CAPPELLI, Adriano
Armando Petrucci
Nacque a Modena l'8 giugno 1859 da Antonio, bibliotecario dell'Estense, e da Luigia Malagoli. Studiò a Firenze, ove si laureò in lettere presso quell'istituto di studi [...] : Una grida sulla riforma del calendario, in Arch. stor. lomb., s. 3, XVII (1902), pp. 471-73, e La riforma del calendario giuliano negli Stati di Parma e Piacenza, in Arch. stor. per le prov. parmensi, XXII bis(1922), pp. 91-98.
Fonti e Bibl.: I ...
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AIUTAMICRISTO, Guglielmo
Roberto Zapperi
Mercante e banchiere pisano, si trasferì a Palermo nella seconda metà del sec. XV. Fu attivamente impegnato nel commercio internazionale, oltre che in quello [...] , il 6 marzo ìsso, la terra di Calatafimi al fratello Giuliano, il quale a sua volta la passò agli antichi possessori, i continuarono ad avere un certo rilievo nella vita cittadina: un Niccolò Antonio fu senatore nel 1523-24, ed un Pietro fu senatore ...
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CONTINI, Pietro
Hellmut Hager
Figlio di Giovanni Antonio, fu pittore e indoratore, capostipite di una dinastia di architetti operosa a Roma nel sec. XVII.
Se ne ignora sia la data di nascita sia l'origine; [...] primo dato biografico a noi noto è il suo matrimonio con Felicia Sebastiani, nella chiesa romana dei Ss. Celso e Giuliano, il 20 ag. 1582. Per quanto riguarda la sua arte, troviamo il C. documentato a Roma per la prima volta il 24 aprile dell'anno ...
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FOSCHI, Sigismondo
Stefania Macioce
Non si conosce l'anno esatto di nascita di questo pittore faentino che fu probabilmente allievo di G.A. Sogliani. La data è comunque successiva al 1495 dato che il [...] 1552 e il 1556 (ibid., 1869, p. 47), mentre Giuliano è noto solo grazie a un atto del 1524 in cui gemmari e orafi d'Italia, III, Roma 1969, p. 287 (per il padre Antonio); A. Corbara, Gli artisti. La città. Studi sull'arte faentina, Bologna 1986 ...
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COSTABILI, Beltrando
Albano Biondi
Discendente di una famiglia che era tra le più antiche di Ferrara di nobiltà, come si diceva, matildica nacque intorno al 1456 da Rinaldo, uomo di corte e consigliere [...] nei mesi di maggio e giugno, di placare l'indignazione di Giulio II: avevano commesso l'errore di ricorrere ai buoni uffici di 23 ag. 1517. Il 16 dic. 1497 insieme col fratello Antonio fu dei "Domini de Consilio Secreto,) di Ludovico il Moro.
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FERRERI (Ferrero), Pier Battista
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque intorno alla metà del sec. XV a Savona, in una famiglia trasferitasi nella città ligure dall'entroterra con Giovanni di Orlando intorno [...] da mettere in relazione con la presenza nella corte portificia di un suo parente, il vescovo Antonio Ferreri Della-Rovere, maestro del S. Palazzo, poi creato cardinale da Giulio II.
Eletti il 23 genn. 1504, il F. ed i suoi compagni partirono circa un ...
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CABURI, Franco
Sergio Cella
Nacque a Trieste il 24 apr. 1879 da Spiridione, uomo di mare d'origine greca, e da Elena Trampus. Compiuti gli studi secondari nella città natale, entrò nella redazione del [...] della guerra di Libia e suscitò interesse per l'irredentismo giuliano e per la questione dell'università italiana a Trieste. 'Italia, attirandosi qualche rimostranza da parte dei fratelli Antonio e Alberto Albertini.
Scoppiata la guerra mondiale, fin ...
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ADORNO, Barnaba
Giuseppe Oreste
Figlio di Carlo e di Ilaria del Carretto, dal nonno Barnaba (doge nel 1447) e dallo zio Prospero (doge nel 1461)ereditò grandi ricchezze, alle quali si aggiunsero quelle [...] ), benché fosse stato in rapporto col Fieschi attraverso il domenicano Antonio Badaracco, che fu giustiziato; sull'A. si raccolsero soltanto tra l'A. e i capi delle altre congiure (Giuliano della Riva, Tommaso De Marini, Stefano e Domenico Spinola, ...
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GARA DELLA ROVERE (Dalla Rovere), Francesco
Angela Asor Rosa
Nacque a Savona da Luchina Della Rovere, sorella del cardinale Giuliano (il futuro papa Giulio II), e da Gabriele Gara, suo primo marito. [...] ecclesiastica, nel 1485 successe allo zio Giuliano come commendatario dell'abbazia di S. Stefano 21, 104, 167, 168, 169 dell'ed. delle Opere vulgari de messere Antonio Tebaldeo, Venezia 1515). Riferimenti al G. si trovano anche nei Capitoli V e ...
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CAVARO, Lorenzo
Renata Serra
Fu, a quanto risulta da dati documentari accertati, capostipite della famiglia, che a cavallo tra il XV e il XVI sec. stabilì bottega di pittura a Cagliari nel quartiere [...] Delogu, 1945, p. 21)d'identificare questo ultimo appunto con Antonio, perché nulla vieterebbe di pensare alla possibilità per il C. di la Pietà, S. Giovanni Evangelista, forse S. Pantaleo, S. Giuliano e S. Lucia. Di un altro polittico, datato 1507, ma ...
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antibanditismo
agg. Finalizzato a contrastare il fenomeno del banditismo. ◆ Con gli anni, il carisma di [Salvatore] Giuliano e la sua forza militare ne fecero un personaggio troppo ingombrante anche per i suoi protettori. E fu la fine. Quando...
turistificazione s. f. In una città, in una sua parte o in un territorio più ampio, il complesso dei cambiamenti, anche profondi, che intervengono in àmbito urbanistico e architettonico, socio-economico e culturale, in conseguenza del sovraffollamento...