Dal socialcattolicesimo al clerico-moderatismo: esperienze politiche
Stefano Trinchese
Da Gioberti a Cavour
Il fallimento del tentativo neoguelfo nel 1848, che aveva invano tentato di conciliare le [...] ad ambienti laici del mondo letterario, con le condanne di Antonio Fogazzaro e della rivista «Il Rinnovamento», fondata da Tommaso europea del personaggio61.
Era stata la svolta impressa da Giolitti al quadro politico italiano, a rendere possibile un ...
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Radici e iniziali sviluppi del movimento cattolico
Annibale Zambarbieri
'Il senso cattolico delle moltitudini', la tradizione, la modernità
Non si era ancora spenta l’eco dei rivolgimenti del 1848 quando, [...] a una dislocazione diversa del corpus ecclesiale, la riflessione di Antonio Gramsci. In un suo testo, trascritto nel quaderno 20 socialismo. Tale «acquiescence in Catholic electoral cooperation with Giolitti» – ha recentemente concluso uno storico – « ...
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Meridionale, questione
Francesco Barbagallo
Il Mezzogiorno prima dell'unità italiana
La questione meridionale si pone come problema fondamentale non appena si costituisce in unità lo Stato italiano, [...] e poi democratico Gaetano Salvemini, il socialista e poi comunista Antonio Gramsci, il cattolico e popolare don Luigi Sturzo, il filo di continuità legava le lotte sociali nel Mezzogiorno giolittiano con il vasto movimento di braccianti, mezzadri, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Ricerca e istituzioni: dall’Unità alla Liberazione
Giovanni Paoloni
Scienza e istituzioni nella costruzione dello Stato unitario
Per comprendere la formazione del sistema della ricerca scientifica nell’Italia [...] Società italiana delle scienze detta dei XL, fondata da Antonio Maria Lorgna nel 1782. Una proposta che si 1904, ministro di Agricoltura Industria e Commercio nel quarto governo Giolitti (marzo 1911-marzo 1914), poi ministro del Tesoro (ottobre 1917 ...
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COLOCCI (Colocci Vespucci), Adriano
Sergio Anselmi
Nacque a Iesi il 7 sett. 1855 dal marchese Antonio e da Enrichetta Vespucci, discendente dalla famiglia fiorentina del navigatore Amerigo.
I Colocci, [...] Rotorscio e, nel 1752, il marchesato del Sacro Romano Impero.
Antonio, nato a Iesi il 25 sett. 1821, partecipò alle dei quale ora ammira l'opera "eletta", schiacciata poi da Giolitti, "auspicanti i rinunzisti e i socialisti" (Diario, 14 ottobre, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Luigi Salvatorelli
Angelo d'Orsi
Figura a lungo quasi dimenticata, Luigi Salvatorelli da qualche anno ha ritrovato un suo posto nella storiografia e nel dibattito culturale. La politica costituisce [...] che, nominato ambasciatore a Berlino nel 1921 proprio da Giovanni Giolitti nel corso dell’ultimo suo governo (1920-21), lo lascia Cajumi, Aldo Capitini, Guido Calogero, Mario Vinciguerra, Carlo Antoni e così via), con Guido De Ruggiero affiancato a ...
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CAPITELLI, Guglielmo
Francesco Barbagallo
Nacque a Napoli il 6 nov. 1840 da Domenico, presidente del Parlamento napoletano nel 1848, e da Rosa Lopiccoli. Studiò sotto la guida di Raffaele Masi e si [...] Vittorio Emanuele; fu approvato il progetto di Antonio Dohrn per la costruzione dell'Acquario, in ital. dal 1876 al 1887, Torino 1956, pp. 268, 271; Dalle carte di G. Giolitti. Quarant'anni di polit. ital., II, a cura di G. Carocci, Milano 1962, pp. ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Storiografia gramsciana
Aurelio Musi
Il concetto di storiografia gramsciana è complesso per tre ordini di motivi. In pratica tutti gli storici marxisti italiani, in particolare coloro che hanno organicamente [...] secondo dopoguerra si impose la prospettiva analitica di Antonio Gramsci, le cui riflessioni hanno molto giovato discutere se e a quando si possa retrodatare il momento in cui Giolitti cambia di spalla al suo fucile, per adoperare la nota espressione ...
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FAINA, Eugenio
Carlo Travaglini
Nacque a San Venanzo (Terni) il 2 apr. 1846 da Claudio (conte di Civitella dei Conti dal 1852) e dalla pittrice Giuseppina Anselmi, torinese. Crebbe a San Venanzo nella [...] convinto di poter seguire il presidente del Consiglio incaricato, Antonio di Rudinì, nella nuova fase della sua politica: il dei Georgofili, s. 5, VII (1910), pp. 177-194; G. Giolitti, Memorie della mia vita, I, Milano 1922, pp. 177, 180; Fondazione ...
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FORGES DAVANZATI, Roberto
Silvana Casmirri
Nacque a Napoli il 23 febbr. 1880 da Domenico, la cui famiglia apparteneva da secoli al patriziato pugliese, e da Virginia Folinea. Ultimo di otto figli, di [...] nascita, frequentò a Napoli il prestigioso liceo classico "Antonio Genovesi". Dopo aver conseguito la licenza liceale si redatto un'ampia relazione politica per il presidente del Consiglio G. Giolitti e per il ministro degli Esteri C. Sforza. Tra l' ...
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