735) e Antonio Conti per tradurre Pope (1756); lo stesso Cesarotti, per attraverso la «ragione» e il «ben giudicare», capaci di conciliare uso vivo ed esempi dei grandi scrittori di tutte le epoche ...
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Aleramo, Sibilla & Campana, Dino (2000), Un viaggio chiamato amore. Lettere 1916-1918, a cura di B. Conti, Milano, Feltrinelli.
Asor Rosa, Alberto (2002), L’alba di un mondo nuovo, Torino, Einaudi.
Bachelard, [...] , Anna (a cura di) (20012), Grande grammatica italiana di consultazione, Bologna, il Mulino, 3 voll. (1a ed. 1988 A. (1993b), Pragmatica, in Sobrero 1993a, pp. 403-450.
Sorella, Antonio (1993), La tragedia, in Serianni & Trifone 1993-1994, vol. 1 ...
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Niccolò Tommaseo (Sebenico 1802 - Firenze 1874) iniziò i suoi studi a Spalato, in seminario, per proseguirli a Padova, dove si laureò in legge nel 1822 e si dedicò all’approfondimento e al perfezionamento [...] letteratura italiana fino ai contemporanei. Lì conobbe Antonio Rosmini, allora studente di teologia, figura Il primo Ottocento. Dall’età giacobina all’Unità, Bologna, il Mulino.
Serianni, Luca (1999), Dizionari di ieri e di oggi, allegato a Grande ...
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Il presente è un tempo della ➔ coniugazione verbale il cui significato non si limita, come suggerisce il termine, a esprimere contemporaneità rispetto al momento dell’enunciazione, ma può anche denotare [...] e di sù: chi porta freni e chi selle: il tremuoto [= frastuono] era grande. Il re s’ adira forte del partire di Tristano, e collaborazione di A. Castelvecchi, Torino, UTET.
Sorella, Antonio (1983), Per un consuntivo degli studi recenti sul presente ...
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Vittorio Alfieri (Asti 1749 - Firenze 1803) è il maggior scrittore italiano di tragedie. Nacque nel Piemonte sabaudo, da nobile famiglia e studiò alla Reale Accademia di Torino, dove compì, come dice egli [...] lingua», tratte dai più grandi autori della nostra letteratura antica, come il petrarchesco «farsi colonna al , vol. 1° (I luoghi della codificazione), pp. 451-577.
Sorella, Antonio (1993), La tragedia, in Storia della lingua italiana, a cura di L. ...
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L’elisione (dal lat. elisio «atto di rompere») consiste nella cancellazione di una vocale atona in fine di parola, quando questa sia seguita da una parola iniziante per vocale. Il fenomeno ha luogo quindi [...] la forma tronca che quella elisa: suor Anna, suor Giovanna, sant’Antonio e san Francesco, oppure bell’uomo e bel cappello, o grand’uomo e gran signore, quell’uomo e quel naso.
Diverso è il caso in cui, pur non essendoci cancellazione di vocale, si ha ...
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Il passato remoto è un tempo semplice (➔ tempi semplici; ➔ coniugazione verbale) dell’➔indicativo, che esprime un evento avvenuto nel passato senza che ci sia relazione tra il momento dell’enunciazione [...] non ora, quando?, Torino, Einaudi (1a ed. 1982).
Tabucchi, Antonio (1997), Sostiene Pereira, Milano, Feltrinelli (1a ed. 1994).
Il sistema dell’indicativo, Firenze, Accademia della Crusca.
Bertinetto, Pier Marco (1991), Il verbo, in Grande ...
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Vincenzo Monti nacque ad Alfonsine di Fusignano (Ravenna) nel 1754. Dal 1778 risiedette a Roma, dove cominciò la carriera letteraria; nel 1797 si trasferì a Milano. Durante il regime napoleonico ebbe numerosi [...] che al testo e riecheggiando la grande tradizione italiana, realizza una traduzione Il Poligrafo» contro l’Accademia della Crusca, pubblicando il dialogo antifiorentino Il Capro, il Frullone della Crusca e Giambattista Gelli. La risposta di Antonio ...
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sovranità alimentare loc. s.le f. Il diritto dei popoli a gestire le proprie risorse alimentari avendo come fine primario esclusivamente la soddisfazione delle esigenze delle persone, sulla base di una produzione sostenibile, rispettosa del...
marimbista s. f. e m. Chi suona la marimba. ◆ Domani il festival prosegue con "La Machine des Sons", tre musicisti (oltre Bagnoni, Franco Angiulo al trombone e Giorgio Vendola al contrabbasso) guidati dal sassofonista Felice Mezzina. Mercoledì...